la vie en rose🦋chapter 59🦋

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quando hai sedici anni e ti ritrovi in una situazione come la mia, é come avere una macchina che và da 0 a 300 e andare a 50-

sei lì che cerchi di essere una buona madre mentre non puoi uscire con gli amici né fare nuove esperienze-

ti ritrovi a stare con la persona che ami ma il secondo dopo discutete perché non riesce a capirti-

magari la discussione diventa una litigata furibonda, la questione é delicata e tu ci ti trovi stretta-

vorresti solo mangiare una pizza guardando un bel film mentre qualcuno ti corteggia disperatamente facendoti sentire che hai sedici anni e non cinquantatré-

vorresti sentirti desiderata nel modo più fresco e ingenuo del mondo- vorresti un bacio rubato

o forse vorresti fare una nottata fuori casa con lo stereo acceso in macchina e le gambe stravaccate sul cruscotto-

vorresti bere, vorresti gridare- divertirti

vorresti vivere, come si vive quando sei un adolescente e nulla di più-

invece hai subíto uno stupro, hai una figlia (che ami)- hai un pazzo che ti perseguita alle calcagna, hai paura, hai un fisico distrutto-

e non hai nulla di vagamente simile a quello che speravi di avere-

mia figlia rimane l'unica cosa di cui non potrei mai pentirmi-

Ryan é la persona che amo di più al mondo, eppure in questo momento mi sento sola-

e mi sento abbandonata-

non é così, in fondo lo so-

ma questo é quello che sento-

Dio mi giudichi per questo, e se vuole mi punisca-

ma per una volta, ho avuto bisogno di sentire di nuovo quel brivido-

di mettere in gioco un'altra volta le mie emozioni, e di provare di nuovo qualcosa -

quel tipo di cose, che sono così normali alla mia età-

ma non lo sono nella mia vita-

lascio il cartone dietro di me, e senza neppure rifletterci, seguo il movimento di Sean,

e scatta un bacio-

un bacio casto, a stampo, che dura almeno venti secondi, poi ci stacchiamo- o meglio

mi stacco-

ci guardiamo fissi per alcuni secondi, poi porto una mano sulla bocca e sgrano gli occhi- ho appena realizzato

-:"ma che abbiamo fatto?"- sussurro tenendo la mano sulle labbra-

-:"oh mio dio- cioè- mi dispiace"- Sean si porta una mano sul petto e si allontana da me-

-:"era una vita che non sentivo quello che sto sentendo adesso"- dice, sorridendo guardandomi-

-:"so che non abbiamo fatto nulla di buono, e so che dovremmo sentirci colpevoli, ma lascia che per un po' io mi goda questa sensazione, almeno"- dice, sospirando-

é stato solo un bacio, un piccolo bacio, eppure lo ha completamente stravolto-

-:"io non so più cosa sto sentendo"- "mi sento in colpa, mi sento uno schifo- ma mi sento anche leggera"-

-:"facciamo che vado a letto e tu fai lo stesso"-

mi alzo togliendo il cartone della pizza vuoto-

"e domani faremo finta che niente di tutto ciò sia mai accaduto"-

B O H E M I A N   R H A P S O D YDove le storie prendono vita. Scoprilo ora