𝑺𝒍𝒆𝒆𝒑𝒊𝒏𝒈 𝑩𝒆𝒂𝒖𝒕𝒚

Capitolo 38 - surprises

Ginevra

«Okay, sei pronta?»

Guardo Vì mettendo su un piccolo e tenero broncio. «Ci andrai piano, vero?»

«Non provare a fregarmi. Kyle mi ha detto che hai fatto il culo a Chase, e non farò la stessa fine».

Sorrido abbastanza fiera di me stessa, alzando gli occhi al cielo. «Okay, ci ho provato. Forza, colpisci, allora».

Kyle ci osserva dalla sua panca, sento i suoi occhi su di me.

Mi sembra stranamente preoccupato, oggi. C'è qualcosa che lo turba e non vedo l'ora di finire l'allenamento soltanto per parlargli e capire di che cosa si tratti.

Vinnie si mette in posizione di attacco, e io mantengo la mia di difesa coprendomi la testa e lo stomaco con le braccia unite.

Non appena lo noto muoversi, mi abbasso anticipando la sua mossa e passandogli a lato.

Lo colpisco dritto dietro al ginocchio con un calcio non troppo forte e Vì si abbassa di poco. Riprende subito l'equilibrio e prova a colpirmi di nuovo con un gancio destro mentre si volta.

Vì è veloce, probabilmente merito del Football, ma nell'ultimo periodo lo sono diventata quanto lui.

Riesco a parare il suo colpo con una mano, e con l'altra intrappolo invece il suo polso mentre cerca di sfuggirmi. Mi faccio forza con tutto il corpo per torcerglielo.

Purtroppo compio la stupidaggine di voltarmi di spalle per darmi più forza e Vì riesce ad intrappolarmi con l'altro braccio contro il suo corpo.

Faccio sempre lo stesso errore, Dio.

Beh, mi dispiace Vì.

Alzo una gamba, e con un calcio all'indietro lo colpisco in piena. A giudicare dal forte lamento di dolore penso di averlo centrato proprio in mezzo alle gambe.

Sto migliorando la mira.

Me lo tolgo di dosso con uno spintone e mi rimetto in posizione di difesa mentre riprendo fiato. Aspetto che lui ritorni nella sua posizione.

Mi fanno male le gambe per tutti gli squat che Kyle mi ha fatto fare. Non penso lo abbia fatto tanto per l'allenamento, no, credo che gli piacesse molto la vista mentre stava dietro di me per raddrizzarmi ogni volta la schiena.

«Gamba destra più in avanti, altrimenti perdi l'equilibrio» Kyle si alza in piedi venendo verso di noi e faccio come mi dice.

Vì si rimette in piedi, rivolgendomi un sorriso divertito che cerca di mascherare la smorfia di dolore in cui si è appena contratto il suo viso.

«Possiamo evitare i colpi bassi?»

Ti piacerebbe.

«No, non si può. Se la prendono da dietro in questo modo, è molto più facile liberarsi come ha fatto lei. I genitali sono il punto debole di tutti, uomini o donne che siano» spiega Kyle velocemente, con sguardo serio.

Rivolgo a Vì uno sguardo di scuse.

Non stiamo facendo arti marziali, sto imparando a difendermi, e in questo caso tutto è concesso.

«Più per gli uomini» commenta il biondo, facendomi ridere mentre si porta una mano sul cavallo dei pantaloni.

Distolgo lo sguardo imbarazzata.

«Non perdete la concentrazione. Ricominciate».

Trattengo la risata e guardo di nuovo Vì negli occhi mentre stavolta assumo io la posizione di attacco e lui quella di difesa.