Capitolo 35 - every breath you take

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Ginevra

«Hai visto la faccia della Hoover quando hai consegnato per prima? È stato bellissimo» Mike va a sedersi su una delle panchine del cortile mentre Ross lo affianca, spingendolo più a lato per farsi spazio e facendomi sorridere.

«Sì, credo che la sognerò stanotte e per sempre» dico, affiancando invece Janette dietro di loro, sul muretto che circonda il giardino.

E sarà il più bel sogno della mia vita. Dopo quelli su Kyle.

I due ragazzi si voltano per guardarci, poggiandosi al ferro della panchina.

«Finalmente quest'incubo dei test sarà per un po' in pausa. Non ce la facevo più, ragazzi» Ja si poggia sulla mia spalla, sospirando affranta.

Le accarezzo i capelli.

Sì, sono contenta anch'io che per un po' potremo tornare a un ritmo di studio "normale". Anche se "normale" non lo è tanto, il ritmo della Cleveland.

È frequentata dai figli delle famiglie più importanti della città. Questo le dà prestigio e ovviamente mette sotto pressione i professori e il preside Evans stesso, dato che si sentono in dovere di mantenere alto il livello.

E chi ci finisce sotto? Noi studenti. Non c'è nemmeno da chiederselo.

«Pensa che da domani sera saremo liberi per ben dieci giorni di nullafacenza» Mike ci sorride anche lui più rilassato.

«"Nullafacenza" per te, Garroway, che a quanto pare hai preso tutte A+. Qui, noi comuni mortali con un quoziente intellettivo nella norma, dobbiamo prepararci per le ammissioni ai college» Ross lo guarda provocandolo.

«Eccone un altro» aggiunge poi, non appena Adam si avvicina a noi, guardando suo fratello confuso.

Come se Ross avesse problemi a studiare.

Anche lui è sempre andato bene a scuola, non come... me.

«Che succede?»

College.

Non so nemmeno che cosa vorrò fare in futuro, come faccio a scegliere il college da frequentare?

Un sospiro lascia le mie labbra, e Janette poggia una mano sulla mia gamba.

«Non ascoltiamolo, vuole solo metterci ansia. Abbiamo tempo per pensare ai test d'ammissione».

«Presto? Guarda che la primavera sta arrivando» Ross continua imperterrito, facendomi sospirare di nuovo.

«Test d'ammissione? Io pensavo che ci si iscrivesse e basta al college» Adam ci guarda con un sorriso ironico, poggiando il suo zaino sulla panchina prima di andare a sedersi al fianco di Janette.

Dopo ieri sera sembra stare meglio, per fortuna.

Quando l'ho visto piangere in quel modo mi sono sentita... male.

Mi è sempre stato vicino, mi ha letteralmente salvata ed è mio amico.

Gli voglio bene e non voglio che stia male. Voglio aiutarlo come lui ha aiutato me, standogli accanto.

Adesso sa che ci sono, nonostante tutto quello che è successo.

Sa che c'è Ross.

Sa che c'è Kiara.

Non deve fare per forza il supereroe della situazione. Qualche volta può lasciare che siano gli altri a salvarlo.

Alla fine, glielo dobbiamo.

𝑺𝒍𝒆𝒆𝒑𝒊𝒏𝒈 𝑩𝒆𝒂𝒖𝒕𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora