"Charlotte vuoi che ti compri qualcosa?"
"No mamma, grazie, non sono più una bambina!"" Charlotte solo per te abbiamo potentissimi filtri d'amore" dissero in coro Fred e George, mentre mi davano un bacio sulla guancia, uno a destra e l'altro a sinistra.
"Credete che io ne abbia bisogno?!" Borbottai divertita!
"È la ragazza più carina e popolare della scuola, non ci sono filtri d'amore che reggano!" Replicò Harry venendomi in contro!"Dove pensavate di andare senza di me?!" Riproverai con un sorriso Ron e Hermione che si apprestavano ad uscire dal negozio!
Io Harry, Ron e Hermione eravamo di nuovo insieme in una Diagon Alley purtroppo spettrale!
Ero da poco rientrata da Parigi. Avevo trascorso li le vacanze estive: avevo avuto bisogno di staccare un attimo, di allontanarmi da quello che stava succedendo e da quello che era accaduto qualche mese prima!
Certo con i miei nonni tra i piedi che mi ripetevano in continuazione che era pericoloso tornare ad Hogwarts, non era stato facile, ma per fortuna c'era mia madre ad infastidirli più di quanto facessi io!Tutti i negozi, a parte quello di Fred e George, avevano chiuso i battenti. Persino Olivander era ormai deserto e vuoto!
"Charlotte, sbaglio o mammina e Draco sembrano due che non vogliono essere seguiti?"
"Ron ma che dici" mi affrettai a rispondere, senza neanche alzare il mio sguardo!
In effetti, sembrava avessero qualcosa da nascondere ma non era stato un periodo facile neanche per loro: avevano dovuto affrontare un processo, Lucius Malfoy era in prigione e Draco poteva essere semplicemente molto spaventato!"Non dovremmo seguirli" infastidita dicevo queste parole mentre correvo dietro Harry, Ron ed Hermione a cui non importava proprio il mio parare!
Arrivammo in una traversa buia e desolata. Vedemmo entrare Draco e Narcissa da Magie Sinistre e subito essere seguiti da altre persone. Riconobbi solo Bellatrix.
Noi ci nascondemmo sul tetto adiacente per vedere e sentire qualcosa. Io riuscivo a vedere solo Draco: aveva lo sguardo perso e accarezzava uno strano armadio. Lo guardava attentamente, studiava ogni singola maniglia, fessura, lo toccava lentamente.Per un attimo mi concentrai sulla sua mano e sul modo in cui toccava quella strana diavoleria. Lo so che non era il momento di fare pensieri strani ma fu più forte di me. Stavo immaginando che quella mano invece di accarezzare quella specie di armadio stesse accarezzando me: il mio viso, la mia schiena, il mio seno, le mie gambe...basta! I miei pensieri vennero interrotti, per fortuna aggiungerei!
Qualcuno in quella stanza si girò verso di noi e abbassò la tapparella della finestra."Charlotte, sei impazzita, dove vai? Così ti farai scoprire" mi bisbiglió Hermione, mentre cercavo di raggiungere Draco. Lui e la madre erano appena usciti dal quel negozio da brividi.
Corsi dietro di loro, urtai un cassonetto ( credo di averlo urtato di proposito), Draco si voltò, Narcissa era troppo intenta a vedere che davanti a loro non ci fossero facce conosciute o curiose, non si accorse di me insomma.
Io e Draco ci guardammo negli occhi per dieci secondi. Non l'avevo mai visto così, era spaventato, terrorizzato, era preoccupato e impaurito.
Avrei voluto tanto abbracciarlo, stringerlo forte a me e dirgli che andava tutto bene, che stavolta ero io con lui e che non l'avrei lasciato, ma non ci riuscii. Lui mi volto le spalle e andò via; nel frattempo arrivarono Harry, Ron ed Hermione a prendermi e a portarmi lontano da lui!Sul treno per Hogwarts i nostri discorsi e le nostre chiacchiere non erano più quelle di un tempo.
"Non capite, Draco è diventato uno di loro."Harry era convinto che Malfoy fosse diventato un mangiamorte e che quello fosse una sorta di rito di iniziazione.
" Cosa può mai volete Tu sai Chi da uno come Malfoy?!" Disse Ron"Stavolta devo dare ragione a Weasley e non ti ci abituare Ron" mi apprestai a rispondere dopo l'ennesima accusa di Harry.
