22 - AMICIZIA RITROVATA

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TW: Riferimenti sessuali

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"Solo chi ha necessità di un tocco delicato sa toccare con delicatezza"

- Hermann Hesse

Remus poteva ancora sentire il loro delicato sfiorarsi, le loro mani che si intrecciavano in una danza, Padfoot che aveva toccato leggermente le dita si Moony, un'accidentalità che sembrava quasi pianificata, che lo fece sobbalzare.

La pelle di Remus si riscaldava sotto il contatto dell'altra mano, ogni piccola carezza gli inviava brividi lungo tutta la spina dorsale.

Remus riuscì con difficoltà a reggere in modo sobrio tutta l'intimità di quel momento, la carica emotiva (e non solo) che quei ridicoli testi gli avevano dato.

Aprì gli occhi, rendendosi conto che quel momento era davvero finito, adesso.

Remus realizzò di trovarsi nel suo letto, tra le coperte, a torso nudo, con un piccolo problema in mezzo alle gambe.

"Cazzo..." si lamentò, aprendo le tende del suo baldacchino e facendo entrare un po' di luce nei suoi occhi.

"Buongiorno, Moony!" lo salutò James, come se a parlare fosse il sole in persona.

A Remus prese un colpo e fece del suo meglio per coprire meglio il suo rigonfiamento.

"Prongs." disse solo, agitandosi.

"Vieni a fare colazione? Peter è già lì."

"Ehm... sì." rispose Remus, ancora stordito.

"Sbrigati, allora."

"Dammi un attimo." Remus richiuse le tende, si ributtò sul letto e sospirò pesantemente.

-

Appena lui e James arrivarono, le ragazze lo salutarono in coro. "Remus!"

Oh... le ragazze. Ricordò che aveva una questione in sospeso, la sera precendente, e ora avrebbe dovuto risponderne.

"Com'è andata ieri?"

"Ehm... bene." rispose Remus incerto, mentre prendeva posto tra James e Peter.

Mary iniziò a guardarlo con le sopracciglia alzate.

Remus spalmava la marmellata sul suo toast, ma la ragazza continuava imperterrita a fissarlo, così lui sospirò, arrendendosi. "Sì?"

Mary sorrise. "Com'è andata con Zoe?"

Subito Peter e James scattarono.
"Zoe?"

"Chi è Zoe?"

Remus fece roteare gli occhi.
"Abbiamo parlato."

"Per cinque minuti." disse Mary.

"Poi sei scomparso dalla Sala. Non ti abbiamo più trovato. Dov'eri?" continuò Lily.

"Sei tornato in camera?" chiese Mary.

Remus stette per rispondere affermativamente, quando Peter si intromise nella conversazione:

"Impossibile. A un certo punto sono andato a prendere una cosa nel dormitorio e lui non c'era."

Remus sospirò, inerme, mentre cercava di completare il suo toast.

"Oh. Dov'eri, allora?" chiese Mary.

"I-io ero..." Remus iniziò a balbettare, ma non riuscì a trovare una risposta esatta da poter dare a tutti. "I-io..."

Appena si accorse che aveva davvero su di sé lo sguardo di tutti i suoi amici, si alzò col toast in mano e disse:

"Scusate, mi sono ricordato che ho delle cose da fare prima della lezione."

LETTERE ANONIME ~ Sirius Black & Remus LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora