Capitolo 48 - Famiglia

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Mi sa che ti devo dire anche un'altra cosa.

Gli sapeva.

Lucius Malfoy non aveva più paura di mostrarsi vulnerabile di fronte a Sirius Black, non più. Non si era mai pentito di quel cambiamento.

In quel momento però sentiva quella confidenza sfiorare un punto troppo profondo, persino per quello che erano diventati.

Cercò di guardare Sirius negli occhi e non ci riuscì. Alla fine si risolse a prendere davvero una sigaretta dal suo pacchetto.

"Quando hai iniziato?"

"In questo preciso istante."

Sirius Black gli aveva appena detto di aver conosciuto sua madre.

"Parlami ancora del cappotto."

Sirius Black gli aveva già descritto la scena nei minimi particolari... senza tradire, ovviamente, i segreti dell'Ordine. Ma per quanto riguardava Aradia, sua madre, gli aveva detto ogni cosa ad iniziare dal nome di lei.

"Ti assomiglia davvero molto, Lucius. Aveva scelto un abbigliamento che palesemente non era il suo tipico, ma niente al mondo potrebbe farla passare per una strega umana normale. Non credo che abbia mai indossato un soprabito prima in vita sua..."

Lucius Malfoy emise una nuvoletta di fumo.

"No, la loro temperatura interna resiste anche agli inverni più rigidi."

"Si é schierata con l'Ordine. Aradia."

"Aradia..."

Lucius Malfoy si rigirò quel nome tra le labbra come a volerlo scoprire, possedere.

Sirius Black lo vide fissare il muro di fronte come se il vecchio poster babbano potesse fornire le risposte al luccichio che si era acceso nei suoi occhi pallidi.

"Sai, Silente non mi ha mai detto niente di troppo specifico, su di lei... non il suo nome, le sue abitudini. Principalmente non il suo nome. Questa é la prima volta che lo sento. Silente sapeva un sacco di cose sul mio passato. E sulle Veela. Secondo me si conoscevano già."

"Mi hai spiegato che é un popolo che vive appartato... ma si, anche io ho avuto l'impressione che si conoscessero da tempo."

In quel momento non poteva attirare a se' i pensieri di Lucius, così si limitò a cingerlo di nuovo con le braccia ed a godersi la vista del suo profilo così, remoto e bellissimo.

La somiglianza con Aradia, ancora una volta, gli si impose.

"Come ti senti a riguardo?"

Sempre senza guardarlo, Lucius Malfoy gli rispose.

"Non lo so."

Sirius lo capiva. Forse non era uguale a come lui si era sentito di fronte al fratello che per lunghi anni era stato come morto ai suoi occhi, ma ci assomigliava molto.

Fuori l'alba cantava con le voci gaie ed ostinate degli uccelli e colorava il mondo.

Tra poco Lucius Malfoy avrebbe dovuto lasciare quel luogo, tornare alla fredda casa in cui lo attendeva una moglie di cui Sirius non aveva ancora chiesto niente.

Lucius spense la sigaretta e poi si girò per guardarlo dritto negli occhi.

"Black."

Sussurrò.

"Lo saprò quando l'avrò conosciuta. Credo che sia giunto il momento, finalmente."

*

Non era il Manor ad essere un posto gelido - in termini di comfort, non si poteva certo dire che non era un posto accogliente - ma Narcissa Malfoy.

L'erede d'autunno - Lucius Malfoy, una storia diversaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora