5 - LA FESTA DI HALLOWEEN, PARTE 1

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31 ottobre 1975

"Il tuo amico è un idiota" disse Lily, e Remus sorrise, guardando e sentendo James cantare canzoni liriche grazie a un incantesimo che aveva fatto a se stesso. Era circondato da un branco di ragazzini Grifondoro e Tassofrasso tra il primo e il secondo anno, alcuni ridevano, altri ne rimanevano affascinati.

Remus si trovava in Sala Grande, la sera di Halloween. L'aria era densa di eccitazione e risate, e il calore delle fiamme dei caminetti accesi rendeva l'ambiente ancora più accogliente.

Zucche scolpite con strani volti brillavano grazie alle candele accese che le illuminavano dall'interno.

Molti dei ragazzi e delle ragazze erano mascherati da veri e propri mostri e creature bizzarre, altri erano semplicemente vestiti e truccati come streghe e maghi trecenteschi.

Le quattro lunghe tavolate che un tempo ospitavano una deliziosa cena, ora erano state spostate ai lati della sala per fare spazio a una pista da ballo improvvisata da Silente in persona.

Ragnatele si estendevano sugli angoli della stanza, e il soffitto era cosparso di palloncini che, sotto un incantesimo, si gonfiavano e sgonfiavano a ripetizione.

James continuava a cantare sotto quell'incantesimo che aveva trovato in un vecchio libro, e Peter, al suo fianco, gli dava corda, e rideva insieme agli altri.

"Perché non balli?" domandò Remus a Lily, dopo qualche minuto passato insieme a guardare tutti gli altri.

Lily Evans indossava una tunica blu scuro con delle stelle argentate ristretta sui fianchi con una cintura nera. Dai suoi occhi sembravano distendersi galassie blu create con l'ombretto.

Remus indossava dei semplici abiti babbani. Non aveva voglia di far finta di essere una qualche creatura riprovevole o spaventosa, non quando poteva risparmiarselo. Perlopiù, essendo i babbani già abbastanza discriminati e odiati da alcuni maghi, poteva comunque avere un senso.

La ragazza dai capelli rossi sorrise onestamente, e gli disse: "Balla con me."

Remus alzò gli occhi al cielo con un sorriso, e le offrì la sua mano destra, con cui l'accompagnò in pista.

Mentre camminavano, Remus osservò Silente seduto ancora al tavolo degli insegnanti, che guardava, sorridente, i suoi studenti godersi la festa.

Remus e Lily iniziarono a danzare. Nessuno dei due aveva davvero idea di come si danzasse davvero, ma era divertente. Remus guardava quei suoi dolci e delicati lineamenti blu, e gli venne da pensare al suo amico di penna, e al fatto che Remus fosse Starman.

Mentre danzava con la dolce Lily, iniziò a guardarsi intorno. Non che avrebbe trovato ciò che cercava, quello era ovvio, dato che non aveva la minima idea di quale fosse il suo aspetto. Tuttavia si girava, si guardava intorno, come serendipità, come se, nonostante non avesse idea di cosa stesse cercando, quando l'avrebbe trovato, avrebbe saputo che era lui.

Il suo sguardo cadde di sfuggita su Mary che, quasi accanto a loro, ballava con un Tassofrasso. Lei indossava un graziosissimo vestito bianco, che le faceva contrasto con la pelle, sopra più stretto, che le evidenziava il seno, e sotto gradualmente più largo, sembrando quasi la tunica di un fantasma molto sexy. Quel ragazzo indossava una vecchia e logora tunica marrone risalente forse al Medioevo o giù di lì.

Il suo sguardo, poi, si posò su un gruppo di piccoli Corvonero, forse del primo anno, che provavano a fare incantesimi che, puntualmente, non riuscivano.

Danzava ancora con Lily, e tornava a guardarla, e lei gli sorrideva. La fece piroettare, completamente fuori tempo, e lei rise.

Lo sguardo di Remus, a un certo punto, si incrociò con quello di Severus Piton, che guardava i due danzatori con l'amarezza negli occhi. Come Remus, anche lui indossava i suoi soliti abiti. Non era propriamente un tipo da feste.

LETTERE ANONIME ~ Sirius Black & Remus LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora