"Gli evasi risultano essere due, Sirius Black, condannato in febbraio per l'omicidio del fratello Regulus Black, ed il Goblin noto come "Falanga", incarcerato per ricettazione, corruzione di pubblici funzionari e concorso il omicidio.
Danni strutturali ingentissimi sono stati causati alla fortezza di Azkaban, al momento esperti del Ministero si trovano sul campo per verificarne l'esatta portata.
I Dissennatori, come riferisce Arnie Lovegood, custode umano degli ingressi, sono stati messi in fuga dal sopraggiungere di un' autentica orda di Patronus. 'Erano almeno duecento, non avevo mai visto niente del genere in vita mia. Il sole sembrava sorto in anticipo, la luce ha avvolto tutto. E poi sono iniziate le esplosioni.."
Appoggiò il giornale ed alzò la tazzina di caffè. Meglio procedere per gradi.
Il cielo era limpido e sereno, il sole luminoso per essere invernale, ma il clima della sala da pranzo del Malfoy Manor era almeno quindici gradi sotto lo zero.
Abraxas Malfoy non era in vena di spiegazioni. Non era in vena di chiacchiere mattutine, stava riflettendo sul perché nessuno lo avesse informato di ciò che stava accadendo. I suoi commensali sembravano d'accordo con lui. L'unica spiegazione possibile, per quanto sconcertante, era che anche i suoi informatori speciali erano all'oscuro di quanto programmato ad Azkaban.
Questo significava che c'erano forze veramente fuori controllo in atto.
Non gli piaceva quella sensazione.
Adesso il mondo magico intero lo sapeva, la notizia era esplosa come una bomba all'alba. Il tavolo della colazione era molto, molto silenzioso.
Suo figlio Lucius aveva dedicato solo un'occhiata distratta al giornale.
Sedeva accanto a sua madre, splendida in una semplice tunica oro pallido. Aradia era sempre fresca e giovane per via della magia del suo sangue Veela e del frequente contatto con la natura selvaggia - indispensabile per una Veela che volesse mantenersi sana - ma Lucius era addirittura radioso.
Suo figlio era bello. Era sempre stato bello, anche quando Abraxas aveva visto in lui la tipica goffaggine dell'adolescenza. Ma quel mattino la sua non era semplice bellezza, era fulgore. Col passare del tempo Lucius Malfoy aveva finito per assomigliare sempre di più a sua madre... ed aveva anche preso alcuni suoi tratti distintivi. Quando era triste, o turbato, o stava soffrendo, comparivano le occhiaie, lo sguardo gli si spegneva.
Cosa che non era l'ideale al cospetto di un nemico, la sofferenza, la collera, erano emozioni che Lucius, a differenza di Abraxas, portava stampate in volto.
Quella mattina, il volto di Lucius era di nuovo sereno, lucente, più bello che mai.
Abraxas, naturalmente, ne conosceva il motivo. Era stato Lucius a confessarglielo quella mattina.
Sirius Black, naturalmente, era rimasto al piano di sopra.
Forse a quel tavolo l'unica a non saperlo era Narcissa, ma Abraxas non ci avrebbe giurato. La moglie di suo figlio sedeva rigida e immobile, le labbra strette in una linea sottile, il caffè quasi intatto davanti.
Non un inizio incoraggiante, ma pazienza.
Tanto, toccava a lui prendere la parola in quell'occasione, in qualità di Lord più anziano.
Non aveva intenzione di indorarle la pillola - non sarebbe servito a nulla. Qualunque empatia avesse mai provato nei confronti di quella giovane donna, inoltre, era perita di fronte al modo in cui lei aveva agito, rischiando di compromettere pubblicamente un Malfoy. Nemmeno Sirius Black, nella sua ribellione giovanile, aveva mai compromesso un Malfoy.
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L'erede d'autunno - Lucius Malfoy, una storia diversa
FanficLucius Malfoy é un Mago Purosangue ma non un umano Purosangue. Sua madre é una Veela. Partorire un Maschio é concesso, ma non allevarlo, i Maschi per tradizione sono considerati impuri e pericolosi. Lucius non può scegliere. Il suo sangue Veela ripu...