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Dopo circa una mezz'ora lei e Itadori si trovarono nella macchina di Ijichi.

"La possibilità è alta, visto che il fatto che si muova tramite i condotti è un fatto appurato."

"Quindi basta scendere nelle fogne e cercarlo?" Chiese Itadori. "Si sarà nascosto lì."

"Mahito è la pura malvagità, nasce con il bisogno di uccidere gli esseri umani. Non si sta nascondendo, usa quelle fogne per poter uccidere con più comodità."

Itadori strinse i pugni. "Kimura, siamo d'accordo che lo dobbiamo uccidere a tutti i costi?"

"Sì. Perchè siamo stregoni, eradichiamo gli spiriti maledetti come lui uccide noi..." Mormorò lei, il disastro a Shibuya, Sukuna le aveva fatto capire molte cose. "Siamo acerrimi nemici e la storia si concluderà solo con una delle parti a terra, come è destinato."

"Vuoi dire che siamo uguali?" La domanda del ragazzo uscì più come un'affermazione. L'abitacolo piombò in un'atmosfera greve.

"Siamo uguali..." Ripetè Nanami ragionandoci su. "Ma proprio capendo questa cosa possiamo sconfiggerlo, a mente aperta."

"Hai ragione." Itadori la guardò, due occhi limpidi. "Facciamolo."

"Mhm." Annuì Nanami. "Insieme."

-

Trovarlo non fu difficile, seguirono la scia dei residui di energia malefica, sembrava come se l'avesse fatto apposta.

"Puzza un po', qui." Commentò Itadori sventolando la mano in aria.

"E' qui." Disse Nanami e qualcosa trapassò la parete accanto a loro. Nessuno dei due fu colpito perchè scattarono via. Dopo che le macerie si stabilizzarono, Mahito comparve su di quelle, in mezzo ai due ragazzi.

"Ah! Peccato, pensavo di aver eliminato la mia presenza abbastanza bene."

"Non rompere la proprietà pubblica." Fu quello che disse Nanami per poi riportare tutto a posto, Itadori attaccò da dietro.

Se voleva, Nanami poteva finirlo in un batter d'occhio ma volle lasciare a Itadori campo libero, che fosse lui ad esorcizzarlo.

"Itadori, lo blocco io." Detto ciò sperimentò con il nuovo elemento sbloccato e con la manipolazione dell'aria immobilizzò Mahito. Itadori si lanciò su di lui e la maledizione si beccò danni non trascurabili.

"Espansione del dominio. Illuminazione schizofrenica."

La ragazza reagì subito pensando di realizzare il suo dominio ma accadde qualcosa che nessuno dei tre aveva previsto. Con il suo dominio, Mahito aveva toccato Sukuna, un'anima che non doveva toccare.

Giusto, durante la loro prima battaglia, Itadori non era entrato nel dominio di Mahito. Era stata lei ad entrare e il dominio si era sciolto prima che Itadori potesse romperlo e inserirsi all'interno. Per questo motivo Mahito non sapeva che non poteva evocare il suo dominio e inglobare il recipiente di Sukuna al suo interno.

Illuminazione schizofrenica si sciolse e Mahito cascò in ginocchio sanguinante. "Maledetto... Sukuna."

"Itadori!" Era a secco di energia malefica dopo il dominio, era il momento giusto per attaccarlo. Lo immobilizzò come prima.

Itadori, anche se non aveva capito cosa era successo, mise subito da parte l'espressione persa e si scrocchiò le nocche. "Thank you, my best friend!"

La ragazza si lasciò scappare un sorriso.

"Tecnica della manipolazione degli cinque elementi. Fuoco."

Diresse il getto su di loro, le fiamme presero solo la maledizione e insieme lo eradicarono, una volta per tutte.

Island In The Sun ‖ Jujutsu KaisenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora