32 CAPITOLO - Thirty-second Chapter - HAPPY BIRTHDAY

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{YOUR P.O.V}
Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Come faceva Jungkook a sapere del mio compleanno? E dei biglietti per il Lotte World? Oh mio dio, penso proprio che quello sarebbe stato il compleanno più bello della mia vita. E, fino a quel momento, lo era. Jungkook mi aveva addirittura scelto i vestiti da mettete. Una mini-gonna. Non la mettevo da parecchio, al di fuori della gonna scolastica!
-Sei... Veramente... davvero bella.- mi squadrò. Tu sei bellissimo. Eh sì. Jungkook era bellissimo. Holy shit. Perché mi sembrava così bello? Simpatico? Tenero? Gentile? Amabile? Avevo capito. Non era semplice simpatia o attrazione che provavo per lui ultimamente. Era amore. Io mi ero innamorata di Jungkook. Sì, ne ero sicura. Lo dovevo accettare. Ma lui mi amava? Chi lo sa. Lui mi piaceva.
-Andiamo, gli altri sono giù!- disse e scendemmo.
-Woow, Minjang! Che carina! Sei proprio bella!- mi salutarono e complientarono gli altri.
-Andiamo, sali!- mi fecero salire in macchina. Dopo mezz'ora di viaggio arrivammo davanti a un ristorante. Era davvero elegante! Davvero un bel posto. Entrammo ed ordinammo. Mangiammo. Mai mangiato cibo così buono. Mangiare buon cibo rende felici, infatti ero felicissima. Presa dal cibo, non mi ero accorta che Jungkook non c'era più, però lo vidi tornare. Tutti lo guardavano impazienti, mentre lui guardava solo me, con un enorme sorriso. Io non capivo che cosa stesse succedendo. Aveva le mani dietro la schiena e poi le portò avanti. Mi porse un pacco incartato con la carta regalo.
-Tanti auguri.- mi sorrise, dandomelo. Già non mi aspettavo che sapesse dell'esistenza del mio compleanno, figuriamoci se mi aspettavo il regalo.
-Wow... Anche il regalo? Non me lo aspettavo, davvero, grazie!- tutti sorridenti. Io aprii il regalo. ODDIO, SÌ! Era una camera polaroid! La desideravo molto da tantissimo!
-Oddio ragazzi, grazie mille! Davvero! Non dovevate, sul serio, non so come ringraziarvi!- ero talmente riconoscente che scoppiai a piangere. Tutti mi abbracciarono.
-L'idea è stata del nostro Kookie!- Annunciò Jimin. Cavolo, da quando mi conosceva così bene? Ero in piedi di fronte a lui e lo guardai. Lui mi sorrideva. Io mi asciugai le lacrime e mi avvicinai e poi lo abbracciai forte. Tutti rimasero meravigliati: "Ooooh~ Che teneri!" Commentarono. Hey, cosa c'è di male?
-Grazie, davvero.- gli sussurrai, staccandomi.
-Di tutto per te.- rispose, in modo che solo io potessi sentirlo. Ci scambiammo uno sguardo. Ah, fu un colpo al cuore. Avete presente quando il ragazzo più bello del mondo vi guarda? Ecco, così mi sentii.
-Inauguriamo subito questa camera!- disse Yoongi, sorridendo. Ottima idea. Iniziammo a farci tante foto. Belle e divertenti. Gli altri insistevano perché io e Jungkook ne facessimo diverse insieme. Desideri esauditi. Lui mi propose di farne una mentre facevamo un cuore con le braccia e poi un'altra in cui lo facevamo con le mani. Le foto erano così belle. Ed io così felice. Davvero il compleanno migliore. Anche Seulgi mi fece gli auguri e i miei genitori anche. Arrivarono le 23:30.
-Minjang... C'è un problema..- Jungkook mi guardò in preda al panico.
-Ho perso le chiavi! E proprio oggi mamma e papà dormono fuori! Come facciamo?!- iniziò a cercare in tutti i posti possibili e immaginabili. Mi stava forse prendendo in giro?!
-Cosa?! Sei serio?!- paura. Cercammo le chiavi e poi si ricordò che prima di salire sulla giostra ce le aveva, ma dopo no. Probabilmente le aveva perse mentre eravamo su. Bel problema.
-Ragazzi, oggi ho una stanza libera a casa mia!- Seokjin cercò di aiutarci e noi non potevamo far altro che accettare. Infatti andammo a dormire a casa sua.
-Mi dispiace, ma ho solo la stanza dei miei genitori. Il letto è grande!- rise e se ne andò a dormire nella sua stanza. Voleva davvero farci davvero dormire là? Ah, quanto awkward e imbarazzante.
-Ya, non puoi dormire tu con Seokjin?- proposi, imbarazzata.
-Tanto abbiamo già dormito insieme due volte.- rise Jungkook. Era vero. Una volta in più, una in meno. Che cambiava? Ero già stata umiliata. Certo, dormire con la persona che ti piace è bello, ma non se lui non ricambia o si è solo amici.

{JUNGKOOK'S P.O.V}
Dormire ancora con Minjang? Wow. Non potevo chiedere cosa migliore in questo momento. In quel momento sentivo che la amavo di più. Ero felice di stare con lei. Lei si appallottolò in un angolo e io la abbracciai. Cerchiamo di non essere così estranei, ti prego. Lei, sentendosi abbracciata, si voltò. Sì, proprio quello che volevo. La strinsi forte a me.
-Buona notte.- le sussurrai.
-Buona notte.- rispose. Si addormentò. Io no. Avevo mangiato troppo pesante e non riuscivo a dormire. Mi giravo nel letto, mi coprivo e scoprivo. Niente da fare.
-Jungkook.- improvvisamente, verso le 3am sentii Minjang parlare.
-sì?- feci. Mi voltai verso di lei. Riuscii a vedere che aveva gli occhi chiusi.
-La sai una cosa?- parlava con parole staccate e confuse, con un tono strano. Stava parlando nel sonno.
-È da un po' che..- che? Si girò.
-Cosa?- cercai di stuzzicarla. Se si parla ai sonnambuli, loro vanno avanti.
-Mi piaci.- stava dicendo sul serio?
-Ti piaccio?!
-No, ti amo.
-Mi ami?
-Sì.. e tu?
-Anche io.- le accarezzai la testa. Perfetto, ricambiava. Non potevo addormentarmi con un pensiero migliore. E svegliarmi con uno peggiore. Eravamo in ritardo per scuola!! Minjang iniziò a scuotermi ripetutamente ed avvisarmi che a scuola ci dovevamo andare.
-Jungkook! Ya, Jungkook!! Jungkook, svegliati, è tardi!! Dobbiamo andare a scuola!!- alla frase "dobbiamo andare a scuola" mi venne un infarto. La scuolaaaa non la potevo saltare ancora! E senza un motivo valido! In quattro e quattro otto ci preparammo, salutammo Seokjin e corremmo a scuola. Fortunatamente non eravamo in ritardo. Entrati in classe, la professoressa mi fissò subito.
-Alunno Jeon Jung Kook.- mi chiamò.
-Sì?- mi alzai. Lei sospirò. Sembrava triste e disperata.
-Mi è giunta voce che qualche giorno fa, dopo scuola, hai fatto a botte con altri studenti.- cosa. Come. Come faceva a saperlo?! Era forse un problema? I nostri compagni di classe iniziarono a bisbigliare. Evidentemente erano sorpresi dal fatto che il più bello e pacifico della scuola fosse, in realtà, un "violento". Io mi voltai verso Minjang, che mi guardava anche lei in preda al panico.
-È vero?-
-Ehm.. Ah... No, cioè, voglio dire...- cosa dire? Se dicevo di sì finivo nei guai ma se dicevo di no si sarebbe scoperto che non era vero e sarei andato ancora di più nei casini.
-Vieni nell'ufficio dei professori all'intervallo.- Ah, cavolo. Questo non andava bene. Mi risedetti. Cosa fare??! Mi voltai verso Minjang. La sua espressione era sofferente e dispiaciuta. Si sentiva in colpa?

{YOUR P.O.V}
-Mi è giunta voce che qualche giorno fa, dopo scuola, hai fatto a botte con alcuni studenti.- Oh no. No. No. Non andava bene. Questo era pericoloso. Come aveva fatto a scoprirlo? Mi sentivo in colpa. Era colpa mia perché Jungkook aveva fatto a botte.
-Ehm.. Ah... No, cioè, voglio dire...- eravamo entrambi in crisi. Cosa doveva fare? Non lo sapevo neanche io.
-Vieni nell'ufficio dei professori all'intervallo.- No, non poteva essere punito, non doveva. La campanella suonò e io gli corsi incontro.
-Jungkook, aspetta! Che cosa dirai se ti chiederanno cos'è successo?- lo presi per un braccio. Tutti ci fissarono, ma a me non importava.
-Cosa dovrei dire..?- non sapeva neanche lui la verità.
-Se vorranno punirti di' che è colpa mia.- doveva. Lo era.
-No, tu sei pazza! Non è stata colpa tua ma di quei ragazzi.- fece, guardandomi negli occhi. Ah.
-E loro ci crederanno? Ma almeno li hanno mai visti?- domandai.
-Adesso vado e parlo. Poi ti dirò cosa mi hanno detto e come lo sanno. Non ti preoccupare.- mi sorrise e andò.
-Ya, cos'è successo con Jungkook?- uno dei nostri compagni di classe, Ji Hyun Woo si avvicinò con Park Han Soo e Gil Eun Mi. Io non ci feci neanche caso, talmente ero disperata.
-È colpa tua? Finirà nei casini per colpa tua?- si lamentò Eunmi. Io la guardai storto.
-Certo che no. Non finirà nei casini e se dovesse dirò che è stata colpa mia.- ero leale con lui. Dovevo.
-Zabetti, perché non lo scoprite da soli?- risi e andai nei corridoi.
-Minjang!- Taehyung arrivò tutto sorridente da me.
-Oh, ciao Taehyung oppa!- lo salutai. Mi sorrise ancora e poi tornò serio.
-Ho appena visto Jungkook nei corridoi e mi ha detto di venire a chiederti che cosa fosse successo.- disse, preoccupato. Mi morsi le labbra e lo portai dove c'erano poche persone
-La scuola ha scoperto della rissa che l'ha coinvolto l'altro giorno, quando è andato all'ospedale.- spiegai.
-Ah, è per questo... Cosa pensi che succederà?
-Non lo so, ma sono davvero preoccupata.
-Anche io. Comunque vado, è suonata. A dopo!- io e Taehyung ci salutammo e tornammo in classe.

How Could It Happen? (A Jungkook FANFIC)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora