{YOUR P.O.V}
Chissà chi era questo figlio di cui mamma mi aveva parlato. Più o meno la mia età e bravo, eh? Vedremo.
-Jungkookie, vieni qua! La ragazza è arrivata!- sua madre gridò.
"Ho sentito bene?! JUNGKOOKIE?! MA SERIAMENTE?" pensai. Spalancai gli occhi mentre guardai la porta da cui sarebbe uscito il figlio. Non ci volevo credere. Ma era davvero lui, Jeon Jung Kook. Avrei dovuto vivere seriamente nella stessa casa di Jungkook? Non potevo sopportarlo, no.
-Ne!- sentii la sua risposta, convinta. Lo sentii alzarsi dalla sedia e camminare. uscì dalla porta, con le mani in tasca, guardando in basso. Quando alzò lo sguardò e ci guardammo.... Rimase pietrificato. Entrambi non credevamo a quello che stavamo vedendo.
-YA! TU! ANCORA!- Mi gridò, puntandomi il dito.
"Aish, questo ssaekki..." Pensai, mentre distolsi lo sguardo e mi morsi le labbra, facendo una faccia sofferente. Jungkook guardò shockato i suoi genitori, ancora con il dito puntato verso di me.
-Ma siete seri? Omma? Appa?! JINJJA!!?- I suoi genitori ci guardavano sorridendi.
-Oh, quindi vi conoscete già?- mi sorrise, sua madre. Io annuii, mantenendo l'espressione sofferente.
"Una sfiga dopo l'altra...." pensai.
-Siamo nella stessa classe, omma....- fece solo Jungkook, senza aggiungere altro. Sua madre sorrise.
-Dai Jungkook, falle vedere la tua camera!- lo incoraggiò suo padre.
-L'ha già vista.- fece, con voce ferma.
-Jinjja? Sei già stata qui?- sua madre rimase stupita.
-Sì.- si limitò, Jungkook. Poi si voltò senza farsi vedere il volto e, facendo in modo che potessi essere l'unica a vedergli la faccia, si girò e mi fece un sorriso "alla Joker", da un solo lato. Sua madre mi disse di seguirlo, e così feci.
-Questa è la tua stanza, pabo ya.- mi fece vedere la mia stanza e lanciò la mia borsa che aveva preso sul letto. Gli feci una smorfia e lui uscì dalla stanza. Però era una bella stanza. Grande quanto basta, con un letto comodo, due armadi capienti e una scrivania. Era più bella della mia. Non male. Ma il solo fatto che stesse vicino a quella di Jungkook o solo sotto allo stesso tetto, mi innervosiva tantissimo. Proprio sfigata.
{JUNGKOOK'S P.O.V}
Solo oggi mamma e papà mi avevano detto che sarebbe venuta una ragazza, la figlia di un amico di papà, a stare qui. L'idea che fosse una ragazza della mia età mi eccitava ma mi innervosiva allo stesso tempo. Anzi, no, mi infastidiva. Non volevo che venisse nessun'altro a stare a casa nostra. Quel qualcuno arrivò prima del previsto. Non sentii il momento preciso in cui arrivò, ma mi sentii solo chiamare dalla mamma.
-Oh, benarrivata, cara!- sentii mio padre.
-Adesso chiamo mio figlio~!- ora la mamma. No, non volevo essere chiamato. Ma lo fui.
-Jungkookie, vieni qua! La ragazza è arrivata!- La mamma era piena di energie. Sembrava essere felice della nuova arrivata. Interruppi il mio momento di pensieri sulla scrivania e mi alzai. Per non rovinarmi la sorpresa, guardai in basso finché non arrivai proprio di fronte a lei. La guardai e... Dio. Era davvero Ahn Minjang? NON POTEVA ESSERE POSSIBILE.
-YA! TU! ANCORA!- scandalizzato, le puntai il dito.
-Ma siete seri? Omma? Appa?! JINJJA!!?- mi sentii tradito dai miei genitori per aver permesso ad un elemento del genere di stare da noi. Ma loro non potevano saperlo, in effetti.
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How Could It Happen? (A Jungkook FANFIC)
FanfictionMinjang ha cambiato scuola per ragioni personali. Un giorno, per caso, incontra un ragazzo, uno studente che frequenta la sua stessa scuola, quella nuova, e hanno lo stesso sogno. La loro relazione, però, non è di certo una delle migliori. O, almeno...