Angel's Pov
///tornata a casa esausta, infreddolita, e turbata- forse non avrei dovuto lasciarli da soli, ma cos'altro potevo fare?
sarebbe stato inutile o persino tossico restare lì cercando di gestire la conversazione-
decido di scrollarmi ogni pensiero intrusivo di dosso e di pensare solo a vedere come sta mia figlia-
entro in casa cercando di non svegliare nessuno, tolgo l'uniforme e vado a farmi una doccia dopo aver guardato Sandra dormire-
sotto il getto dell'acqua non riesco a non pensare a Ryan- ne sono ancora terribilmente e follemente innamorata, ma non posso fare a meno di pensare a quello che mi ha fatto, a quella Sophie, al fatto che potrebbe rifarmelo-
non riesco a fidarmi di nuovo di lui, per quanto lo ami-
non penso ad altro che a questo:
non può per ogni nostra crisi, tradirmi e trovare la scusa dei nostri dissapori per restarne impunito-
non funzionano così i rapporti, e non funziona così quando c'è una bambina di mezzo: ha bisogno di avere una figura paterna fissa, e se non può averne una, tanto vale che non ne abbia nessuna-
le creerebbe solo traumi e insicurezze: un giorno, potrebbe essere Ryan, o chiunque altro, ma deve essere qualcuno che resti, e non che fugga via-
fugge da me quando litighiamo, e cosa succederà quando avrò bisogno di lui? E quando Sandra comincerà a farsi domande? Quando attraverserà "quel periodo", chi ci sarà? Soltanto io, perché Ryan andrà per locali a svagare la sua mente dai problemi con qualche altra donna, naturalmente-
e allora, la mamma, dovrà dire alla piccola Sandra:
papà é troppo immaturo per stare con noi e affrontare i problemi, preferisce consolarsi altrove-
non posso permettere che questo accada, non mi fido di lui e non lo reputo maturo abbastanza da affrontare una paternità-
sento suonare il campanello al piano di sotto, metto un asciugamano addosso e corro a vedere di chi si tratta prima che suoni di nuovo e svegli tutti-
ma chi diavolo é a quest'ora?
Ryan? É impazzito definitivamente?
-:"stavolta mi sente, stavolta mi arrabbio sul ser"- mi interrompo-
Non é Ryan, ma Bryan-
-:"ah, ciao Bryan"- sistemo l'asciugamano meglio che posso per evitare tragici incidenti-
-:"ciao Angel, tutto ok?"- domanda, sorridendo maliziosamente mentre mi dà un'occhiata da cima a fondo-
divento rossa come lo stop di un semaforo-
-:"s-sì"- i suoi occhi sono qualcosa di incredibilmente affascinante per me, non posso negarlo-
-:"posso entrare?"- "dormono tutti, a dirla tutta"-
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B O H E M I A N R H A P S O D Y
ChickLitRyan James- uomo, aviatore, intelligente, di bell'aspetto- Angel Boyle- sedicenne che cerca di farsi strada continuando a perdersi ogni dannata volta- niente é quello che sembra, e tutto può ribaltarsi all'improvviso/ una parte dal libro: lo afferro...