Angel's Pov
ho provato a richiamare Ryan, ho chiamato anche mia madre e mio padre, che a parte far trasparire molta preoccupazione non hanno saputo darmi notizie su di lui-
comincio a preoccuparmi, neanche so dove sia-
mi alzo dal letto di primo mattino, cambio il pannolino a Sandra dopo averla lavata e faccio la prima poppata-
-dopo qualche minuto, compare Sean dalla porta, che bussa gentilmente prima di entrare-
-:"avanti Sean"- copro il seno continuando a nutrire la mia bambina-
-:"ciao Angel, come stai oggi?"- domanda abbassando il capo per poi tornare a guardarmi-
é profondamente dispiaciuto, e lo sono anch'io-
-:"sto bene Sean, sto bene- cerchiamo solo di dimenticarlo- sospiro- hai già fatto colazione?"-
-:"no, venivo qui per chiederti se volessi farla con me"- domanda grattandosi la nuca-
-:"arrivo"- dico, accennando un malinconico sorriso, ricambiato dal suo-
-:"oh Sandra, ci sono tante cose complicate nella vita- spero di essere una buona madre per te, comunque"- dico a mia figlia, guardandola mangiare serena-
quando ha finito, le faccio fare il ruttino, e la porto con me avvolta nelle coperte in cucina-
tra me e Sean, che intanto sta preparando la colazione, cala il silenzio per qualche minuto prima di cominciare a parlare-
-:"non ho dormito"- esordisce all'improvviso voltandosi con una tazza di latte caldo e porgendola davanti a me con dei biscotti-
-:"nemmeno io, non ho dormito molto"- "abbiamo fatto un pasticcio"- dico
-:"in effetti sì"- dice, sedendosi davanti a me-
-:"per fortuna che il suo visino illumina le mie giornate"- dico guardando Sandra- "e le mie, é davvero bella"-
aggiunge, accennando un lieve sorriso-in effetti la mia piccola é proprio bellissima-
-:"hai intenzione di dirglielo?"- domanda mentre beve il suo caffè-
-:"beh"- "con tutte le probabilità non vorrà più vedermi, ma la verità é sempre la scelta migliore"- "quasi sempre"- aggiungo perplessa-
-:"non riuscirei a tenerlo per me per troppo tempo, mi sentirei in colpa"- dico
-:"in qualsiasi caso, sarai appoggiata da me. Certamente non vorrà più che ti stia vicino, ma dopo tutto nessuno lo vorrebbe dopo questo"- dice sospirando profondamente-
all'improvviso squilla il mio telefono- é lui
mi guarda avendo capito, e si alza andando in soggiorno per lasciarmi alla mia privacy-
-:"Ryan"- sento un iniziale silenzio, poi sospira e finalmente parla:-
"Angel"-
-:"come stai?"-
"sono stato meglio, tu e la bambina come state?"- "io ho visto tempi migliori, lei sta bene"-
dico a mia volta- :
"bene"-
"quando tornerò staremo di nuovo insieme"-un nodo stringe il mio stomaco ricordando quel bacio:-
"sì, di nuovo insieme"-
"sì"-il suo tono di voce é strano-
ha detto qualcosa di dolce con un tono però glaciale-
"perché non hai risposto alle mie chiamate?"-
"stavo ancora dormendo"- "in missione?"-
"abbiamo avuto una serata libera"- si fa più cupo- "siamo a Miami"-
"oh, capisco"- dico, fingendo di non aver notato quel tono-
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B O H E M I A N R H A P S O D Y
ChickLitRyan James- uomo, aviatore, intelligente, di bell'aspetto- Angel Boyle- sedicenne che cerca di farsi strada continuando a perdersi ogni dannata volta- niente é quello che sembra, e tutto può ribaltarsi all'improvviso/ una parte dal libro: lo afferro...