Capitolo 24

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Nathaniel

«Stai sprigionando la tua luce supernova.»

La frase della piccola ficcanaso sono un chiodo fisso nella mia testa. Da quando ci siamo alzato, abbiamo sellato i cavalli e siamo partiti per la passeggiata, la sua voce riecheggiava nella mia testa, continuando tutt'ora.

Non ha avuto esistano neanche un istante a risalire in sella dopo che Lavanda si è impennata con lei sopra. Bob mi ha parlato di questo mustang che ha già rotto lo steccato per ben due volte. Sente le cavalle in calore e non è fermarlo. È un cavallo selvaggio che ama la sua libertà e non verrà mai domato.

Nev non era spaventata, ne alla vista del Mustang nero che galoppava verso di lei, ne di essersi lanciata. Ha tenuto il sangue freddo e il controllo su Lavanda, sapendo che sente se lei ha paura.

Non ha paura di essere libera.

I miei occhi sono su di lei mentre parla con Harry, che è al suo fianco sul suo cavallo baio Midnight Whiskey.
Gli angoli della sua bocca si incurvano verso l'alto e annuisce guardando mio fratello.

«La mia supernova.»

Non ha avuto timone nel dire mia. La sua era più un'affermazione a se stessa che a me. Ho tradito la sua fiducia, ma non me ne pento. Se tornassi indietro rifarei la stessa scelta. Lei ha colto il momento giusto per dirlo. L'altro giorno all'università ho scorto il suo flebile ostentare, mentre ora è scivolato via.

«E quindi ora stai liberando le farfalle nel tuo cuore, fratello?» Lancio un'occhiata veloce a Jake, che mi affianca, in sella al suo cavallo palomino Maverick. «L'unica cosa che si libererà saranno le gengive dai tuoi denti, dopo essere state colpite dal mio pugno.» Ringhio guardandolo male.

«Nessuno ti crede fratello. Soprattutto Jakey non ti crede.» Può essere così demente da parlare di se stesso in terza persona? «Di a quel deficiente di Jake di togliersi dalla mia traiettoria, che sta per arrivargli una gomitata in faccia.» Lo minaccio e do un colpo leggero sulla pancia di Maeve, facendole allungare il passo.

«Dai tu dimmi il tuo tipo di ragazza ideale ed io te la trovo.» Mi affianco ad Harry guardandolo. «Non ho un tipo di ragazza ideale, Hars! Smettila!» Sospira Nev in frustrazione, spostando poi lo sguardo su di me.

I suoi capelli sono raccolti in una coda alta spettinata e le chiocce ribelle, che le ricadono sul viso, le sposta soffiandole via. Ricambio il suo sorriso con un cenno di testa e mi appoggio con il gomito sul pomo della sella.

«Hai paura di non godere abbastanza con una ragazza?» Alzo un sopracciglio alla domanda del cazzo posta da Harry e Nev fa lo stesso guardandolo accigliata. «Guarda che ti faccio male seriamente se non la smetti con questa storia.» Lo minaccia lei, assottigliando gli occhi.

«Hai mai pensato di tagliarti la lingua?» Schiocco la lingua sul palato e abbasso gli occhiali sul naso. «Ma stai zitto, che ti ecciti anche tu al pensiero di Nev, che si bacia con un'altra ragazza. Vogliamo tirare fuori l'argomento Daytona?» Domanda Harry guardandomi di sottecchi.

«Che è successo a Daytona?» Nev guarda entrambi con il pizzico di curiosità, che si può scorgere nei suoi occhi. La guardo attraverso gli occhi e scuoto la testa, mettendomi in posizione retta.

Ficcanaso del cazzo che non è altro.

«C'è stata un'esplosione di figa.» Commenta Harry, ghignando. «Feste sulla spiaggia, ti sballi, bevi e la sera ti scopi ragazze bollenti che non aspettano altro che essere sbattute in spiaggia.» Il pizzico di lussuria che accompagna la spiegazione di Harry, fa storcere il naso a Nev.

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