Angel e Sandra_
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Angel's Pov
-Sean é arrivato in una ventina di minuti, sono fuggita nella sua auto con la bambina senza guardarmi indietro-
é giunta l'ora di smettere di pensare a qualsiasi altra cosa e pensare solo a proteggere Sandra-
-:"si può sapere che diavolo é successo?"- domanda mantenendo la calma Sean mentre accarezza la schiena di Sandra per tranquillizzarla mentre la tengo sul mio petto-
-:"Sean, é successo quello che sapevamo, anzi, che sapevo sarebbe successo:
quel figlio di puttana sicuramente ha prima controllato che non ci fosse nessuno con me,
e quando ha capito di avere campo libero, ha fatto irruzione in casa:
Sean io ho avuto paura, mai avuta così tanta paura in tutta la mia vita.
Non ne ho avuta così tanta neppure quando mi ha stuprata, e sai perché?
Perché se non avessi agito in fretta avrebbe fatto del male a Sandra, capisci?
A mia figlia.
Lei é il mio punto debole, avrei preferito facesse del male a me un'altra volta piuttosto che osare sfiorare mia figlia"
- dico stringendola a me mentre le bacio il visino-
-:"cristo santo"- sospira guardando davanti a sé preoccupato- "e adesso?"-
-"Ryan dice che é meglio che io stia da te finché non ritornerà dall'aviazione, ma ho paura: stavolta Sandra verrà prima di tutto e di tutti, e se lo riterrò necessario partirò e andrò via dal Nevada"- dico determinato-
-:"sei una giovane ragazza con una neonata, dove pensi di andare da sola?"- domanda alzando un sopracciglio-
"senti Sean, per come sto in questo momento nessuno oserebbe intralciarmi: sono stanca, esasperata, ma soprattutto sono incazzata come una iena e sono pronta a vendere la mia anima per proteggere Sandra"-
lo guardo negli occhi-"nessuno dovrà più osare metterci in pericolo, mai più, e sono pronta a volare in capo al mondo per metterla al sicuro.
Ogni volta che qualcuno sottovalutava il rischio, ecco che poco dopo ci ritrovavamo a scappare da lui-
quello che é successo oggi poteva finire in una terribile tragedia, e quando ci penso mi sento morire-
ora é tempo di agire e di seguire l'istinto, il mio istinto-
ora sono madre, una mamma orsa pronta ad uccidere per proteggere il proprio cucciolo, non m'importa più di nulla, devo pensare a lei"-
guardo mia figlia-
Sean sospira, sorridendo-
-:"sei una brava madre Angel, la migliore che Sandra potesse avere"-
-"non devono toccarla Sean, nessuno deve osare"- "é mia, la mia bambina"-
-"non saremo più vittime.
Né oggi, né mai"-
-:"siete combattenti"- "sei una guerriera"- "ti stimo molto Angel"-
-:"non sto facendo l'eroina, ma solo la mamma"- guardo l'orizzonte cullando Sandra-
una volta giunti a casa, Sean ci fa strada verso la stanza in cui mi ospitò quando Sandra era ancora nella mia pancia-
-:"bisogna che vada a comprare il necessario per te e Sandra"-
"sì ma il punto é che non dobbiamo separarci Sean"-
si ferma a pensare per qualche istante:-"ok, ci manderò la governante, devo solo farle una telefonata"-
aggiunge prendendo il cellulare-
nel frattempo chiamo Mav per dirgli che siamo a McGill e che stiamo bene:-
"sono così fottutamente sollevato che tu e la bambina stiate bene e siate a casa di Sean-
non uscire mai da sola e non restare da sola neppure in casa"-
"no Mav, non ci penso neppure"-
"ora devo andare, chiamerò io la tua famiglia, tu riposati"-
riattacca, ed io sollevo Sandra poggiandola sulle mie gambe-
-:"hai fame piccolina?"- "la mamma é qui"-
mentre Sean sta facendo la telefonata, scopro il seno coprendolo con la giacca, permettendo a mia figlia di mangiare-
-:"oddio scusami, n-non volevo disturbare"-
dice Sean imbarazzato raggiungendomi e accorgendosi che sto allattando:-
"non é mica una vergogna sfamare un figlio Sean, e poi sono coperta"-
dico facendo spallucce mentre guardo Sandra-
-:"o-ok, va bene- allora, cosa ti serve?-
" domanda col telefono all'orecchio-:"ci sono dei soldi nella tasca della mia giacca, prendili"-
"no"- risponde immediatamente-
"Sean"-dico alzando gli occhi al cielo-
"no"- ribadisce determinato-
-:"quando Ryan tornerà ti ridarà tutto quello che hai speso"-
"sì, ma non lo accetterò, ora dimmi, che cosa serve per te e per la bimba?"-
-sbuffo-
-:"pannolini, panni per me"- "e dei vestiti per me e Sandra visto che siamo fuggite senza nulla con noi, ma questo dovremmo farlo insieme"-
"concordo, ma forse posso rimediarti qualcosa, che taglia porti?"-
"prima di Sandra una S, ora tutti vestiti Mommy, tute e capi elasticizzati, comunque qualsiasi cosa andrà bene"-
"per Sandra invece, tute e tutine da 0 a 12 mesi, cresce in fretta la mia piccola"-
la guardo sorridendo mentre mangia-
-sorride teneramente Sean- :"ok, chiedo alla governante di procurarvi tutto"- si mette al telefono sparendo nel soggiorno-
-una volta che Sandra ha finito, le faccio fare il ruttino posandola sulla mia spalla-
-:"sei sazia piccolina?"- le sorrido tenendola in piedi sulle mie gambe-
la faccio sedere posandola sul mio petto ricoprendomi il seno-
-andrà tutto bene amore mio-
-qualche minuto dopo la stanchezza sopraggiunge, ed io e Sandra ci addormentiamo, l'una fra le braccia dell'altra-
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B O H E M I A N R H A P S O D Y
ChickLitRyan James- uomo, aviatore, intelligente, di bell'aspetto- Angel Boyle- sedicenne che cerca di farsi strada continuando a perdersi ogni dannata volta- niente é quello che sembra, e tutto può ribaltarsi all'improvviso/ una parte dal libro: lo afferro...