How Could It Happen? (A Jungkook FANFIC)

6° CAPITOLO - Sixth Chapter - UNDERSTAND YOU

{YOUR P.O.V}

Io e Jungkook eravamo là fermi, che ci abbracciavamo. Lo strinsi pià forte che potevo. Era l'unica persona che abbracciavo oltre a Seulgi dopo anni. Non mi ricordavo che abbracciare le persone fosse una cosa così bella. Ti faceva sentire sicuro. Come una protezione. Ma non mi sembrava il caso di sentire Jungkook come una protezione, perché non lo era. Infatti, tornai alla realtà. Lo spinsi via, liberandomi sal suo abbraccio.

-Che fai?!- gridai. Lui mi fissò shockato ma dispiaciuto. Io cercai di assumere un'espressione arrabbiata e infastidita dalla sua azione. Fortunatamente, l'autobus arrivò e salii in fretta. Quest'ultimo partì, lasciando Jungkook giù, che si girò per guardarmi e rimase impalato a fissare me e l'autobus che si allontanava. Che strana sensazione. Quasi mi dispiaceva e quasi mi era piaciuto quell'abbraccio. Ma a che stavo pensando?! Stavo impazzendo?! Aish.

{JUNGKOOK'S P.O.V}

Alla fine delle lezioni, uscii da scuola e notai Minjang da Seulgi. Le due si abbracciavano e piangevano. Dovevano davvero essere tristi. Entrambi stavano perdendo la propria unica amica. Wow. Beh, io, ovviamente, non sarei mai rimasto senza amici, fortunatamente. Minjang salutò per l'ultima volta Seulgi. Mi avvicinai a lei e, puntualmente, mi venne a sbattere addosso.

-Ti stavo aspettando.- le dissi. Lei inziò a camminare veloce e dirigersi verso la fermata.

-Oggi non ho proprio voglia di essere infastidita da te, quindi, se hai intenzione di infastidirmi, puoi anche andartene.- mi disse, con tono serio, una volta arrivati alla fermata.

-Non ho acluna intenzione di essere cattivo, ora. So cos'hai.- Le dissi, cercando di sembrare comprensivo.

-Bene.- rispose molto semplicemente.

-Ne sono contenta. Perché ora non ho bisogno di sgambetti o altro, ma di un solo abbraccio. Ho bisogno di un abbraccio dato equivalente ad uno perso.- aggiunse. Quello che aveva appena detto... Mi fece stare davvero male. Aveva bisogno di un semplice abbraccio. Anche io ne avevo bisogno. Aveva bisogno di un abbraccio dato che equivaleva ad uno perso. Anche io. Il suo abbraccio perso era l'abbraccio della sua amica persa. L'abbraccio perso di cui avevo bisogno io era l'abbraccio di mio fratello maggiore. Il mio fratello maggiore mi aveva lasciato, per questo lo odiavo tanto. Mio fratello è morto. Quella ragazza me l'aveva fatto ricordare, quindi la stavo odiando. Volevo un abbraccio dal mio hyung come non mai, in quel momento. Alzai lo sguardo, e in Minjang vidi il mio hyung. Non ci potevo credere. Era davvero lì, davanti a me. Lo abbracciai più forte che potevo e lui ricambiò il mio abbraccio. Mi strinse forte. Volevo piangere, ma mi trattenni. Imrpovvisamente il mio hyung mi spinse via. Perché lo stava facendo? Dopo anni dalla sua morte, ci rincontravamo e mi gettava via? Oh, no. Non era il mio hyung. Era Minjang. Avevo abbracciato lei. Beh, lei rappresentava me, in quel momento. Forse mi venne spontaneo abbracciarla perché eravamo nella stessa situazione e mi dispiaceva tanto. Il bus arrivò, e dopo avermi gridato contro, salì. Io rimasi come un pollo a guardarla, senza reagire. Il bus partì. Si allontanò un po' e poi ritornai alla realtà.

-Ya! Jeon Jeongkook! Ma sei pazzo? Che hai fatto?! HAI ADDIRITTURA PERSO IL PULLMAN PER QUELLA! Aish non ci credo...-  gridai, infuriato, battendo i piedi per terra.

"Adesso mi tocca farmela a piedi..." pensai ed iniziai a camminare verso casa. Dopo quello, il mio hyung mi mancava ancora di più, tanto da farmi sentire quasi morire. Che brutta cosa.

{YOUR P.O.V}

"Non sarò stata troppo meschina? Forse non avrei dovuto gridargli così..." pensai, ricordandomi di quello che avevo appena fatto a Jungkook.

"Magari stava solo cercando di aiutarmi.." mi grattai la testa, ragionando.

"Ma va, che dici?! è sempre così cattivo con me! è giusto che, per una volta, lo sia anche io. Ecco". tornai alla realtà.

Solo sabato, mi ricordai di dover dire una cosa a Taehyung. Così gli mandai un messaggio:

"Tae Hyung Oppa~
Devo dirti una cosa. Incontriamoci fra 20 minuti al parco!"

Fu veloce a rispondere:

"Arasso!
Ci vediamo là! Annyeong~"

Faceva davvero freddissimo, quasi da nevicare. Per la fretta, mi dimenticai di prendere sia i guanti che il cappello, quindi, appena uscita di casa, iniziai a congelare. Camminavo il più veloce possibile per arrivare prima e quindi tornare prima.

-Minjang ah! Qui!- gridò Taehyung, appena arrivai al parco. Io andai allegra da lui.

-Annyeong~ Uhm... Mi sono ricordata ora che dovevo dirti una cosa da parte di un'altra persona.- dissi. Il suo sorriso diventò un'espressione interrogativa.

-Han Seul Gi, la mia amica... Hai presente?- cercai di fargli ricordare. Lui annuì tranquillo.

-Beh... Ora lei è in Inghilterra da due giorni.- non avevo idea di come dirglielo.

-Uh... Mmmh diciamo che tu e lei non vi siete mai parlati... Ma lei ha sempre avuto interesse per te e le sarebbe piaciuto poterti parlare almeno una volta... Purtroppo non ne ha mai avuto il coraggio e quindi è partita senza confessartelo. Mi ha chiesto di dirtelo personalmente e di darti il suo numero... Così che tu possa risponderle. Ecco.- gli spiegai, sperando che non si mettesse a ridere o altro. Sembrò, invece, stupito.

-Oh... Davvero? Beh, è un peccato... Sarebbe piaciuto anche a me parlarci una volta, con lei sembravi davvero confortata. Proverò a scriverle, allora.- rispose. Pensai che si fosse sentito un po' imbarazzato e quasi costretto a fare o dire una cosa del genere.

-Ti prego di essere sincero con lei e di non ferirla...- lo pregai. Lui mi sorrise.

-Tranquilla. Quella che ho detto è la verità e sarà ciò che dirò a Selgi!- mi sorrise.

-Adesso devo andare. Vai a casa che fa freddo!- aggiunse. Mi mise una mano in testa e scombinò i capelli.

-Vai, che se non ti ammali!- mi rassicurò e se ne andò, lasciandomi col sorriso.

Se notate errori grammaticali fatemelo sapere per favore.