How Could It Happen? (A Jungkook FANFIC)

47 CAPITOLO - Fourty-seventh Chapter - DRUNK IN LOVE

{YOUR P.O.V}
-Sveglia, tesoro, sveglia.- Mi sentii scuotere leggermente. Aprii gli occhi piano piano e vidi Jungkook. Quella era sicuramente la mattina migliore. Voglio dire, io sono la persona più arrabbiata del mondo quando mi sveglio al mattino, ma farlo con la voce di Jungkook, era davvero una cosa stupenda. In realtà eravamo un po' in ritardo, quindi ci preparammo in fretta ed andammo a scuola. Appena vidi Hyerim e Yeeun mi diressi subito da loro e iniziammo a parlare tranquillamente e allegramente.
-Hey Minjang ah!- Mi voltai e vidi Jimin venire da me, sorridente. Hyerim e Yeeun sembravano ancora un po' spaventate, ed erano tese in sua presenza. Anche gli altri studenti avevano paura e si spostarono per farlo passare, ma cercarono di non guardarlo.
-Hei, ciao Jimin! Come va?
-Dov'è finito "oppa"?
-Lo sai, Jungkook non vuole che chiami più nessuno così, dice che solo lui può essere il mio oppa!
-Capisco! Oh, e a proposito di Jungkook.. Vi siete trasferiti, giusto? È andata tutto bene? Vivete insieme ora?- Jungkook non riusciva proprio a tenere la bocca chiusa, vero? Chissà di cosa parla in quel gruppo con gli altri.. Inquietante.
-Cosa? Vivete insieme tu e Jungkook?!- Yeeun si meravigliò.
-Ehm, sì... In realtà viviamo insieme da 8 mesi, ma a casa dei suoi. Adessi ci siamo spostati nella mia casa e viviamo da soli.- sorrisi loro. Erano meravigliate e shockate.
-Wow.. È fantastico! Quanto ti invidio! Anche io voglio avere un ragazzo con cui vivere!- Hyerim sognò un po'.
-Succederà, non ti preoccupare!- risi. La campanella suonò ed entrammo in classe. Jimin mi chiamò da lui, che mi portò dal suo gruppo.
-Dobbiamo farci venire in mente una qualche coreografia per batterli. Abbiamo deciso che una la balleremo noi 6, una sarà un mio solo e l'altra la farò con due ragazzi del mio gruppo, Hoseok hyung e Jungkookie. Minjang ah, stavo pensando di mettere dentro anche te, tanto posso. Ti andrebbe?- wow, che proposta. Accettare o non accettare?
-Non saprei... Non sono ai vostri livelli, quindi non vi farei fare un figurone.. Non penso questo convenga!- in realtà non me la sentivo, però sarebbe stato figo parecchio.
-Allora da domani in poi verrai con me, Jungkookie e Hobie ad allenarti. Ci inventeremo qualcosa domani, non preoccuparti. Siamo fantasiosi per quanto riguarda le coreografie!- Jimin ci teneva davvero, lo potevo vedere dal suo sguardo. Così accettai. Poi iniziarono le lezioni e finirono anche. Uscii insieme a Jimin. Ci dirigemmo da Jungkook.
-Jungkookie, da domani abbiamo bisogno della tua ragazza!- mi prese una mano e l'alzò, ridendo.
-Yayaya cosa volete fare con lei??- mi prese la mano che stava al cielo e mi portò dietro di lui.
-Non ti preoccupare, ci sarai anche tu. Lo sai che martedì abbiamo quella sfida a cui parteciperai anche tu.. Beh, pensavo di metterci dentro anche Minjang. Come, lo vediamo domani con lo hyung. Ok?- spiegò.
-Oh, va bene!- poi si rivolse a me. -Che ne dici se 'sta sera invitiamo da noi gli altri?- mi sorrise.
-Sì, va bene!! Mi mancano~!- annuii contenta.
-Hyung, di' altri altri di venire da noi 'sta sera alle 20:00.- Jimin prese subito il cellulare per mandare il messaggio.
-Tesoro, adesso dobbiamo andare a fare la spesa. Se no sta sera digiuniamo!- mi chiamò Jungkook, ridendo. Salutammo Jimin e andammo a fare la spesa.
-Sono stato a casa a prendere i soldi dai miei.- rise, fuebetto. Ma sì, usiamo i soldi degli altri. Comprammo parecchie cose, come se dovessimo partire per un viaggio infinito. Io iniziai a mettere cose a caso nel carrello, perché ero tentata a comprare tutto, ma un passo dopo aver messo dentro l'articolo, lo riprendevo e lo mettevo via.
-Aaaaaah però!! Non so che prendere!!- gridai, ad un certo punto, sbattendo i piedi per terra.
-Prendi solo le cose che vuoi davvero e che ci servono!- rise, Jungkook, quindi mi decisi a prendere solo ciò di cui avevamo davvero bisogno.
-Senti, io vado avanti, devo vedere se hanno una cosa. Tu prendi pure quello che vuoi.- sorrisi a Jungkook e me ne andai. Comprare gli assorbenti era acora qualcosa di imbarazzante. Usai i miei soldi e uscii dal negozio, aspettandolo lì. Andammo a casa e svuotammo la spesa. Preparai tanti buoni piatti per tutti. Quella sera mi sentivo in vena di cucinare ed ero felice che venissero gli altri. Arrivati, cenammo insieme. I loro commenti positivi e apprezzativi mi resero davvero felice.