Non feci in tempo ad uscire dall' aula che vidi una scia luminosa passarmi accanto.
Sentii il rumore di due bacchette scontrarsi. L'intensità di due incantesimi travolgermi.
E udii un ghigno. Uno inconfondibile, una risata malvagia e allo stesso tempo tanto stridula e agghiacciante da farmi rabbrividire la pelle.
Bellatrix mi puntava la bacchetta contro.
Aveva scagliato l'incantesimo verso di me ma qualcuno l'aveva bloccato.
Mi girai d'istinto.
Draco era rimasto lì.
Non si era mai mosso.
Era sempre rimasto alle mie spalle.
Ad un passo da me.
Io credevo di essere andata molto più avanti, di aver fatto molti più passi, ma in realtà non ero andata da nessuna parte.
Eravamo ad un soffio di distanza, ancora una volta."Non la toccare" Ringhiò.
Draco lentamente si avvicinò a me, con il braccio circondò la mia vita in segno di protezione e poi cercò di nascondermi dietro la sua schiena.
Gle lo impedii.
Rimasi accanto a lui.
Ero bloccata da qualcosa di invisibile, qualcosa di forte che c'era tra noi e mi chiedevo se anche lui lo sentisse.
Le nostre bacchette, salde in mano, puntavano nella stessa direzione: contro Bellatrix.
La mia spalla era accanto alla sua. Il contatto con la sua pelle calda mi fece rabbrividire, mentre il suo profumo mi scavò un buco in pancia.
Lo guardai, mi guardò e per un attimo mi parve di scorgere un momento di pace nel suo sguardo perennemente irrequieto.
Questo momento durò poco.
Bellatrix ovviamente prese il sopravvento."Draco dovresti puntare quella bacchetta verso questa sporca traditrice..." Lo rimproverò.
Malfoy non si scompose. Continuò a rimanere lì, fermo, acconto a me, lanciando un occhiata quasi omicida a Bellatrix.
La mia mano tesa lungo il fianco venne sfiorata da quella di Draco.
Mi sentii al sicuro stranamente.
Eravamo dalla stessa parte ora?
Lo stavamo facendo davvero?
O era solo un'altra illusione che sarebbe presto svanita?"Dov è la tua bacchetta?" Gli chiesi non appena vidi che in mano impugnava una bacchetta non sua.
"Potter..." Mi rispose
"Eh?!" Lo guardai perplessa.
Cosa centrava Harry con la bacchetta di Draco? Perché avrebbe dovuta averla lui?
Forse l'aveva disarmato a Villa Malfoy?
Pensai tra me e me.Draco aveva bisogno della sua bacchetta, questa non gli apparteneva, lo percepivo dal suo sguardo impaurito e da come prima aveva fronteggiato Bellatrix.
Non era sicuro di se.Ancora una volta mi stavo preoccupando per Draco.
Finiva sempre così.
Ogni volta che cercavo di odiarlo, ogni volta che mi rassegnavo alla sua assenza lui tornava ed eravamo al punto di partenza."Stai bene?" Mi bisbigliò mantenendo sempre il contatto visivo con il nostro nemico.
"Si" sospirai per poi aggiungere "e tu hai paura?""No" Sostenne a testa alta.
Stava indossando una maschera. Quella sicurezza non gli apparteneva. Stava mentendo.
Per quanto dal suo volto non trapelasse alcun timore, nel momento in cui aveva risposto all'attacco di Bellatrix, io l'avevo visto tremare.
Entrambi sapevamo che lei era tanto pazza quanto forte. Entrambi sapevamo di essere in pericolo.Sentii che mi strinse forte la mano, così intensamente che mi voltai a cercare il suo sguardo che era già posato sul mio.
Avevamo paura, lo sentivo, ma eravamo insieme e questo ci dava forza."Scusami se a volte ho fatto finta di non vedere il tuo dolore ma mi faceva male sapere che stavamo soffrendo entrambi" Mi sussurrò.
Io non ebbi la forza di dire nulla. Lo sorrisi timidamente, sperando che non notasse le mie guance in fiamme.
Quanto mi era mancato.
Troppo."Avete finito questo siparietto?!" Ironizzò Bellatrix con un ghigno
Non le rispondemmo. Continuammo solo ad avere lo sguardo puntato su di lei, attenti a intuire l'imprevedibilità delle sue mosse.
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O forse sei tu?
Romance" Io e Draco ci conoscevamo troppo bene, sapevamo i nostri punti deboli e un qualsiasi tipo di avvicinamento che andava oltre quell'apparente amicizia ci avrebbe distrutto. Ci saremmo distrutti e avremmo incasinato le nostre vite se solo uno dei due...