not easy mama🦋chapter 30🦋

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06:07

-le parole di Todd sono state la sentenza.
Le nausee sono arrivate come un bel calcio in culo, obbligandomi a trascinarmi giù dal letto in cui dormivo accanto a mio fratello per trovare il primo gabinetto disponibile-cazzo non credevo fossero così terribili-

-questo é solo l'inizio-

Apro la porta con forza e mi getto sul water scaricando anche l'anima in quel vaso, non vomitavo così da quando avevo preso la gastrite.

-"hai bevuto Angel?" Sento al voce di mia madre alle spalle che svegliata dai miei coniati veniva a controllare se fossi ancora viva.

Le sue mani spostano dal viso i miei capelli, e quando ho finito mi risolleva dal pavimento sciacquandomi il viso con dell'acqua tiepida- grazie mamma

-"Allora?" Ribadisce, prendendomi il viso delicatamente fra le mani.

-"No mamma"- "forse qualcosa mi ha fatto male" dico cercando di sembrare credibile, ma il suo radar sa che mento ed é infallibile.

-"ok, ora dimmi la verità, hai bevuto?" Domanda ancora- Diamine vecchia volpe, sarà il super mamma potere, forse lo sto sviluppando anch'io a suon di nausee.

-"No mamma" sollevo gli occhi al cielo: ora sa che sono onesta, ma nei suoi occhi noto il principio di un: sssssssei incinta?"

Oh no mamma non chiedermelo perché non potrò mentirti e se lo farò tu lo saprai!

-"Angel". Mi guarda, seria, e un po' preoccupata- eccola cazzo.
Sta per dirlo-
eccola

-"Non bere più latte scaduto dal frigorifero, se senti un odore rancido, gettalo via"- scuote il capo, poi mi dà un buffetto sulla testa-"ti preparo un thè, ti aspetto di sotto.

Cazzo che sospiro di sollievo ho tirato appena ha varcato la porta del bagno per andare via.

Pensavo proprio che ci sarebbe arrivata, ma grazie al cielo ho i santi in paradiso stavolta.

Tuttavia-
Dovrà saperlo una volta o l'altra.

Mio padre é ancora a letto, il sabato mattina resta a casa rannicchiato nel lettone con mamma fino all'ora di pranzo- e da una parte sono contenta che non sia sveglio, nel caso in cui avesse voglia di farmi anche lui il terzo grado.

-"Ecco il tuo thé tesoro"- mia madre mi porge la tazza di thè, e mi guarda ammiccando un sorriso.

-"Allora, di quante settimane?"- non appena proferisce queste parole, sputo il thé che avevo in bocca sul tavolo e lascio la tazza sul ripiano stropicciandomi il viso con la manica del pigiama.

-"Pensavi davvero che mi sarei bevuta la storia dell'intossicazione alimentare tesoro?"- mi dice, ridacchiando, ma teneramente.

-"ora dimmi, perché non me l'hai detto? Sei troppo piccola per affrontare da sola certe cose!" Alza la voce, sta passando velocemente da uno stato d'animo all'altro ed io non ho ancora parlato- ho paura di farlo.

-"Mamma..." Cerco di proferire parola, e dopo aver preso un grosso respiro, riesco a parlare.

Non potevo dirle della violenza sessuale, non avrei potuto farle questo- mi sentirei in colpa del dolore che le causerei.

E quindi, mento.

- e stavolta non mi scoprirà-

-"Siamo stati degli stupidi io e Mav"- dico, rassegnata, guardando le mie mani.
-"comunque sono solo giorni, forse una settimana". -dico, incerta anch'io del numero preciso.

Ora questo é ufficialmente il figlio di Maverick.

Si porta una mano al petto e sento che collasserà da un momento all'altro.

-"Non credevo sarei diventata nonna così presto"- bisbiglia, guardandomi-:" la mamma é con te Angel".

Mi tira, stringendomi a sé in lacrime, miste fra disperazione e gioia.

-un altro sorriso nel pianto-

Grazie mamma





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