Mommy bear🦋 chapter 56🦋

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Angel e Sandra_

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Angel e Sandra_

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Angel's Pov

-Sean é arrivato in una ventina di minuti, sono fuggita nella sua auto con la bambina senza guardarmi indietro-

é giunta l'ora di smettere di pensare a qualsiasi altra cosa e pensare solo a proteggere Sandra-

-:"si può sapere che diavolo é successo?"- domanda mantenendo la calma Sean mentre accarezza la schiena di Sandra per tranquillizzarla mentre la tengo sul mio petto-

-:"Sean, é successo quello che sapevamo, anzi, che sapevo sarebbe successo:

quel figlio di puttana sicuramente ha prima controllato che non ci fosse nessuno con me,

e quando ha capito di avere campo libero, ha fatto irruzione in casa:

Sean io ho avuto paura, mai avuta così tanta paura in tutta la mia vita.

Non ne ho avuta così tanta neppure quando mi ha stuprata, e sai perché?

Perché se non avessi agito in fretta avrebbe fatto del male a Sandra, capisci?

A mia figlia.

Lei é il mio punto debole, avrei preferito facesse del male a me un'altra volta piuttosto che osare sfiorare mia figlia"

- dico stringendola a me mentre le bacio il visino-

-:"cristo santo"- sospira guardando davanti a sé preoccupato- "e adesso?"-

-"Ryan dice che é meglio che io stia da te finché non ritornerà dall'aviazione, ma ho paura: stavolta Sandra verrà prima di tutto e di tutti, e se lo riterrò necessario partirò e andrò via dal Nevada"- dico determinato-

-:"sei una giovane ragazza con una neonata, dove pensi di andare da sola?"- domanda alzando un sopracciglio-

"senti Sean, per come sto in questo momento nessuno oserebbe intralciarmi: sono stanca, esasperata, ma soprattutto sono incazzata come una iena e sono pronta a vendere la mia anima per proteggere Sandra"-

lo guardo negli occhi-"nessuno dovrà più osare metterci in pericolo, mai più, e sono pronta a volare in capo al mondo per metterla al sicuro.

Ogni volta che qualcuno sottovalutava il rischio, ecco che poco dopo ci ritrovavamo a scappare da lui-

quello che é successo oggi poteva finire in una terribile tragedia, e quando ci penso mi sento morire-

ora é tempo di agire e di seguire l'istinto, il mio istinto-

ora sono madre, una mamma orsa pronta ad uccidere per proteggere il proprio cucciolo, non m'importa più di nulla, devo pensare a lei"-

guardo mia figlia-

Sean sospira, sorridendo-

-:"sei una brava madre Angel, la migliore che Sandra potesse avere"-

-"non devono toccarla Sean, nessuno deve osare"- "é mia, la mia bambina"-

-"non saremo più vittime.

Né oggi, né mai"-

-:"siete combattenti"- "sei una guerriera"- "ti stimo molto Angel"-

-:"non sto facendo l'eroina, ma solo la mamma"- guardo l'orizzonte cullando Sandra-

una volta giunti a casa, Sean ci fa strada verso la stanza in cui mi ospitò quando Sandra era ancora nella mia pancia-

-:"bisogna che vada a comprare il necessario per te e Sandra"-

"sì ma il punto é che non dobbiamo separarci Sean"-

si ferma a pensare per qualche istante:-"ok, ci manderò la governante, devo solo farle una telefonata"-

aggiunge prendendo il cellulare-

nel frattempo chiamo Mav per dirgli che siamo a McGill e che stiamo bene:-

"sono così fottutamente sollevato che tu e la bambina stiate bene e siate a casa di Sean-

non uscire mai da sola e non restare da sola neppure in casa"-

"no Mav, non ci penso neppure"-

"ora devo andare, chiamerò io la tua famiglia, tu riposati"-

riattacca, ed io sollevo Sandra poggiandola sulle mie gambe-

-:"hai fame piccolina?"- "la mamma é qui"-

mentre Sean sta facendo la telefonata, scopro il seno coprendolo con la giacca, permettendo a mia figlia di mangiare-

-:"oddio scusami, n-non volevo disturbare"-

dice Sean imbarazzato raggiungendomi e accorgendosi che sto allattando:-

"non é mica una vergogna sfamare un figlio Sean, e poi sono coperta"-

dico facendo spallucce mentre guardo Sandra-

-:"o-ok, va bene- allora, cosa ti serve?-

" domanda col telefono all'orecchio-:"ci sono dei soldi nella tasca della mia giacca, prendili"-

"no"- risponde immediatamente-

"Sean"-dico alzando gli occhi al cielo-

"no"- ribadisce determinato-

-:"quando Ryan tornerà ti ridarà tutto quello che hai speso"-

"sì, ma non lo accetterò, ora dimmi, che cosa serve per te e per la bimba?"-

-sbuffo-

-:"pannolini, panni per me"- "e dei vestiti per me e Sandra visto che siamo fuggite senza nulla con noi, ma questo dovremmo farlo insieme"-

"concordo, ma forse posso rimediarti qualcosa, che taglia porti?"-

"prima di Sandra una S, ora tutti vestiti Mommy, tute e capi elasticizzati, comunque qualsiasi cosa andrà bene"-

"per Sandra invece, tute e tutine da 0 a 12 mesi, cresce in fretta la mia piccola"-

la guardo sorridendo mentre mangia-

-sorride teneramente Sean- :"ok, chiedo alla governante di procurarvi tutto"- si mette al telefono sparendo nel soggiorno-

-una volta che Sandra ha finito, le faccio fare il ruttino posandola sulla mia spalla-

-:"sei sazia piccolina?"- le sorrido tenendola in piedi sulle mie gambe-

la faccio sedere posandola sul mio petto ricoprendomi il seno-

-andrà tutto bene amore mio-

-qualche minuto dopo la stanchezza sopraggiunge, ed io e Sandra ci addormentiamo, l'una fra le braccia dell'altra-






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