us🦋chapter 28🦋

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Mi ha riaccompagnata a casa con un bacio sulla fronte, e un cioccolatino che mi aveva portato scordandosi di darmelo subito, che mi ha dato poi chiudendomelo in mano con un pugno.

Sono rientrata in casa tirando su di naso per un'ultima lacrima scesa prima di salutarlo, e noto mio padre seduto sulla poltrona del salotto che mi guarda attento.

Ormai sono le dieci di sera e capisco che forse ce l'ha con me per questo.

Ma mi sorprendo scoprendo che non é così.

"Tesoro che hai?" Viene verso di me guardando il mio viso arrossato.

"Niente papà, niente di serio". Dico alzando spallucce.

"Sai che per qualsiasi problema puoi parlarne a me, vero?" Domanda retorico.

Ma certo papà- anche se non questa volta- questa volta non lo saprai.

"Ora và di sopra a riposarti, ci si vede domani, buonanotte". Schiocca un bacio sulla mia fronte, ed io mi trascino sulle scale verso la stanza mia e dei miei fratelli.

"Ciao"- saluto i due ragazzi trovandoli: uno seduto sul letto a gambe stese che legge un fumetto- l'altro invece é seduto accanto alla radio ed ha le cuffie in testa, tuttavia una delle due é spostata dall'orecchio.

Forse stavano parlando prima che entrassi.

-"Come é andata?- domanda Neil sollevandosi da terra e poggiando le cuffie sul pavimento.

Anche Todd si solleva mezzo busto e lascia il fumetto sul letto.

-"Gliel'ho detto"- tolgo.la giacca gettandola in un angolo.

-"Davvero?!" Strilla Todd incredulo e Neil lo guarda ridacchiando-:"é stata la cosa giusta". Aggiunge.
-"Non lo so, ho paura che lo ammazzi"- dico sedendomi accanto a Todd sul letto.

-"Non sarebbe una cosa positiva?"-
Chiede Neil.
-"Sì, un favore a tutto il pianeta tranne che a Maverick, che andrebbe in galera". Rispondo secca guardandolo, poi mi ammorbidisco un'altra volta:-"lo denuncerò coi miei referti, che provano quello che ha fatto". Aggiungo.

-"Bene, perché non può passarla liscia"- -"la domanda sorge spontanea: che ne sarà del bambino? Resterà con te?" Domanda Todd.

-"Dice di sì, che vuole restarmi accanto, ma ho dei dubbi anche su questo: quando inizierà ad assomigliare a Rooster, riuscirà ad amarlo lo stesso?"- domando, Neil storce il naso.

-"Sarà meglio per lui di sì, nessuno l'ha obbligato, perciò deve mantenere la sua parola adesso". Insiste.

-"Non funziona così Neil, se non vuole starmi accanto posso solo comprenderlo, condannarlo sarebbe inutile"- getto la testa all'indietro e mio fratello Todd accarezza i miei capelli.

-"Perché sei così placida?" Domanda quasi innervosito dalla mia calma Neil. -"In fondo io avrei voluto crescere il figlio di lui e di un'altra? Non credo". Dico, e mi guarda confuso: -"non te la sei voluta da sola, ti é successo, ed ora ti ritrovi così" -"questo cambia colore al cavallo Angel" aggiunge Todd.

-Hanno ragione_.

-"Dormiamo, sono stanca"- "Non fai una doccia?" -chiede Neil.

-"Non mi và proprio, preferisco puzzare"- gli strofino l'ascella in faccia e mi spinge piano ridendo-"calma fratello, adesso é incinta" ghigna Todd.

-"Santo dio, se ti somiglia non voglio essere suo zio"-Neil si butta sul letto di sopra.

-"Vieni stronza, lasciamo da solo Todd stanotte" ridiamo, e Todd ci guarda male.

-"Non correre da me quando Angel inizierà a fare su e giù dal letto per le nausee svegliandoti" alza spallucce sollevando le sopracciglia.

-"Diamine, allora vattene via"- Neil mi spinge scherzando.

Faccio finta di andare via e mi tira per il braccio.

-"Dormiamo"- Mi fa posto nel letto e mi rannicchio sul suo cuore.

Tra poco sentirò anche quello del bambino.

Il mio bambino.




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