{YOUR P.O.V}
Mi sentivo a casa nelle braccia di Jungkook. Mi sentivo benissimo con lui. Questo voleva dire che mi piaceva davvero tanto? Bene. Sentirsi bene, rendere felici ed essere felici significa amore. Lo amavo. Ma mi sentivo anche un po' imbarazzata, adesso che mi ero confessata. Io, la grande e forte Minjang, ero stata picchiata per aver rifiutato di confessare. E che mi importava? Ormai di figuracce ne avevo fatte.
-Andiamo, adesso.- disse, Jungkook e si alzò.
-Dove?- chiesi.
-A vendicarti.
-Cosa?!
-Tranquilla, sarò delicato e leale.- perché non fidarsi? Ma sì, andiamo. Lo seguii in silenzio. Mi riportò nel punto in cui eravamo quando ero scappata. Minji era ancora lì. Appena ci vide si alzò e ci corse incontro.
-Ciao Minji. Come va?
-Adesso che ci sei tu meglio!- poi mi vide e fece una faccia schifata.
-Senti tipa, puoi anche andartene. Questo è un appuntamento romantico fra me e questo oppa bellissimo!- tsk, cosa? Ma ce la fai?
-No, nessun appuntamento. E lei non se ne va proprio.
-Oppa? Cosa?! E questa chi è?!- mi guardò con aria schifata. Jungkook mi abbracciò di fianco e sorrise con naturalezza a Minji.
-È la mia fidanzata!- COSA?! LA SUA FIDANZATA?? Lo guardai con aria meravigliata, shockata e allibita. Lui mi fece un'espressione del tipo "stai al gioco!". Mi strinse a lui e mi baciò la testa. Omg, attività ormonale.Quindi mi attaccai a lui, visto che potevo farlo e sorrisi a Minji. Lei era shockata e schifata.
-Cosa?! Questa qui sarebbe la tua fidanzata??!
-Spezzale il cuore e io non te la farò passare liscia.- oddio, quanto era tenero.
-Tsk, pff!! Tah! Io a questa la faccio fuori!- mi guardò malissimo e io feci la faccia della vittima di proposito.
-Provaci e vedi! Sei una '99 disagiata.- Cosa. Era nata nel '99?!
-Ya, tu! Sei del '99?!- le gridai. Sembrava una prostituta diciannovenne.
-Sì. Problemi?- che faccia da schiaffi.
-Non te l'hanno insegnata l'educazione? Porta rispetto a quelli più grandi!
-Uh? Tu più grande di me?
-Sono del '98.- spenta.
-E ti fai picchiare da quelle più piccole?! Stupida!- oh, l'aveva ammesso da sola. Che idiota. E stupida è tua madre, non io.
-Idiota. Non ti devi permettere. Stupida sei tu. Sei anche violenta e maleducata. Lei è solo un po' più riservata e intelligente.- Minji era schifata.
-Beh, comunque non mi importa! Tanto proprio domani mi dovevo trasferire in Francia. Volevo solo dirti questo. Quelle altre due oche da sole non faranno nulla, sono troppo stupide. Addio.- ci salutò e se ne andò shockata.
-Hai visto? È stato facile! E si trasferirà anche!- mi sorrise ampiamente Jungkook.
-Grazie, grazie mille davvero!- ricambiai il sorriso e lui mi strofinò la testa. Ci incamminammo ancora verso casa.
-Domani è finalmente sabato.- disse, mentre camminavamo.
-Mh. Lunedì andrò nella nuova scuola.- feci, emozionata.
-Woow, davvero? Che bello! Poi dimmi com'è!- sembrava eccitato.
-Certo, lo farò!- sorrisi ed entrammo in casa. Mi chiusi in camera a raccontare tutto a Seulgi, come sempre. Mi sentivo meglio se parlavo con lei ed era davvero bello aiutarla quando ne aveva bisogno. Eravamo davvero amiche.{JUNGKOOK's P.O.V}
Era finalmente sabato mattina. Perché ero già sveglio, non lo sapevo. Comunque entrai di nascosto in camera di Minjang e la guardai mentre dormiva. Poteva una persona essere così dolce? Sul serio? Le accarezzai le guance e poi uscii. Mi arrivò un messaggio su KaTalk: il gruppo 방탄소년단 con i miei hyung.
Taehyung: "Ya, siete liberi? Usciamo?"
Yoongi: "Che palle. Però ci sono."
Taehyung: "Kamsa kk chi altro?"
Jimin: "Io ci sonoooo! Dove e quando?"
Namjoon: "Anche io fra'"
Hoseok: "Anche io anche io~"
Seokjin: " Confermo la mia presenza!"
Taehyung: "Jungkookie?"
Io: "Ci sono, vengo anch'io!"
Taehyung: "Yeeess! Troviamoci al parco alle 14:00!"
Tutti: "Va bene, a dopo, ciao!"
Okkei. Alle 14:00 mancavano 4 ore. Che fare? Guardiamo la tv. Minjang, poco dopo, si svegliò.
-Ya, stavo pensando... Ce l'hai una playstaion? XBox? Wii? Qualcosa?- ma... che domanda era? Chiedere a un ragazzo se avesse una playstation?
-Certo! Te la monto?- le chiesi. Annuì allegra.
-Ti piacciono i videogiochi?- le domandai. Si lanciò a sedersi sul divano.
-Ma che domanda è? Ovvio! Non lo sapevi? Lo sai quanto femminile sia?- Beh, e lei lo sapeva che uno dei requisiti principali nella mia tipa ideale era amare i videogiochi? Mi stava davvero facendo impazzire con tutte queste corrispondenze. Era davvero lei la tipa giusta, ne ero sicuro. Iniziammo a giocare e passarono ore. Finché le dissi che dovevo uscire e la salutai. Fui l'ultimo ad arrivare. Salutai tutti e iniziammo a camminare. Loro parlavano allegramente. Io non dicevo una parola. Ero troppo preso a pensare. Ero nel mio mondo. Pensavo a Minjang. Non riuscivo più a trattenermi. Doveva sapere tutto.
-Jungkookie, com'è che oggi non dici una parola e sei così distante?- mi domandò Namjoon e tutti si fermarono e mi guardarono.
-Hyung... Ho un problema... Dovete aiutarmi.- potevo chiedere il loro aiuto, mi fidavo di loro.
-Qual è il problema?- domandò Seokjin.
-Riguarda quella "missione"...- feci, a voce bassa.
-Aah, la missione? Quella che forse sta procedendo al contrario?- rise Jimin.
-Hyung, sono serio... È davvero andata al contrario!- gridai, in panico.
-Cosa?!- rimasero tutti sbalorditi.
-Hyung, io... A me... A me piace Minjang! Io sono innamorato di Ahn Min Jang. Io la amo. La amo, giuro che la amo.- ce la feci. Mi confessai ai miei hyung. Ce l'avevo fatta, ero fiero di me.
-Cooosa?! Jungkookie, siii! Che bellooo!!! Congratulazioni!!!- Iniziarono a sorridere, ridere, fare versi strani, esaltarsi, erano impazziti.
-Il nostro Jungkookieee!- sorridevo imbarazzato.
-How could it happen? How did I fall in love with her?- domandai.
-Voglio confessarmi a lei oggi. Io non ce la faccio più!- dissi a tutti, seriamente.
-Waah! Per ora vai con calma. Io dico di usare un fiore!- disse Yoongi.
-Sì! Una rosa!- aggiunse Hoseok. Insieme, quindi, andammo a comprare una rosa. Ci dirigemmo poi verso al parco, dove chiamai Minjang col viva voce.
Minjang: -Sì~? Pronto~?- che voce melodica. A tutti scappò un sorriso.
Io: -Mmh.. Puoi raggiungermi al parco adesso? È importante.-
Minjang: -Che è successo?-
Io: -Vieni e lo scoprirai!- tutti ridemmo.
Minjang: -Ehm.. Okay, arrivo! A dopo!-
Io: -A dopo! Ti aspetto~!-
Minjang: -Ciao ciao!--Yaaa, dai Jungkookie!! Primo passo, fatto!- esclamò Hoseok. Tutti mi scuotevano e ridevano, emozionati. Io mi sentivo l'agitazione in pancia, ma sorridevo felicemente. Poco dopo Minjang arrivò al parco. Ero al centro del parco che la aspettavo con le mani dietro alla schiena. Gli hyung erano vicino a me, ma mi lasciarono lo spazio per farmi stare da solo nel centro. Minjang si avvicinò insicura.
-Ciao! Ch'è successo?- chiese, sorridendo.
-Mh.. Beh..- ero senza parole. -Volevo solo parlarti.- stavo iniziando a sudare. Perché era così difficile?!
-Ah, okei.. dimmi!- mi tenevo lontano da lei.
-È da un po' che è così... Ed è davvero strano. Pensare a com'eravamo all'inizio e come siamo adesso.
-Che cosa vuoi dire?- la stavo solo solo confondendo, quindi parlai subito e chiaramente.
-Minjang.- mi inginocchiai e le porsi la rosa. Tutto il parco si girò emozionato a guardarmi. Minjang spalancò gli occhi.
-Io ti amo. Sono innamorato pazzo di te. Mi accetti?- ce l'avevo fatta. L'avevo finalmente detto. Per me, in quel momento, non c'era nessun'altro a parte noi due.
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How Could It Happen? (A Jungkook FANFIC)
FanficMinjang ha cambiato scuola per ragioni personali. Un giorno, per caso, incontra un ragazzo, uno studente che frequenta la sua stessa scuola, quella nuova, e hanno lo stesso sogno. La loro relazione, però, non è di certo una delle migliori. O, almeno...