Ryan James- uomo, aviatore, intelligente, di bell'aspetto-
Angel Boyle- sedicenne che cerca di farsi strada continuando a perdersi ogni dannata volta-
niente é quello che sembra, e tutto può ribaltarsi all'improvviso/
una parte dal libro:
lo afferro...
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_Angel e Macerick_
Angel's Pov.
"Si sta comportando come se fosse il tuo ragazzo, era solo un mazzo di fiori, é un gesto carino da fare ad una ragazza dopotutto". Cassidy é incredula a quello che é appena successo, e siamo state anche informate della rissa avvenuta fra Maverick e Rooster.
"Si arrabbia troppo facilmente Angel, non è una cosa positiva questa". Aggiunge sedendosi sul letto e guardandomi.
Alzo spallucce.
"Mi dispiace che sia andata in questo modo, ma non ho chiesto io i fiori, non credo di dovermi interessare troppo della questione". Rispondo, e Cassy fa una smorfia.
"Dico solo che se hai intenzione di uscirci stasera e di stare con lui, dovresti prendere in considerazione il suo carattere". Dice afferrando un fumetto dalla scrivania e leggendolo.
Mi sdraio accanto a lei così da poter leggere anch'io, e distrarmi un po' da quello che é appena successo.
Rooster's Pov.
Sono stato io a regalare quei fiori ad Angel, facendoli portare da un addetto alla manutenzione senza nessuna firma da parte mia.
Angel mi piace, e non credevo che Maverick si sarebbe incazzato fino a quel punto per averle fatto un regalo, in fondo non stanno insieme.
Non ho intenzione di desistere, e se soltanto Angel mi conoscesse meglio, mi preferirebbe a lui.
"Ti ha fatto male Brad?" Domanda Coyote quando Mav và via.
"No, non mi ha fatto nulla a parte infastidirmi". Rispondo raddrizzando la camicia e sistemandomi gli occhiali.
Maverick's Pov.
Sono letteralmente su tutte le furie.
Perché le ha dato quei fiori? Perché si é messo a corteggiarla?
Non riesco a capire, e sono confuso.
Di certo Angel avrà capito che quei fiori sono stati un regalo di Rooster, e spero che questo non le faccia venire la strana idea di cominciare ad avere qualcosa a che fare con lui.
Mi reco dalla ragazza dopo essermi sistemato di nuovo i vestiti addosso e dopo aver ripreso il sangue freddo.
"Angel". Le dico mettendo un braccio teso sul muro accanto alla porta.
"Perché ti sei comportato così?" Domanda dall'altra parte della porta senza aprirla, in un primo momento.
"Sono stato geloso, lo ammetto". Rispondo, a quel punto la porta si apre lasciando ai miei occhi una figura dolce e disordinata.
I capelli scompigliati come dall'essersi sdraiata sul letto, cosa immediatamente confermata da Cassidy che si rialza dal materasso alle sue spalle con un fumetto appiccicato sulla guancia, i calzini bianchi che non calzano alcuna scarpa, la culotte nera e la maglietta da sottoveste bianca.
