{JUNGKOOK'S P.O.V}
Notai Minjang che mi stava guardando. Mi stava forse spiando? Come ci era arrivata qui?
-Minjang? Che cosa stai facendo?- Visto che si era accorta che la stavo guardando, cercò di andarsene ma io la presi per la maglietta. La stavo strozzando involontariamente, quindi la lasciai. Non disse una parola. Quindi mi stava davvero spiando? Wow. La presi per un braccio e la portai dentro, chiudendo a chiave. Perché non sfruttare questa occasione per divertirmi un po'? Ma sì, volevo divertirmi con lei. Mi avvicinai a lei e la appoggiai allo specchio.
-Heei, mi stavi spiando?- Mi avvicinai molto a lei. Sentivo il suo respiro sul mio collo. Era qualcosa di davvero pervertito. Proprio nel mio stile.
-Guardami negli occhi.- Mi ha sempre infastidito quando non mi guardava nehli occhi. Così li alzai.
-Non mi devi spiare... Ti faccio vedere quello che vuoi, basta che me lo chiedi..- le misi una mano vicino alla testa, per tenerla chiusa a me e una sulla cintura dei pantaloni. Volevo proprio prenderla in giro per vedere come reagisse. Mi tolsi la cintura.
-Ti faccio vedere proprio tutto.. Chiedi..- stavo aspettando il momento giusto per iniziare a far scendere i pantaloni. Quanto imbarazzata era?
-Ya! Non... Non ti stavo spiando! E non voglio proprio vedere nulla, neanche te!- mi gridò ed io risi. Mi stavo davvero divertendo. La fissavo in faccia. Mi sentivo attratto a lei fino a essere pervertito. Lo ero davvero così tanto? Mi feci scendere i pantaloni fino alle ginocchia, sempre guardandola in faccia. Era bellissima quando era imbarazzata. Perché era diventata così bella?!
-Che stai facendo?!- chiese, in preda al panico.
-Stavo solo scherzando.- Bene, potevo anche smettere.
-Scusa.- mi disse. Risi e andai a prendere la chiave. Me la misi in tasca e la guardi. Ma perché quel giorno era così bella?
-Seriamente, perché mi stavi spiando?- le chiesi, avvicinandomi. Ero curioso.
-Ti sbagli, non ti stavo stavo affatto spiando. Stavo solo passando per il corridoio e ho sentito la musica da qua. Tutto qui.- Ah sì?
-Allora perché mi stavi seguendo?-
-No, non ti stavo seguendo..-
-Allora cosa?- La riattaccai agli specchi.
-Allora niente! Fammi andare!- mi gridò. Oh, era così bella quando era arrabbiata e imbarazzata. Jungkook aspetta cosa. Jimin e Yoongi cercarono di aprire la porta.
-Ya, Jungkook! Apri la porta! Che state facendo?!- mossero con violenza la maniglia. Non volevo aprire. Almeno, non prima di una risposta.
-Allora rispondimi a quest'altra domanda.-
-Perché hai continuato a baciarmi? Sai cosa intendo.- Perché non mi aveva semplicemente respinto come sempre?
-Rispondi.- I due avevano trovato la chiave.
-Muoviti.- Su. Rispondi.
-Allora tu perché mi hai baciata?- cazzo. Aveva ragione. Perché l'avevo baciat? Jimin e Yoongi aprirono la porta e lei scappò via. Aish.
-Jungkook! Che stavate facendo?!- Jimin sembrava preoccupato.
-Niente. Solo parlando.- risposi, prendendo le mie cose.
-Perché ha gridato di lasciarla?- aggiunse, Yoongi.
-Grida sempre. È normale.- mi dileguai con questa frase e la seguii. Era stata veloce a sparire. Tornai a casa ma lei non c'era. La andai a cercare al parco, vicino a scuola, ovunque. Non c'era. Le mandai un messaggio. Ero un po' preoccupato.
"Ya, Minjang ah, dove sei?"
"Dove non sei tu." Wow. Che intelligente.
"Questo l'avevo capito, pabo. Vieni a casa."
"Arrivo." Era stato facile convincerla. Woh~
Dopo mezz'ora arrivò.
-Dov'eri?- le domandai.
-Dove non eri tu?- aah quanto mi faceva arrabbiare quando faceva così.
-Ti stavo aspettando.- le dissi.
-Perché?- chiese. Non lo so.
-Per la cena.- ma sì, inventiamoci qualcosa.
-La cena?
-Preparami la cena.
-Sei pazzo?
-Ti sembra?
-Sì.
-Non lo sono.
-Invece sì.
-No. Voglio solo la cena.
-Quanto rompi.
-Quindi me la farai?
-Chi lo sa.
-Dai. Ti prego.
-Che palle. Ma non so cosa fare.
-Allora mangerò te.
-Non sono buona.
-Allora prepara qualcosa!
-Va bene, va bene.- era così bello scherzare e divertirmi con lei. Finalmente si decise ad andare in cucina. Dopo un'oretta mi chiamò.
-È pronto!- wow, l'aveva fatto sul serio? Entrai in cucina e trovai il cibo. Aspetta... Quelli non erano forse... Spaghetti alla carbonara?! Ommioddio la mia morte!!
-Spaghetti alla carbonara.- disse. Io la guardai e le feci un sorriso che partiva da Parigi e arrivava a Tokyo. Ero così felice e non vedevo l'ora di mangiare quella bontà. Sperando fossero buoni. Mangiai la prima bacchettata.
-Vuoi essere mia moglie?- le dissi, scherzano. Se fosse stata mia moglie avrebbe potuto cucinarmi quella delizia tutti i giorni. Non male come idea. Lei rise ma non disse nulla. Uscì dalla cucina e io finii tutto il piatto. Ne volevo ancora ma non c'era più nulla. Andai in salotto e la abbracciai. Ormai l'avevo capito che mi sentivo bene ad abbracciarla. Quando l'abbracviavo mi sentivo qualcosa nel corpo, come se mi rendesse felice. Lei mi rendeva felice. In qualsiasi momento.
-Grazie mille per la cena.- lei rise e mi staccò.
-Sei così infantile.- disse, con tono divertito.
-Cosa posso fare con te? Sei una bambina.- la stuzzicai.
-Non è vero! Magari sono anche più grande di te.- incrociò le braccia. Eh no che non lo sei.
-Lo sai quand'è il mio compleanno?- le domandai. Non poteva più saperlo. Dopo il primo incidente aveva perso ogni memoria di quando eravamo piccoli. Forse ne aveva recuperata un po', ma dubito che si ricordasse del mio compleanno. Infatti stette zitta.
-Primo settembre del 1997.- le dissi. Io sapevo quando era il suo, quindi sapevo di essere più grande.
-Non te l'ho chiesto!- eh, aveva capito di essere più piccola. Risi e le strofinai i capelli. Comunque, se ne andò.
Passarono due giorni. I due giorni in cui Minjang era più bella e carina in tutta la sua vita. Non so se era lei che era diventata più bella o era una mia impressione. E questo talento di rendere felici le persone dove l'aveva preso? Comunque, speravo di poterla redere felice io, il giorno del suo compleanno. Come previsto, si alzò allegra con me, ma io la ignorai o le risposi male. Ovviamente si sentiva offesa, infatti si andò a sedere sul divano con il broncio. C'era attività sul gruppo di kakao.
Io: "Si è svegliata! "
Namjoon: "Stai facendo quello che devi fare?"
Yoongi: "Non rovinare nulla e segui i piani! "
Io: "Tranquilli, sta procedendo bene. Si è seduta sul divano ed è triste."
Taehyung: "Io e Jimin e Hoseok siamo già arrivati a piedi e siamo sotto casa."
Namjoon: "Io, Yoongi e Seokjin stiamo arrivando! "
Hoseok: "Avanti, mostrale i biglietti!✌"
Io: "Sono pronto!"
Tutti: "Fighting! Hwaiting! "
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How Could It Happen? (A Jungkook FANFIC)
FanfictionMinjang ha cambiato scuola per ragioni personali. Un giorno, per caso, incontra un ragazzo, uno studente che frequenta la sua stessa scuola, quella nuova, e hanno lo stesso sogno. La loro relazione, però, non è di certo una delle migliori. O, almeno...