" Harry, stai delirando, se ossessionato da lui. Draco non è diventato un mamgiamorte, lui non potrebbe mai esserlo"
Ero arrabbiata con Harry, quelle sue parole mi infastidivano, così me ne andai e cambiai vagone.
"Se vuoi pensarla così, non mi troverai dalla tua parte stavolta. Draco non lo farebbe mai. Ci vediamo a scuola"."Harry, non te la prendere, lo sai che Chiarlotte tiene a Draco e anche se non lo da a vedere, ci tiene più di quanto tu possa immaginare. L'anno scorso per lei è stata veramente dura e ora non accetterebbe mai una cosa del genere. Queste tue accuse le spezzano il cuore"
Hermione sapeva sempre cosa dire, sapeva sempre come confortarci e consolarci, Hermione sapeva quanto mi faceva male la lontananza da Draco.Scesi dal treno quasi per ultima, non avevo voglia di incontrare Harry. Lo odiavo per quello che pensava.
Io Draco lo conoscevo, non avrebbe mai potuto. Lui non era come suo padre.
Questa frase me la ripetevo continuamente in mente mentre percorrevo il binario.
Mi stavo auto convincendo o era la verità?! Lo pensavo realmente o avevo paura di sbagliarmi di nuovo? Stavo difendendo Draco perché era realmente buono o perché non volevo ammettere a me stessa di essermi innamorata di un mangiamorte?All'entrata della scuola vidi Malfoy e il professore Piton. Stavano discutendo con Gaza. Li superai, urtai Draco non per sbaglio e lo guardai arrabbiata.
Forse le parole di Harry mi stavano entrando in testa troppo velocemente o forse ero anche io ossessionata da Draco e dal fatto che ero impotente di fronte a lui.
L'anno prima avevo cercato in tutti i modi di andargli incontro, di cambiarlo senza rendermi conto che ciò che era cambiato era unicamente il nostro rapporto.
Forse Draco non era cambiato, forse lui era sempre stato così e io non volevo ammetterlo."Charlotte sul treno non ti abbiamo proprio visto? Dov'eri?" Mi chiese Pansy appena arrivammo in Sala Grande.
"Con i grigondoro?" Sghignazzo Blaise
"Ho terrorizzato un po' quelli del primo anno, erano troppo entusiasti e così ho raccontato cose che non andrebbero dette a ragazzini di 11 anni!" Dissi ridendoPansy mi sorrise, mi prese la mano e mi disse "Dai siediti vicino a me, voglio sapere com'è andata la tua estate"
Come doveva essere andata, pensai! Non avevo fatto altro che rimuginare sul rapporto con Draco, su quanto mi mancasse e su quanto fosse stato stronzo. Mi resi conto li che forse, come Potter, ero anche io ossessionata da lui.Per fortuna non feci in tempo a rispondere a Pansy che Silente prese la parola.
Presentò il nuovo professore di pozioni, il prof Lumacorno, e ci disse che Piton era diventato il nuovo insegnate di difesa contro le arti oscure.
Bhe, per noi di Serpeverde questa era un'ottima notizia, Piton era sempre il direttore della nostra casa e averlo come professore di difesa contro le arti oscure poteva essere solo un vantaggio.
Gli applausi, infatti, non furono pochi. L'intero tavolo dei Serpeverde gioiva, tutti tranne Draco.
Lo avevo di fronte e non era difficile notare il suo sguardo vuoto, assente, preoccupato. Non lo riconoscevo.Avevo bisogno di parlargli così mentre ci dirigevamo ai nostri dormitori gli afferrai la mano. Lui era davanti a me, camminava veloce, sembrava che volesse andare in camera il prima possibile.
Lui si voltò sospettoso e iniziammo a guardarci.
I suoi occhi ghiaccio erano più belli del solito ma erano spenti.Gli dissi "Ehi, come stai?"
"Bene Charlotte, grazie. Tu sei sempre molto bella". Mi lascio la mano e andò via.
Ogni anno riusciva ad essere sempre più stronzo e tossico! Lo odiavo. Odiavo il fatto di amarlo!
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O forse sei tu?
Romance" Io e Draco ci conoscevamo troppo bene, sapevamo i nostri punti deboli e un qualsiasi tipo di avvicinamento che andava oltre quell'apparente amicizia ci avrebbe distrutto. Ci saremmo distrutti e avremmo incasinato le nostre vite se solo uno dei due...