Nevaeh RoseIl beep continuo e assordante mi costringe ad aprire gli occhi. Sbatto le palpebre più volte per abituarmi alla luce naturale che filtra dalla finestra. Aggrotto le sopracciglia e ispeziono con lo sguardo l'ambiente circostante. Faccio una smorfia per un lieve fastidio al naso e porto un dito su di esso.
Abbasso lo sguardo, guardando il tubicino nelle narici. Ingoio il groppo il gola quando il mio occhio ricade sulla cannula nel mio braccio collegata ad un altro tubo. Serro la mascella quando realizzo di essere in ospedale.
Mi tiro su di scatto e improvvisamente sento il beep aumentare sempre di più. È il mio cuore che sta battendo all'impazzata. Allo stesso tempo il respiro mi muore in gola, nonostante il sondino sul naso che manda l'ossigeno ai polmoni.
Mi porto entrambe le mani sulla testa quando vedo le pareti avvicinarsi e stringersi intorno a me. Scuoto la testa più volte e chiudo gli occhi.
«Nev rilassati, ci sono io.» Senti due mani possenti afferrare i miei polsi, allontanandoli dal mio volto. «Sei al sicuro, portafortuna. Sono qui.» Apro lentamente gli occhi e quelle parole, ma soprattutto a quel nomignolo.
«Non voglio stare qui! Portami via, Harry.» Scuoto la testa e lo guardo, vedendo la sua figura sfocata. Il mio corpo è meno debole rispetto a quando sono crollata tra le braccia di Harry. Ho perso il conto delle volte che ho perso i sensi.
«Mettiti giù, Nev. Ci sono io tranquilla.» Le sue parole sono rassicuranti, ma le mura fredde e gelide dell'ospedale non lo sono per niente. Non voglio stare qui un minuto di più la
«No! Voglio andare a casa mia! Non ci voglio stare qui.» Alzo la voce, facendo aumentare sempre di più il persistere del beep. La mia testa si sposta nella direzione della porta che viene aperta di scatto.
«Cosa sta succ- Nev!» L'espressione di mia madre muta appena mi vede, passando da confusa a sollevata in un attimo. «Tesoro!» Esclama avanzando velocemente verso di me. Il rumore dei suoi stivaletti riecheggia nella stanza, fino a fermarsi accanto a me.
«Mamma.» Harry sposta le mani vedendo che mi sono bloccata e allungo le braccia verso la mamma abbracciandola. Ricambia l'abbraccio, ma non mi stringe forte come fa di solito, sicuramente per paura di farmi male.
Tossisco quando il mio sterno viene compresso e mi stacco da lei portando una mano sul punto che mi fa male. Mamma si stacca immediatamente e mette delicatamente le mani sulle mie spalle, scrutandomi preoccupata.
«Dove ti fa male?» Mi guarda, ma io scuoto la testa e appoggio il busto sui cuscini che Harry ha sistemato per farmi stare seduta. «Non giocare la carta che non ti fa male niente con me, perché so quello che hai.» Mi guarda seria e io sbatto le palpebre annuendo.
«Lo sterno, se faccio una mossa troppo avventata mi fa male.» Appoggio la schiena contro i cuscini e la guardo, per poi spostare lo sguardo su Harry che mi sta guardando con le braccia incrociate al petto.
«Hai una costola incrinata, Nev.» Arresta Harry serio e io sgrano gli occhi. «Una costola...cosa?» Stringo le mani a pugno sul lenzuolo e faccio per sollevarmi velocemente, ma le mani di mamma me lo impediscono.
«Nev guardami.» Afferra il mio viso tra le mani, costringendomi a guardarla. «È tutto okay, sei al sicuro, ci siamo noi qui con te. Papà sta parlando con il dottore ed ora lo vado ad informare che sei sveglia.» Mi spiega lentamente e mi guarda finché non annuisco. «Torno subito. C'è Harry con te.» Mamma sposta lo sguardo su Harry che annuisce, tenendo l'attenzione su di me.
Si avvicina a me e mi lascia un bacio sulla fronte. Chiudo gli occhi al contatto e li riapro quando sento il rumore dei tacchi dirigersi verso la porta. Sposto l'attenzione su Harry che non batte ciglio e tiene lo sguardo su di me.

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ONEIRATAXIA
Mystery / ThrillerONEIRATAXIA SEQUEL DI DECEITFUL L'incapacità di distinguere l'immaginazione dalla realtà. «Baciami e capirò che è reale.» Seconda Parte 🥇in #oscuro (19/10/22) 🥇in #hermantommeraas (12/12/22) 🥇in #charlyjordan (13/06/23) 🥇in #madelyncline (11/1...