Neil's Pov.
Mi sveglio con Angel stretta fra le mie braccia che dorme serenamente.
Questa vista mi allieta il cuore, e prima di alzarmi esito qualche minuto per continuare a guardarla rasserenarsi nel sonno.
Decido poi di strisciare fuori dal letto cercando di non svegliarla, e percorro il corridoio per scendere al piano di sotto.
"Buongiorno ragazzo". Mio padre mi ammicca un sorriso mentre fa colazione e mia madre prepara dei pancake.
"Buongiorno a voi". Dico, sedendomi sullo sgabello della penisola.
"Dormito bene?" Domanda mia madre porgendomi del latte.
"Sì, come da bambini". Rispondo sereno e mi guardano teneramente.
Se solo sapessero quello che so io, sarebbero flagellati dentro.
Ad un tratto alle mie spalle spunta Todd con Angel sulle spalle che si tiene al lui con le braccia incrociate al petto.
All'improvviso rivedo noi nella nostra infanzia, e comprendo ben presto che il tempo é passato irrimediabilmente ma il nostro rapporto non é mai cambiato.
E questo mi fa sentire bene.
"Buongiorno ragazzi". Mio padre li accoglie con un dolce sorriso e mia madre fa lo stesso, felici di vedere tutti i loro figli riuniti.
Angel scende dalla schiena di Todd e mi scompiglia i capelli sedendosi in mezzo a noi fratelli.
Poi afferra una tazza, la riempie di cereali al miele e li sommerge di latte fino all'orlo.
I suoi tagli sul corpo sono vistosi al punto che ha indossato un pigiama a maniche lunghe pur non essendo il periodo giusto, in modo che nessuno noti quello che ha addosso.
Il livido sotto la sua frangetta é piuttosto vivido guardandola di lato, tuttavia, sembra leggermente più piccolo rispetto a ieri.
Sentiamo suonare il campanello e tutti ci voltiamo di scatto verso la porta.
Ad andare ad aprire é nostro padre, stranito da una visita così inaspettata in mattinata.
"Ah, buongiorno giovanotto". Sento mio padre dire appena dopo aver aperto la porta, e subito dopo una voce dice: "dov'é Angel?"
Mia sorella scatta in piedi scendendo dallo sgabello, e corre verso la porta con gli occhi illuminati.
Angel's Pov.
É venuto qui, é arrivato il mio Maverick.
Non credevo che mi avrebbe raggiunta già dopo solo una notte, ma dio solo sa quanto sia entusiasta di vederlo arrivare.
Gli salto addosso stringendomi forte a lui sotto gli occhi infastiditi e quanto al tempo stesso inteneriti di mio padre che mi vede ancora così piccola per stare tra le braccia di un uomo che non sia lui.
Mav mi stringe a sé con forza, e mi accarezza i capelli tenendomi a lui.
Mi madre e i miei fratelli ci raggiungono.
"Buongiorno ragazzo". Dice mia madre, porgendo a Maverick un sorriso e la mano per stringergliela.
"Io sono sua madre" dice compiacendosi di conoscerlo, mentre i miei fratelli lo guardano scrupolosamente per poi presentarsi.
"Noi siamo Neil e Todd, i suoi fratelli maggiori". Dice Neil, ed entrambi stringono la mano a Maverick.
"Piacere di conoscervi, davvero". Aggiunge Mav sorridendo sinceramente.
"Vieni dentro, ti preparo un caffè, hai già fatto colazione?" Domanda mia madre affrettandosi ad accoglierlo mentre i miei fratelli e mio padre ci seguono come falchi verso la cucina.
"Oh no, in realtà non ho fatto colazione, volevo venire qui il prima possibile stamattina". Risponde Mav, e mi stringo a lui.
Il cuore mi batte forte in petto sentendo il suo profumo inebriarsi per casa, e lo guardo scoppiando dentro d'amore per lui.
Mi guarda, porgendomi un dolce sorriso.
"Ecco a te....?" Mia madre non sa come il mio ragazzo si chiami, e gli porge il caffè sperando continui per lei.
"Ryan, ma sul lavoro, Maverick". Dice concludendo la sua frase, e la ringrazia con un gesto del capo per il caffè.
"Come sta Cassidy?" Domando a Maverick mentre siamo tutti seduti sugli sgabelli della cucina.
"Triste, avrebbe voluto venire ma oggi aveva alcuni compiti da svolgere per la teoria, perciò ha dovuto rimandare, ti manda un forte abbraccio però". Dice, e mi sento rattristata ma al contempo rincuorata.
"Che peccato, scommetto che Todd ci sperava che venisse". Sussulta Neil che presto si becca una gomitata da Todd circondata dalle risate di tutti.
"Beh Mav, a Todd piace Cassidy". Dico chiarendo la situazione al ragazzo.
"E molto anche". Aggiunge Neil girando il coltello nella piaga e beccandosi una terribile occhiataccia da Todd, che é diventato completamente rosso in viso.
"Voi ragazzi vi innamorate facilmente". Dice mio padre assistendo al quadretto mentre ride sotto i baffi.
"E come fai a resistergli". Dico guardando Mav che arrossisce in viso e si becca le risate di tutti.
Mio padre alza spallucce e morde il suo pancake nel mentre.
"Comunque, signori e signore, io devo andare a lavoro". Esordisce mio padre alzandosi dallo sgabello: "ci vediamo più tardi". Conclude facendo un occhiolino a Maverick e baciando mia madre sulla fronte.
"Io invece devo fare le faccende e dare una pulita alla veranda dalle erbacce". Aggiunge mia madre:" Mav, fai come se fossi a casa tua". Conclude sorridendo e si allontana cominciando la sua mattinata.
Mav, io ed i miei fratelli ci guardiamo.
"Noi andremo a farci un giro". Dice Neil.
"Buona idea". Aggiunge Maverick sorridendo a Neil, che ricambia quasi timidamente.
"E dove?" Domando guardandoli.
"Al centro commerciale?" Domanda Todd.
"Si!" Esclamo, e tutti ridono del mio entusiasmo.
Sarà una giornata bellissima.
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B O H E M I A N R H A P S O D Y
ChickLitRyan James- uomo, aviatore, intelligente, di bell'aspetto- Angel Boyle- sedicenne che cerca di farsi strada continuando a perdersi ogni dannata volta- niente é quello che sembra, e tutto può ribaltarsi all'improvviso/ una parte dal libro: lo afferro...