Capitolo 20.0 - teenagers just want to have fun

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!(PER CHI STA LEGGENDO SLEEPING BEAUTY MENTRE LA STO REVISIONANDO, QUESTO  CAPITOLO 20 CORRISPONDE AL VECCHIO CAPITOLO 13 PER INTERO)!

I'm the definition of "wreck" if you look into my soul

Comes out the most when I feel I'm in a vulnerable place

time, NF

Ross

«Se non facessi tenere tutto a me magari potrei riuscire ad aprire la porta».

Il mio lamento è accompagnato da uno sguardo che vorrei trafiggesse Janette.

Posa finalmente il suo telefono nella stupida borsa che ha alla spalla, poi ricambia la mia occhiata con la stessa mia intensità.

«Dove hai le chiavi?»

«Tasca destra dei pantaloni».

Siamo appena tornati dal supermercato e abbiamo comprato un po' di roba per la "festa" che abbiamo deciso di dare stasera a casa mia, ma la signorina non ha fatto altro che stare al telefono tutto il tempo.

Dubito che sua nonna si metta a mandarle messaggi su whatsapp, quindi mi domando con chi cazzo stia parlando di così tanto importante da ignorare me.

Janette infila una mano nella mia tasca, cercando le chiavi, ma il fatto che non le trovi fa ridere Mike dietro di noi, che ha avuto la meravigliosa idea di accompagnarci in questa avventura.

«Sei sicuro che sono qui dentro?»

«Sì, Ja, ne sono sicuro. Le sento».

Sbuffa, facendomi già innervosire.

«Stanno sotto, devi andare più giù con quella mano!»

«Secondo me non ci sono».

Mike sta ancora ridendo e non capisco perché.

«O mi togli tutti questi sacchetti di mano e le prendo io oppure-»

«Oppure cosa?», domanda annoiata, prendendo di nuovo il suo telefono dalla borsa.

La guardo esterrefatto e per poco non le lancio la spesa addosso.

In questo momento ha una mano nella mia tasca e l'altra al suo telefono, intenta a scrivere uno stupido messaggio.

«Sono strette, non è colpa mia». Ha pure il coraggio di lamentarsi, ancora con gli occhi su quello schermo.

Siamo qui fuori da un quarto d'ora, lo ha capito?

«Vorrei dare una mano, ma ho anch'io le mani occupate», dice Mike, reprimendo quella stupida risata.

«Vuoi togliere quel telefono?!», la strattono per quanto posso, afferrando la sua borsa.

Janette mi guarda anche male. «Togli quelle manacce dalla mia Givenchy!»

Ricambio la sua occhiata, trattenendomi di buttare la "sua Givenchy" in mezzo alla strada, così che venga investita, e finalmente mette il telefono a posto per concentrarsi. La sua mano scende più giù nella tasca, forse davvero un po' troppo stretta.

«Sì, più giù. Lì, esatto», la guido avvertendo la posizione delle chiavi premute sulla mia gamba.

Ma quanto sono lunghe queste tasche?

Mike scoppia a ridere nuovamente e mi volto a fissarlo in cagnesco. Non ti ci mettere anche tu.

«Scusate, ma da qui dietro sembra tutt'altro, lasciatemelo dire».

𝑺𝒍𝒆𝒆𝒑𝒊𝒏𝒈 𝑩𝒆𝒂𝒖𝒕𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora