46 - LA FESTA, pt. 1

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C'era di tutto alla festa. Tutto l'alcol necessario, tutta la casa di Grifondoro, l'erba portata dai Tassofrasso.

Remus si trovava, come spesso accadeva, su uno dei divani con del whisky incendiario in mano, a guardare la gente parlare.

Vide Mary parlare con Marlene. Non aveva idea di cosa stessero dicendo, ma sembrava gossip. Cercavano, in quale modo, di indicare qualcuno senza farsi beccare.

A un certo punto, un ragazzo poco più alto di loro si intromise nella conversazione. Era in forma, piazzato. Non sembrava mancargli nulla. E Remus non riuscì a capire se avesse detto qualcosa di imbarazzante o di inopportuno, ma Marlene sembrò liquidarlo pesantemente. Lo fece scappare via. E poi aveva visto lo sguardo di Mary, divertito ma allo stesso tempo confuso, come se non capisse le reazioni estreme della sua migliore amica.

James, invece, era quasi invisibile ai suoi occhi, poiché circondato da un gran numero di ragazze che si stavano complimentando con lui per come era riuscito a prendere il Boccino. Remus conosceva di vista la maggior parte di quelle ragazze, giacché appartenevano alla sua stessa casa, solo alcune non riusciva ad inquadrarle. Accanto a James c'era Peter, che sembrava non abbandonarlo un secondo.

E poi la vide, lì, in piedi in un angolo della Sala Comune, con chissà quale drink in mano. Lily Evans stava fissando James. E James flirtava simpaticamente con quelle ragazze.

"Cazzo, Prongs, voltati, ti prego" pensò Remus. Voleva quasi alzarsi in piedi e andare a dirglielo, ma lei lo avrebbe notato, e sarebbe stato troppo palese e imbarazzante.

Continuò a guardare il volto della ragazza dai capelli rossi. Lo fissava, ma non era compiaciuta, non era divertita. Sembrava... rassegnata. Ed era molto strano, non l'aveva mai vista assumere quell'espressione, specialmente nei confronti di uno come James Potter.

Così Remus decise di alzarsi, e andò da lei.

"Hey." la salutò.

Lily ebbe un piccolo sussulto, come se fosse così tanto immersa nei suoi pensieri e nel guardare colui che stava guardando, che non si aspettava che potesse essere vista. Come se in quel momento lei esistesse solo nella sua stessa testa.

"Hey, Rem." disse.

"Stai bene?" lui le domandò.

"Bene? Oh, sì. Sto bene, certo." sorrise.

Remus sospirò. "Glie lo dirai?"

"No!" scattò, improvvisamente. "Cioè.. che cosa? E a chi?"

A Remus venne da ridere. "Quanto hai bevuto?"

"Non tanto. Solo..." la sua espressione tornò triste e disorientata.

"Sei sicura di star bene?"

"Sì, devo.. devo solo riprendermi. Sono un po' stanca, dovrei.. ballare, forse."

"Oh, non guardare me."

"Il solito guastafeste!"

"Perché non lo chiedi a James?"

"A Potter? Non credo proprio."

"Perché no?"

Una risatina infastidita uscì dalla sua bocca. "Guardalo." disse. "Permesso, ragazze, permesso, fatemi passare, devo andare a chiedere a Potter di ballare."

"Beh, potrebbe essere un inizio."

"Assolutamente no. E poi.. tra poco dovrebbero raggiungerci... Eccole, sono loro!" esclamò Lily, felice.

Dal buco del ritratto entrarono tre ragazze: erano Lucy, Pandora e Dorcas. "Le ho invitate io." disse Lily, prima di avanzare verso di loro.

Dopo i convenevoli, Remus vide Dorcas scavalcare la folla per raggiungere una certa cacciatrice dai capelli biondi.

LETTERE ANONIME ~ Sirius Black & Remus LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora