Chi conosceva Anita solo superficialmente, interpretava in modo errato i suoi modi affabili, garbati e la sua naturale timidezza che nemmeno la fama era riuscita a sconfiggere. Per molta gente erano segni di un carattere debole e la prendevano per una creatura mansueta, di quelle che accettavano tutto di buon grado senza discutere.
Tuttavia l'impressione non corrispondeva affatto alla realtà. Anita non era tipo da urlare, né da fare scenate in pubblico, ma non si passa dal servire birre in un pub di Londra all'autografare copie del proprio primo libro, divenuto un best seller, senza una volontà d'acciaio a sostenerti e guidarti.
Anita non iniziò la lettura del libro sulle leggende di Altariva. Lo ripose sullo scaffale, insieme a quelli già consultati, ripromettendosi di prenderlo in prestito l'indomani, scambiandolo con uno di quelli che aveva a casa.
Un'altra cosa da sapere su di lei: spesso faceva l'esatto contrario di quanto le veniva detto. L'unico effetto che aveva sortito l'avvertimento dell'anziana signora era stato quello di convincerla a leggere il libro da cima a fondo, anziché limitarsi a una rapida consultazione, come aveva inizialmente programmato. Gigliola Bucci non l'avrebbe certo persuasa a desistere dalle proprie intenzioni. Di sicuro, però, non era una donna piacevole.
Decise di fare una passeggiata sotto al sole per scacciare di dosso la spiacevole sensazione lasciatale dall'incontro.
Uscì dalla biblioteca, salutando cordialmente Letizia. Fatto salvo per la bibliotecaria, l'intero edificio sembrava deserto. Evidentemente la signora Bucci era ritornata a casa subito dopo aver parlato con lei. Anita tirò un sospiro di sollievo. Non desiderava affatto incontrarla di nuovo, non per quel giorno almeno.
Si fermò sulla scalinata, lasciandosi investire dai caldi raggi del sole. Un attimo appena, a palpebre chiuse, poi via, prima che il suo calore si manifestasse in tutta la propria violenza.
Non metteva nulla sotto i denti dalle sei di quella mattina e lo stomaco non tardò a manifestarle la propria contrarietà.
Si infilò svelta in un localino non lontano dalla biblioteca, un posto alla buona che serviva pizza, fritture e tutto quel genere di cibi che, pur facendoti rimordere la coscienza e minacciando il giro vita, sono un vero balsamo per l'anima.
Mezz'ora dopo, sazia e di nuovo rilassata, Anita riprese il cammino. Camminava senza una meta precisa, per il semplice gusto di camminare. Non le importava del sole cocente, né del sudore che le colava dalla fronte. Un po' di esercizio fisico dopo tutto il lavoro mentale della mattina le dava sollievo.
Una volta superata la piazza del paese, Altariva si trasformava in un dedalo di strette viuzze, la maggior parte delle quali a senso unico. Ne imboccò una, poi un'altra e un'altra ancora. D'un tratto le case intorno a lei iniziarono a diradarsi in una lenta dissolvenza. Sullo sfondo, sempre più vicino, ecco stagliarsi il profilo degli alberi. Le ultime case, antiche abitazioni a due piani dal tetto spiovente, erano costruite a ridosso del bosco. Quella alla sua destra appariva ordinata e ben curata come le altre case del paese. L'altra invece sembrava fissarla minacciosa, con le sue pareti dall'intonaco cadente che lasciava intravedere la pietra, ossatura stanca che ancora ne garantiva la tenuta, e gli scuri sbiaditi dalle intemperie. Un'unica finestra aperta, dal vetro rotto, si spalancava sul cupo mondo di polvere e incuria all'interno. La recinzione e, soprattutto, il cartello che annunciava a breve l'inizio dei lavori di ristrutturazione, facevano sperare che presto anche quella casa avrebbe potuto riappropriarsi del proprio futuro.
La ragazza proseguì lungo la strada. Le abitazioni cedettero definitivamente il posto agli alberi. Ne riconobbe alcuni: un melo e un fico solitari, circondati dalle acacie, onnipresenti nella zona, e da altri di cui non ricordava il nome. Qualche conifera, facilmente riconoscibile, querce, pioppi, forse castagni...
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Sotto allo sguardo indifferente degli alberi
Misterio / SuspensoAltariva è un piccolo borgo immerso tra le dolci colline emiliane, un paese ricco di storia in cui tutti si conoscono tra loro. Anche in un luogo del genere, però, le cose brutte accadono, persino in un posto come questo una donna può sparire nel nu...