15° CAPITOLO - Fifteenth Chapter - I'M SORRY, IT'S TERRIBLE

662 46 2
                                    

{YOUR P.O.V}

Quella mattina mi svegliai molto presto, perché, mentre dormivo, mi sentii un po' male e fui svegliata da un forte mal di testa. In oltre, avevo anche un po' di raffreddore e mal di gola. Probabilmente, sintomi dell'influenza. Ma non me ne importai più di tanto. Misi una mano sulla maniglia e sentii gli altri parlare.

-10 anni, eh?- disse la madre di Jungkook, con tono tranquillo e strano.

-10 anni.- rispose lui, con tono triste. 10 anni cosa? Lo volevo sapere anche io! Così andai in sala e li vidi con sguardi spenti. Erano strani, ma mi sorridevano.

-Oh, Minjang!- la madre di Jungkook si alzò di colpo e, venendo da me, mi sorrise.

-Uh? Annyeong! Come mai siete tutti così...-salutai ma non riusci a finire la frase che la madre di Jungkook mi fermò, mettendomi un dito sulle labbra.

-Vai a fare colazione!- mi disse solo ed io eseguii l'ordine. Nel frattempo, sentii Jungkook uscire di casa e, non appena finii la colazione, omoni venne da me e mi mise una mano sulla spalla.

-Minjang ah, per favore... Vai con Jungkook..- mi chiese, sorridendomi.

-Eh? Perché? Dove va?- domandai, perplessa.

-Lo vedrai. Per favore, va'! Penso ne abbia bisogno..- si guardò col marito che le annuì, ma non dissero nulla. 

-Oh, a-arasso...- Risposi, molto perplessa. Chissà dove stesse andando e perché dovevo andarci anche io. Però smisi di fare domande ed uscii.

{JUNGKOOK'S P.O.V}

Era il 26 dicembre. E anche quest'anno, il giorno era arrivato. Erano già passati 10 anni da quando il mio hyung era morto. Mi mancava tantissimo, volevo rivederlo. Infatti lo andai a trovare. Prima passai in fioreria e mi feci dare gigli gialli, crisantemi e rose bianche. Erano i fiori che gli portavo tutti gli anni, i fiori dei morti. La fiorista era così allegra di darmi quei fiori... Io non riuscivo neanche a tenere in mano il mazzo. Mi faceva male il cuore solo a pensare al motivo per cui li tenevo. Così triste. Mi diressi nel cimitero dov'erano sepolti anche i miei nonni, vicino a lui. Andai davanti alla sua tomba e mi ci inginocchiai. Le tradizioni Coreane per gli anniversari dei funerali valevano solo dopo due e tre anni. Negli anni dopo non importavano. Infatti non indossai il sangbok e non compii nessun rito. Solo mi inginocchiai e pregai affinché stesse bene nell'al di là. Speravo solo che dopo dieci anni di essere kaekkwi (fantasma), si ricordasse ancora di me e mi proteggesse da là su. Sapevo che non se ne sarebbe mai andato e che era sempre lì con me, che tutti i giorni stava al mio fianco e mi proteggeva. Mi voleva ancora bene, dopo 10 ani, come io gliene volevo a lui. Poteva esistere amore fra persona viva e un fantasma? Sì che poteva, il mio e quello del mio hyung. Mentre pensavo a lui, iniziò a scendermi una lacrima. E poi due. E poi tre. Mi mancava così tanto. Lo rivolevo indietro subito. Non ce la facevo più ad aspettarlo. Perché non tornava? Ah, giusto, i morti non tornano mai in dietro. Perché non possono? Noi siamo qui che li aspettiamo, ma perché non vogliono tornare? E perché sono felici e stanno meglio di là? Oppure volevano tornare ma non potevano? Se fosse stato così, allora, il mio unioc desiderio era quello di sapere se il mio hyung voleva tornare da me e stare insieme. Almeno per un giorno. La gente dice che abbiamo più punti interrogativi che punti di riferimento. In realtà è vero. Volevo sapere un sacco di cose sulla morte di mio fratello. Tante domande su di lui. Ma io avevo anche un punto di riferimento, ovvero il mio hyung stesso. 

-Dopo 10 anni, ancora non posso vederti... Quando tornerai? Quando?- gli domandai, allora, fra lacrime e singhiozzi. 

-Hyung sei stupido! Perché non torni in dietro? Hyung mi manchi.. Io sono qui!- iniziai ad arrabbiarmi con lui. Perché? Perché?! 

How Could It Happen? (A Jungkook FANFIC)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora