Ryan James- uomo, aviatore, intelligente, di bell'aspetto-
Angel Boyle- sedicenne che cerca di farsi strada continuando a perdersi ogni dannata volta-
niente é quello che sembra, e tutto può ribaltarsi all'improvviso/
una parte dal libro:
lo afferro...
-i miei fratelli sono stati richiamati alla Welton Academy a Vermont dopo che si erano ritirati per un lungo periodo, ed hanno deciso che ci torneranno per completare i loro studi soltanto dopo che Sandra sarà nata-
Oggi ho diversi disturbi allo stomaco, sono particolarmente suscettibile, la schiena mi fa male come mi fa male tutto il resto del corpo e perdo latte dal seno: la bambina sta arrivando- manca ormai poco e Sandra sarà tra le mie braccia-
Sono a casa dei miei genitori con Maverick mentre ci prepariamo alla cena: la tavola é imbandita e la maggior parte dei cibi é davanti a me per rendermi possibile prenderli più facilmente- sentiamo suonare il campanello e mio padre si alza ad aprire la porta mentre io sono seduta a tavola-
-:"guarda Angel"- Maverick mi sorride facendolo entrare in casa-
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-salto giù dalla sedia mantenendomi il pancione:-"Sean!"- corro incontro a lui abbracciandolo e sentendo il suo cuore battere forte sotto il mio orecchio- é emozionato e anch'io lo sono-
-:"é così é lui l'angelo custode"- dice Neil avvicinandosi per stringergli la mano:-"molto piacere, il fratello, Neil- e questi sono Todd, Maverick il suo ragazzo, sua madre e suo padre"- indica tutti presentandoli entusiasta all'uomo che sorride rivolgendo un saluto mentre posa una teglia di dolci che ci ha portato-
-"l'ultima volta non era così grande il tuo pancione"- lo indica intenerito:-"già, manca poco e Sandra sarà con noi"- rispondo sorridendo a Ryan che mi cinge un fianco- Sean cambia espressione pur tenendo un sorriso- i suoi occhi si spengono un poco-
-:"Sandra? Che bel nome"- aggiunge sedendosi ad uno sgabello del piano cucina- :"sarai così felice di restare con noi per cena?"- "ma certamente"- sorride a mia madre che nel frattempo apparecchia anche per lui-
-:"ci ha parlato tanto di te Angel, dice che sei l'uomo che l'ha salvata"- "ignora quanto sia forte anche lei- io ho solo fatto quello che mi ha detto il cuore"- "grazie per averla spinta a parlare con me nonostante tutto"- aggiunge Mav:-"certe cose capitano, ma siete una famiglia e non volevo si facesse trasportare dalla collera"-
-Mav gli siede accanto, tra lui e mio padre-
-:"che fai di bello nella vita?"-domanda Mav:-"sono un imprenditore, gestisco diverse aziende qui e in giro per il mondo, ci occupiamo di ristrutturazioni, più in generale siamo nell'edilizia, sono un architetto"- aggiunge-"per il resto niente di ché"- "sono un uomo parecchio solo"- fa spallucce accennando un sorriso-
non si può omettere che sia un bell'uomo- sempre ben vestito e posato-
-:"io invece sono un aviatore navale, sembra divertente ma ti assicuro non lo é" ride Ryan scuotendo il capo-:"tuttavia mi ha permesso di incontrare Angel e questo é un buon punto a favore"- sorride verso di me, che ricambio-
"già, puoi ritenerti fortunato ragazzo"-
risponde Sean, con un velo di tristezza che solo io e lui percepiamo-
-:"beh, ora mangiamo"- dico cambiando discorso- Sean lo nota e porge il capo in avanti in segno di gratitudine per avergli evitato imbarazzo-
imbarazzo da non so bene cosa, ma imbarazzo- forse per un giorno vorrebbe solo smettere di pensare alla propria solitudine: non dev'essere facile venire qui e trovare una famiglia sapendo di non averne una-
Sean's Pov
sapevo che sarebbe stato un errore per il mio cuore ed il mio benessere mentale rivederla- rivederla poi, con tutta la sua famiglia e lui: Ryan- un bel ragazzo americano dai tratti soleggiati, raggiante, occhi chiari e bella presenza- come lei- come Angel-
non posso dire proprio niente- quei due si amano, lui la ama e si prende cura di lei: di questo sono felice, voglio che lei stia bene, soltanto questo-
-starebbe bene anche con me- no, io sono grande e triste-
grande e triste-
-:"architetto? Dove hai studiato?"- mi domanda Todd, il fratello di Angel- che le somiglia in maniera impressionante-
-:"Welton Academy"- "davvero?"- scambia uno sguardo con suo fratello Neil-:"anche noi!"-
"ne uscirete preparati, vi assicuro"-
anche se molti la chiamano Hellton perché somiglia più all'inferno che a un'accademia-
sono stati anni duri ma felici- c'erano ancora i miei genitori, e fu lì che conobbi Amelya: la conobbi da fuori però, perché la Welton é un'accademia maschile-
-:"ogni tanto si fanno abbattere dallo stress, ma si sono finalmente convinti a rimettersi in carreggiata"- dice la madre di Angel guardandomi-
-:"sono ragazzi, hanno bisogno di tempo"- dico imboccando un pezzo di arrosto- mi volto verso Angel notando che mi sta guardando-
quando se ne rende conto arrossisce guardandosi le mani:
sì, sono queste le cose mi hanno fatto innamorare di te, piccola!
-e in fondo forse tu lo sai che mi hai fregato un po'-
-:"se vuoi fermarti qui stanotte, abbiamo una stanza degli ospiti"- dice il padre della ragazza-:"sarebbe un modo carino per ricambiare il favore che hai fatto"- dice mostrandomi un'ospitale sorriso-
-guardo Angel che sorride verso di me facendomi cenno di dire di sì-
-:"d'accordo"- rispondo serenamente- :"allora vado a mettere in ordine le lenzuola così quando vorrai potrai andare a riposare"- aggiunge sua madre mentre gli altri sparecchiano-
portano i dolci in tavola preparando the e caffé, e goffamente (meravigliosamente) Angel si alza per raggiungermi sul divano mentre Ryan scherza coi suoi fratelli- "tutto bene Sean?"- sussurra-
mi causa alcuni brividi lungo la schiena-
-:"sì, Angel, sto bene"- le rispondo cercando di apparire sereno:-"non é vero"- risponde guardandomi fissa negli occhi-:"ti senti a disagio qui?"- domanda preoccupata-
-:"no, certo che no Angel"- le dico accennando un sorriso che non la tranquillizza-:"allora che cos'è?" - domanda di nuovo:-"ti sei convinto dopo molto tempo a venire qui, qualcosa non và Sean?"-
-:"é che tu sei così felice, così radiosa e bella, che mi viene da piangere"- le sussurro la pura verità, omettendo un piccolo dettaglio- mi sono innamorato di lei-
mi rivolge un sorriso, un dolce sorriso-
-:"Sean"- "tu fai parte di questa felicità"-
esatto- ne faccio solo parte, non sono io la tua felicità-
le prendo le mani- :"lo so"- sorrido- sorride
mi guarda diventando all'improvviso più seria ma poi ritorna ad accennare un sorriso, seppur malinconico