How Could It Happen? (A Jungkook FANFIC)

18° CAPITOLO - Eighteenth Chapter - EMBARASSED FOREVER!

{JUNGKOOK'S P.O.V}

E, giustamente, papà e mamma avevano visto tutto per colpa di quel sistema di sicurezza che papà tanto adorava e proteggeva. Così mia mamma, che gli affari suoi non se li sa fare, ha visto e mi ha chiamato. Sicuramente farà qualcosa con quel video, ma non so né voglio immaginare cosa. Minjang cercò di cambiare argomento, puntando i sacchetti della spesa e chiedendo di loro e del loro contenuto. Poteva benissimo vederseli da sola, ma mi venne in mente della mia idea di questa mattina, per la quale mi ero anche svegliato prima. Ero uscito a comprarle della liquirizia, che avevo letto essere un rimedio per il problema che aveva avuto. Non perché volevo aiutarla, ma perché almeno guariva presto e non mi avrebbe più infastidito andando all'ospedale. Presi il sacchetto che conteneva il sacchettino di liquirizia e lo portai in cucina con gli altri. Mentre Minjang mi aspettava, sicuramente dormicchiando, in salotto, io ricontrollai col cellulare ancora una volta di aver preso la giusta "medicina" e non quella sbagliata. Nel gruppo "방탄소년단", il gruppo di kakao talk con me e i miei hyung, c'erano un messaggio, un video mandato da Taehyung hyung. Guardai i primi secondi: io e Minjang. Tutto il video comprendeva quello che era appena successo. Lo sapevo, mamma li aveva mandato il video. Ma a loro cosa importava?! Avevo altre 8 chat private aperte. Tutti gli hyung e mamma. Mamma mi aveva mandato lo stesso video. Lessi le altre chat.

Yoongi Hyung: Aaah~ Jungkookie! Devo proprio insegnarti come conquistare le ragazze!

Seokjin Hyung: Kyaaa Jungkookie~~!! Il tuo hyung è fiero di te~! Ma sei ancora piccolino! Però ho qualcosa da ridire sulla tua "missione"...

Namjoon Hyung: Jungkook!! Chukhahae!! Penso che dovrei scrive un rap su questo! Sarà qualcosa che parlerà degli amori giovanili, sìsì kamsaha!

Jimin Hyung: AAAA JUNGKOOK!! SEI FINALMENTE UN UOMO ADESSO! L'ometto del tuo hyung! Devi fare proprio così! Ora devi solo fare il grande passo... ;D >3<

Hoseok Hyung: Jungkookieeee stai crescendo~! Hai avuto un momento da vero uomo prima di me! Cos'è questo? Hahaha @.@

Taehyung Hyung: Jungkookie. Hahahaha, jinjja? La tua missione sta fallendo! Non doveva essere lei ad amare te? Sembra proprio che Minjang ti detesti e che sia tu quello che si sta innamorando... Chi lo sa! Kkkk

Ah, che imbarazzo. Tutti avevano visto quel video. Beh, almeno avevo dimostrato che ci sapevo fare con le donne. Dopo aver risposto, dopo un quarto d'ora, decisi di uscire allo scoperto. Come previsto, dormiva. Tenendo il sacchettino in mano, mi sedetti vicino a lei. Non volevo svegliarla subito, volevo aspettare che lo facesse da sola. La fissai. Le mie gambe e braccia erano immobili, anzi, tutto il mio corpo era immobile. Stavo guardando il viso di Minjang e solo gli occhi riuscivano a muoversi, in un campo visivo che comprendeva solo Minjang. Perché, perché, perché?! Volevo muovermi! Ma era come se lei mi paralizzasse. Come se fosse una creatura mitica che aveva il potere di attirare a sé le persone e paralizzarle, facendo in modo che potessero guardare solo lei. Una bella ragazza. No, ma bella dove?! Aish, stavo impazzendo! Finalmente aprì gli occhi e mi guardò. Questo "sciolse l'incantesimo" e tornai a muovermi. Non mi ricordavo cosa dovessi fare, finché i suoi occhi non mi diedero la risposta. Stava guardando il sacchettino che tenevo in mano. Io lo presi e glielo porsi. Lei si alzò un pochettino, pur rimanendo sdraiata.

-Cos'è?- Domandò.

-Liquirizia.- Risposi.

-Non mi piace la liquirizia.- Fece. TESTARDA. LA DEVI MANGIARE SE VUOI STARE MEGLIO. Presi un bastoncino con il pollice e l'indice e lo avvicinai alla sua bocca. Con quello, le punzecchiai le due labbra per fargliele aprire. Lei aveva le braccia incrociate e la faccia da "no". Non voleva. Mi scappò una risatina e anche a lei qualche sorrisetto.

-Dai, provala almeno! Se la mangi starai meglio.- Le consigliai. Così lei l'addentò. Il bastoncino diminuiva sempre di più perché entrava nella sua bocca. Io guardavo le sue labbra. Erano seducenti e baciabili. COSA. Mi distrassi da questo pensiero prendendo altri bastoncini e facendogliene mangiare. La stavo imboccando. Anche io iniziai a mangiarne qualcuno, tanto ne avevo comprati tanti. Mi avvicinai sempre di più alla sua faccia, fino a fare in modo che fossero quasi attaccate. Volevo vederla più da vicino. Lei prese da sé l'ultimo bastoncino e lo addentò. Ne aveva mangiato la metà della metà quando io addentai la parte opposta. Lei serrò il bastoncino con la bocca chiusa e mi guardò con gli occhi spalancati.

-Lwo shto mawgiwndo iwo qwueshto!- cercò di parlare. Io risi, sempre tenendo il bastoncino stretto con i denti. Iniziai ad avanzare. Lo volevo mangiare io, volevo essere io quello che lo finiva. Lei andò avanti con due morsetti timidi, mentre io stavo procedendo di tanto. Labbra distanti un centimetro. "E adesso?" penso che fu quello che entrambi pensammo. E adesso, come in ogni drama romantico che si rispetti, bacio. Ingoiai in fretta il piccolo pezzettino rimanente e la baciai. Semplice bacio a stampo, solo labbra appoggiate ma un milione di emozione. Fra imbarazzo, felicità, nostalgia, confusione e rabbia. Non sapevo neanche io quello che provavo in quel momento. O forse, non lo volevo sapere. Entrambi chiudemmo gli occhi. Avevo sentito dire che se il bacio è apprezzato gli occhi sono chiusi. Stavamo davvero apprezzando entrambi? Io no... E lei neanche, perché, come alla Vigilia di Natale mi spinse via.

-La tua pazzia non ha davvero limiti, vero? Io non ti capisco!- Mi gridò contro. Da questo momento entrambi iniziammo a respirare pesantemente. Avevo le lacrime agli occhi e stavo iniziando a sudare. Mi stavano uscendo delle parole dalla bocca. Le stavo per pronunciare senza neanche ragionare.

-Ti prego...- Non mi trattenevo. Le parole le pronunciavo facilmente come se le stessi leggendo da qualche parte. Abbassai gli occhi di nuovo e le presi le mani.

-Minjang ah, ti prego... Minjang, sii la mia fidanzata!!- Gridai, con tutte le mie forze. Non riuscivo a capacitarmi di quello che stavo dicendo. Cosa mi stava accadendo?

-... Co..Cosa? Cosa?!- Era confusa, molto. Ma io lo ero ancora di più. Le avevo appena chiesto di essere la mia fidanzata. Volevo con tutto me stesso che lo fosse, ma non volevo che accettasse. Cosa avrei fatto? Le avrei detto "haha, no, scusa, mi sono confuso"? Stavo impazzendo!

-Minjang, ti prego!! Sii la mia fidanzata!! Jebal...- Scoppiai a piangere. Avevo paura. Avevo paura di quello che stavo dicendo. Non volevo che le mie parole dirette la ferissero o le scompigliassero l'umore. Entrambi stavamo piangendo. Lei si alzò e, asciugandosi le lacrime, se ne andò in camera sua. Era ovvio, l'avrei fatto anch'io. Immagino che era davvero shockata. Ma lo ero anche io. Bel problema.