{JUNGKOOK's P.O.V}
Non seguii un briciolo della lezione. Ero troppo preoccupato per Minjang. Quando entrò in classe, la guardai subito ma lei non mi stava guardando. Si sedette senza dire una parola e iniziò a seguire la lezione. Passarono minuti, ore. Improvvisamente la preside entrò in classe. Erano tutti preoccupatissimi, ma si sapeva che i diretti interessati eravamo io e Minjang.
-Visto che il caso è chiaro, abbiamo già un'idea di che tipo di provvedimenti prendere.- annunciò la preside. Mi morsi un labbro. Speravo solo che non fosse nulla di brutto.
-Uno dei due verrà trasferito, per evitare che succedano altre risse a causa dell'altro.- colpo al cuore. Guardai Minjang e anche a lei sembrava essere venuto.
-Trasferite me.- Dal silenzio, Minjang se ne venne fuori così. Ma che stava dicendo, perché?! La guardai sbalordito e lei mi guardava; sembrava sicura di se stessa.
-Per quale motivo dovremmo trasferire te, signorina?- la preside la guardò incuriosita.
-Non sarebbe mai successo nulla se non ci fossi stata io. Quindi è colpa mia.
-Ma è anche sua la colpa.
-No, non ha fatto nulla.
-Minjang!- intervenni.
-Trasferitemi. Non è giusto che venga trasferito lui.
-Perché no?
-L'ho già detto. Se non ci fossi stata io, quei ragazzi non sarebbero mai venuti.
-Ma probabilmente sarebbe successa la stessa cosa in un'altra scuola.
-Forse?
-Sicuro.
-Allora il problema sarei davvero stata io.
-Minjang, che stai dicendo?!- le gridai. Perché si stava dando la colpa da sola?
-Però, magari, altri studenti non sarebbero stati violenti come Jeon Jung Kook.
-Jungkook non è violento! Gli è solo venuto uno scatto d'ira..
-Ti sembra giustificabile?
-Lo è, signora preside.- intervenni nella conversazione. Quindi si rivolse a me.
-Lo è?
-Lo è. Gliel'ho spiegato per quale motivo.
-Ti sembra valido?
-Sì, mi sembra valido.
-Ottimo. Allora trasferiremo l'alunna Ahn Min Jang.
-No, trasferite me!- gridai. Non poteva essere trasferita a causa mia!
-No Jungkook, lascia che trasferiscano me!- Minjang ribatté.
-Trasferiremo lei. Vedremo. Ci terremo in contatto con la scuola in cui andrà e ci faremo dire se altri studenti causeranno danni per colpa sua. Poi potremo giudicare se abbiamo fatto la scelta giusta o no.- ecco la loro soluzione. La preside salutò l'insegnante e noi ragazzi. Minjang si inchinò e lei uscì. Io guardavo Minjang shockato. Lei non mi guardava. Si sedette e riprese la lezione come se nulla fosse. Wow, aveva davvero un carattere forte e me l'aveva sempre dimostrato. Ma perché voleva essere così tanto trasferita?{YOUR P.O.V}
Io avevo un segreto per cui volevo essere trasferita. Anzi, due. Il primo era perché avevo sviluppato una passione per la musica che solo dio sapeva. Ascoltare Jungkook cantare, guardarlo ballare, ascoltare le cover sue e degli altri mi aveva fatta innamorare ancora di più della musica. Per questo, avevo scoperto la migliore scuola di musica coreana alla quale volevo davvero iscrivermi. Mi sarei dovuta allenare parecchio per arrivare almeno ai livelli di essere accettata come peggiore studentessa, ma poi mi sarei migliorata! Il secondo, più grave, non lo sapeva nessuno nessuno. Solo io e loro. Le bulle. Quelle ragazze tanto fangirls di Jungkook che mi avevano parlato una volta. Prima delle vacanze invernali mi avevano presa durante l'intervallo e mi avevano detto che avevano notato che io e Jungkook eravamo troppo confidenti. All'epoca ancora ci odiavamo, ma, in effetti, eravamo sempre insieme. Successe ancora quei giorni in cui ero ritornata a scuola. Per esempio, quando avevo spiato Jungkook, dopo essere scappata, le trovai per strada. Quelle bitches mi avevano fermata e avevamo iniziato a parlare. Woo Min Ji, la capa, aveva detto che stavamo diventando anche fin troppo confidenti e che secondo lei c'era qualcosa fra di noi. L'avevo negato talmente tanto da farle innervosire. Volevano farmi confessare cosa ci fosse fra di noi e dove andassimo sempre insieme dopo scuola. Io non confessai proprio nulla. La condizione era "confessa o ti picchiamo". Bene. "Picchiatemi". Dissi. A me che importava? Non volevo mettere in difficoltà Jungkook, quindi lasciai che se la prendessero con me. In realtà avevo pensato di difendermi come sapevo fare, di picchiarle, ma poi mi sono promessa di contenermi. Non volevo provocarli nessun danno e non volevo andarci di mezzo. "Picchiatemi quanto vi pare, anche fino a farmi stare male. Non confesserò e non dirò di questo a nessuno." Dicevo, mentre mi prendevano a calci e mentre stavo stesa sul terreno. Io vidi che erano ovviamente alterate. Dopo avermi picchiata per un po', mi lasciarono andare, dicendo che ero troppo fedele ed erano convinte che non avrei mai aperto bocca. E così fu. Infatti, poco dopo, quando Jungkook mi messaggiò per chiedermi dov'ero, dissi solo "dove non sei tu." Semplice, no? Via. Comunque, per via di queste due cose ero pronta a cambiare scuola.
Jungkook mi venne in contro fuori da scuola.
-Ya, Minjang! Sei impazzita?! Perché vuoi farti trasferire?- mi prese per un braccio e mi voltò con violenza.
-Non ti preoccupare. Ho già trovato un posto dove andare. Starò meglio.- gli sorrisi.
-Dove?- domandò, ora curioso.
-Una scuola di musica.- sorrisi. Anche lui.
-Starò bene, non ti preoccupare.- continuavo a sorridere.
-Se starai bene tu, allora, è ok!- sorrise anche lui.
-Prima di uscire mi hanno detto di dire ai miei genitori o tutori di portare i documenti firmati a scuola. Ce li ho in cartella! Almeno sarà troppo tardi quando scopriranno che viviamo insieme e i tuoi genitori sono i miei tutori!- risi e li tirai fuori e glieli feci vedere.
-Spiegherò io ai miei perché ti devi trasferire, traquilla!- mi sorrise, salendo sul bus. Ottimo, una cosa in meno da fare.
-Appena arriveranno questa sera tu vai in camera che gli parlerò io in privato.- aggiunse ed io annuii.
-Guardo il lato positivo: domani non andrò a scuola!- gli ricordai, ridendo, mentre salivamo le scale. Appena entrati in casa andai subito in camera e mi ci chiusi fino a dormire. Ero davvero stanca.
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How Could It Happen? (A Jungkook FANFIC)
FanficMinjang ha cambiato scuola per ragioni personali. Un giorno, per caso, incontra un ragazzo, uno studente che frequenta la sua stessa scuola, quella nuova, e hanno lo stesso sogno. La loro relazione, però, non è di certo una delle migliori. O, almeno...