Tempo

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Decisi di non rimanere per il matrimonio di Bill e Fleur, ero ancora molto scossa e per certi versi delusa.
Mia madre l'avevo capita, compresa ma non del tutto perdonata. Mi aveva procurato un dolore troppo grande e avevo bisogno di tempo.

Dicono che il tempo sia in grado di guarire ogni ferita.
<<Vedrai che con il tempo starai meglio>>
Ma siamo proprio sicuri che il tempo sia in grado di aiutarci a superare i momenti bui della nostra esistenza?
Io non lo so.
Credo che il tempo ci permetta di capire solamente che ci sono persone destinate a vivere nel nostro cuore ma non nella nostra vita.

Mi portavo Sirius, infatti, dentro l'anima, proprio come Draco anche se ormai non facevano più parte della mia quotidianità.

Credo che il tempo possa solo mostrarci come l'universo spesso si prenda gioco di noi nel farci incontrare la persona giusta al momento sbagliato.

Perché si, Draco era la mia persona giusta. E di questo ne ero fermamente convinta.
Le anime gemelle arrivano anche come amici.
E non lo dico perché sono una ragazza romantica. A volte è proprio il tuo migliore amico la tua anima gemella. È lui che ti fa sentire completa e che ti capisce più di tutti, anche quando il resto del mondo non lo fa.
E Draco mi faceva sentire così: completa e compresa.
Ora, andando via, aveva portato con se qualche pezzetto di me!
E io mi sentivo un puzzle con un tassello mancante.

Amare la persona giusta, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato è la cosa peggiore che ti possa succedere! Credetemi!

Volevo a tutti costi cercare di odiare Draco ma arrivavo solo ad odiare me stessa perché lo amavo ancora.
Era una sensazione così dolorosa e confusa: volevo poter smettere di amarlo, ma non ci riuscivo.
E andare a Villa Malfoy me ne aveva dato la conferma.
Lo continuavo a difendere anche se mi aveva ferito e non riuscivo a lasciarlo andare una volta e per tutte.

E la cosa peggiore era che io in quel momento avevo bisogno di lui.
Il mio cuore era a pezzi. La mia vita era una menzogna.
Avevo vissuto nella bugia di non avere un padre per poi scoprire una cruda realtà!
Non riuscivo a perdonare mia madre, i miei nonni, non riuscivo a perdonare me stessa per non averlo capito, scoperto.
E in quel momento avevo bisogno solo di un abbraccio. E l'unico in grado di potermi stare accanto era la stessa persona che aveva deciso di allontanarsi per sempre da me!
Draco era uscito dalla mia vita, era semplicemente svanito!

Ero sull'Hogwarts Express.
Ero sola.
Hermione, Harry e Ron erano chissà dove a cercare quei maledetti Horcrux.
Draco non c'era.
Il suo posto sulla carrozza del treno era vuoto. Nessuno l'aveva occupato.
E io non riuscivo a stare in quel vagone.
Affacciata al finestrino vedevo le nuvole e pensavo e ripensavo a tutto quello che era cambiato in un anno.
C'era una nuvola particolare. La continuavo a seguire con lo sguardo.
Aveva la forma di un cane, di un lupo, non so...
Sembrava che mi seguisse, che seguisse l'Hogwarts Express e che mi volesse accompagnare fino a scuola.
E come se quella nuvola mi avesse voluto parlare, dirmi qualcosa, come se avesse voluto proteggermi dall'alto!

Continuai a guardarla.
Più la guardavo e più mi sentivo tranquilla e serena.
A voce bassa dissi: " Lo amo, ma non voglio più amarlo!"
"Non voglio più soffrire...per favore..."
"Aiutami a dimenticare. Per favore, aiutami a lasciarlo andare"

E io non lo so se quella nuvola a forma di cane mi ascoltò realmente, ma mi addormentai.
E fu la prima volta che non feci incubi.
Sognai me piccola, mia madre, Draco e Sirius, in un campo di fiori.

Da piccoli, spesso io e Draco ci perdevamo nell'immenso giardino di Villa Malfoy.
I nostri giochi erano sempre delle avventure.
Giocavamo per ore e ore, perdendo addirittura la cognizione del tempo.
Eravamo felici perché eravamo insieme.
È sempre stato così.
Nel mio mondo esisteva solo Draco; noi eravamo tutto quello di cui avevamo bisogno.
Ogni volta che finivamo di giocare ci sedavamo sotto un grande albero di ciliegio. Era il nostro preferito.
Spesso lui buttava le sue braccia intorno alla mia schiena e mi faceva appoggiare la mia testa sotto il suo collo.
E rimanevamo lì in silenzio.
Era il momento che preferivo della giornata.
Mi piaceva giocare con lui, progettare nuove avventure, andare alla ricerca di oggetti misteriosi ma quando ero tra le sue braccia il tempo si fermava e li capivo che Draco sarebbe stato per sempre il mio tutto.

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