Un caso irripetibile nella storia dell'umanità.Lucius non parlava a Silente dei pensieri che quelle parole gli avevano suscitato.
"So che ti dai molto da fare, nei tuoi compiti di Prefetto. Hai già ricevuto una menzione d'onore."
Lucius si limitò ad assorbire quel complimento. Si trovavano nello studio di Albus Silente, il luogo era silenzioso e profumava di pergamena. I numerosi strumenti degli studenti ticchettavano.
Stavano facendo una pausa, tra poco avrebbero ripreso le esercitazioni.
Ormai Lucius era estremamente bravo in Occlumanzia, quindi quelle che il Preside gli forniva erano esercitazioni avanzate, visto che Lucius aveva divorato i fondamentali.
Era lo studente più bravo in Occlumanzia che Silente avesse mai avuto, glielo aveva detto proprio lui.
Nel marasma che era la sua vita in quegli ultimi anni, questo fatto riempiva Lucius di un orgoglio sconfinato.
C'erano altri casi irripetibili?
C'erano altri maschi delle Veela, sparsi per il mondo. Ibridi umani. Questo lo sapeva, Lucius.
Ma c'era qualcun altro come lui, che viveva tra gli umani celando la sua vera ascendenza?
Non aveva il coraggio di andare nello specifico, con Silente.
Un caso irripetibile nella storia dell'umanità.
Silente gli aveva raccontato, quando Lucius si era sentito un po' meglio con la sua condizione, la triste realtà dei bambini semi-umani nati in seno alle Veela.
Gli aveva detto dei Cacciatori, maghi senza scrupoli che rapivano ed uccidevano le Veela per ricavare da loro sostanze magiche, di come il Ministero pur avendo bandito l'utilizzo ed il commercio di tali sostanze, non riusciva a stroncare la tratta.
Gli aveva parlato delle numerose atrocità che i maghi umani avevano compiuto ai danni delle comunità Veela e di come assai pochi neonati semi umani potessero sfuggire alle retate.
Ovviamente, questo aveva dato origine ad uno dei maggiori turbamenti che Lucius segretamente covava contro suo padre.
Abraxas non gli aveva ancora risposto ed era ormai passato quasi un mese.
Silente attaccò a sorpresa, fortissimo, e Lucius parò senza nemmeno dover distogliere del tutto l'attenzione da suo padre.
Ormai nessuno dei due metteva mano alle Bacchette. Lucius padroneggiava l'arte.
"Complimenti."
"Grazie."
Continuarono così per due ore ancora, Lucius fallendo ogni tentativo verso Silente, Silente fallendo ogni tentativo di violare le sue difese mentali.
Alla fine, Lucius era così stanco da crollare addormentato, ma si risvegliava più orgoglioso e più forte.
* * *
"Punizione, Vasey."
"Cosa, brutto...."
"E venti punti in meno a Grifondoro."
Lucius incrociò le braccia sul petto, lo sguardo gelido fisso sul Grifondoro.
Vasey, un ragazzo biondo con la mascella molto pronunciata, ricambiò la sua occhiataccia. Lucius lo vide vacillare impercettibilmente, poi decidere di non desistere, ma parlare a voce talmente bassa che solo Lucius lo udì.
"Bah... Marchettaro del cazzo."
Lucius deglutì saliva amara e si obbligò a voltarsi dall'altra parte.
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L'erede d'autunno - Lucius Malfoy, una storia diversa
FanfictionLucius Malfoy é un Mago Purosangue ma non un umano Purosangue. Sua madre é una Veela. Partorire un Maschio é concesso, ma non allevarlo, i Maschi per tradizione sono considerati impuri e pericolosi. Lucius non può scegliere. Il suo sangue Veela ripu...