Nevaeh Rose
Controllo di nuovo le notifiche del cellulare, le stesse di venti minuti fa. Blocco il cellulare e faccio un respiro profondo, muovendo nervosamente la gamba, dove sto cercando di scaricare l'ansia.
Il mio volto sarebbe stato rilassato come il mio corpo se Harry e Jake non mi avessero detto che non vedono e non sento Nate da Mercoledì sera. Ieri a scuola non c'era, il che non è da lui saltare le lezioni. Oggi dobbiamo andare in Tennessee, ho già preparato tutto e gli ho mandato un messaggio questa mattina per regolarmi sull'orario, ma ancora non ho ricevuto risposta.
Harry l'ha chiamato più volte ma il cellulare è spento e Jake non riesce a rintracciarlo. Entrambi sembrano essere tranquilli, perché conoscono Nate e sanno che niente può succedergli. Lo conosco anche io, soprattutto conosco la sua parte spietata, ma non significa che non sia preoccupata.
Dopo il piano che hanno architettato per farlo arrestare, mi aspetterei di tutto. Un conato di vomito si fa strada verso la gola ad solo pensiero che tutti mi credevano morta. Scuoto immediatamente la testa, così da scacciare quei pensieri, che si aggrappano al minimo spiraglio per venire fuori.
«Ti si stacca la gamba e inizia a camminare da sola se continui a tremare così.» Il mio soliloquio preoccupato viene interrotto dalla voce di Harry alle mie spalle. Alzo lo sguardo su di lui per poi abbassarlo sulla gamba che sta tremando senza sosta.
«Non sei nella posizione di fare battute, Hars.» Gli lancio un'occhiata e metto la mano sul ginocchio, cercando di controllare il mio corpo. Alza gli occhi al cielo annoiato e si siede sulla panchina accanto a me.
«Ancora per la storia di Maddie? L'ho vista poco fa, mi ha salutato con il terzo dito.» Tira fuori il pacchetto di sigarette dalla tasca della giacca college, lo porta alla bocca e incastra una sigaretta tra i denti.
«Sta facendo progressi.» Aggiunge poi, prendendo un accendino dall'altra tasca e accende la sigaretta. «E tu stai tornando indietro come i gamberi. Sei un'idiota.» Lo guardo seria. È il mio migliore amico, ma il supporto va a mia sorella, non alle sue stupide bravate.
«Ti correggo portafortuna: un'idiota bellissimo.» Assottiglia le guance per fare un tiro e solleva la testa, rilasciando il fumo, che svanisce quasi subito per via del leggero vento che tira. «Se ti insulto non vantarti.» Assottiglio gli occhi e afferro il suo capezzolo da sopra la maglia e lo tiro rigirandolo.
Harry abbassa lo sguardo sul mio movimento e prontamente un velo di lussuria si fa spazio sul suo volto. Neanche gli si può fare male intenzionalmente che si accende come interruttore. Ritraggo la mano e sposto l'attenzione avanti a me.
«A tua sorella piace quando le si tirano i capezzoli, a te?» Scatto la testa verso di lui, che mi guarda con un'espressione seria, come se fossimo in confidenza. «Da quale pulpito mi fai questa domanda?» Sorrido mentalmente perché anche se non è reso conto, un suo pensiero è rivolto a Maddie.
«Sono il tuo migliore amico, è doveroso che io sappia queste cose, Nev.» Espira buttando fuori il fumo dal naso. «È doveroso che delle volte tu stia zitto.» Accavallo le gambe e guardo il cortile riempisi velocemente.
Il mio sguardo finisce sulla scultura in bronzo del gufo, nonché mascotte della Temple, con lo sguardo rivolto verso di noi. In primavera la parte inferiore viene adornata da fiori rossi e bianchi, ovvero i colori della scuola. Ora ci sono sono piante secche e foglie sparse ovunque.
«Sono cose importanti e ci tengo che tu le condivida con me.» Harry rotea il busto verso di me, appoggiando il gomito sullo schienale della panchina.

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ONEIRATAXIA
Misterio / SuspensoONEIRATAXIA SEQUEL DI DECEITFUL L'incapacità di distinguere l'immaginazione dalla realtà. «Baciami e capirò che è reale.» Seconda Parte 🥇in #oscuro (19/10/22) 🥇in #hermantommeraas (12/12/22) 🥇in #charlyjordan (13/06/23) 🥇in #madelyncline (11/1...