cause i'm still here🦋 chapter 84🦋

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Ryan's Pov-

Io, Neil, Todd e gli altri, abbiamo seguito l'ambulanza fino all'ospedale per stare vicini ad Angel-

Inesorabilmente, dopo alcuni minuti sono spuntati anche i suoi genitori che in qualche modo, hanno saputo tutto.

-:"non provate mai più a nasconderci certe cose"- sua madre incombe su di noi seguita da Jared mentre tiene in braccio Sandra avvolta da una copertina-

-:"Signora Boyle, non potevamo fare nulla, abbiamo scoperto tutto adesso anche noi"- aggiungo, cercando di difendere me, e i ragazzi.

sospira profondamente guardando Angel su una barella che entra in ospedale seguita dai medici attorno a lei-

riesco ad avvertire il suo colpo al cuore, e per un'istante mi sembra di morire-

-:"che cosa le é successo?!"- scoppia, urlando verso di noi-

Jared stringe i pugni alle sue spalle-

-:"é stato quel pezzo di merda, non é vero?"- domanda, 'quietamente' incazzato come una iena-

Annuiamo, incapaci di dire altro-

chiude gli occhi sospirando- poi, accarezza sua moglie e la sua nipotina-

-:"non agitarti, i bambini lo avvertono"- ammonisce, poi mi guarda negli occhi-

-:"dobbiamo sparargli dritto in fronte"- tuona.

non sono mai stato più d'accordo con lui-

mai

Non appena le porte si chiudono, tutti entriamo all'interno dell'ospedale-

-:"siamo i suoi genitori, i genitori della ragazza appena entrata!"- urla sua madre in preda al panico mentre Sandra si trova tra le braccia di suo zio Neil che cerca di restare calmo per paura di farla piangere-

-:"signori, la ragazza é in condizioni davvero molto critiche, non vogliamo girarci intorno"- "un trauma cranico, e un'emorragia interna in corso"-

mi é parso di vedere l'anima dei suoi genitori e dei suoi fratelli lasciare la stanza nel momento in cui hanno sentito quelle frasi-

Sean e Bryan si guardano senza sapere cosa fare esattamente e sono visibilmente molto agitati-

-:"ce la farà?"- domanda Jared con la voce così flebile da non riuscire quasi a sentirla-

-:"non lo sappiamo ancora, siamo onesti"- "faremo tutto il possibile"- dopo questa conclusione, l'infermiera si é dileguata aldilà della porta 'area critica'-

entrambi gli sguardi dei gemelli, e quelli dei loro genitori, si rivolgono nel vuoto-

prendo fra le braccia di Neil la piccola Sandra, e continuando a guardare nel vuoto me la porge-

la stringo a me baciandole la piccola e delicata fronte, mentre lei si accoccola serena, ignara del fatto che sua madre, nonché la persona che amo di più al mondo, potrebbe non fare ritorno-

ci sediamo tutti in sala d'attesa: chi fissa il pavimento, chi gioca con le mani, chi guarda fisso la porta dell'area critica, e chi, come me, deve pensare a cullare una bimba innocente per far sì che non debbano pensarci loro-

al momento, devono avere il tempo per elaborare la situazione, ed io voglio aiutarli-

Todd si sveglia dal coma vigile in cui si trovava qualche secondo fa, e mi guarda tenere Sandra-

-:"Ryan"- mormora-

Mi volto verso di lui contemplando un viso spento e grigio dagli occhi chiari e i capelli biondi come quelli di Angel-

-:"se non dovesse farcela, tu sei pronto a prenderti cura di Sandra con noi? Insomma-" - si interrompe, deglutisce, respira, chiude gli occhi e li riapre- "insomma, se lo merita almeno un padre"- aggiunge-

-:"Todd, non devi neanche chiederlo"- "no Ryan, tu non capisci"- stavolta si interrompe perché le lacrime lo hanno preceduto-

Quanto vorrei che tutto questo non fosse mai successo- giovane ragazzo.

-:"Angel ne ha passate tante, é stata forte finché ha potuto"- "Todd, parli come se fosse andata via"-

Lo rimprovero, in modo da farlo reagire-

-:"no, no"- respira-

"lei é ancora qui, solo che non so se ci resterà"-
a questo punto, si lascia andare al pianto-

Gli porgo la mia spalla, sul quale si accascia bagnando completamente la parte superiore del braccio della mia giacca-

é troppo per te Todd, é troppo per tutti voi-

Neil ci guarda in silenzio, deglutisce stringendo i pugni-

nel suo sguardo si legge soltanto una parola: vendetta-

e lo capisco

odia quell'uomo e se Angel non ce la farà, sarà l'ultimo volto che Bradley vedrà, quello di Neil-

-:"io non posso veramente crederci"- sibila Neil, parlando più a lui che a noi-

-:"Neil"- lo chiamo, e sembra quasi svegliarsi quando sente il suo nome uscire dalla mia bocca-

-:"Ryan?"- domanda, quasi come se non fosse stato qui fino ad ora-

-:"tutto ok?"-

-:"oggi niente é tutto ok, Ryan"-

"però che cosa vuoi che ti dica? Dobbiamo stare qui e sperare che non molli la presa"-

si passa una mano fra i capelli, poi incrocia le mani dietro la nuca tenendo la testa fra le gambe-

Neil vuole mostrarsi forte, capace di sopravvivere ad ogni dolore: ma a questo dolore, sa benissimo che non sopravviverebbe facilmente-

mentre cerca di convincere noi, in realtà sta cercando di
convincere sé stesso.

Jared si alza di scatto, chiede ad un tale una sigaretta ed un accendino, si posiziona fuori dall'uscio accendendola-

-:"non fumava da parecchio, papà"- Todd aggiunge, tirando su di naso-

sua madre lo guarda-:"lo fa quando non può fare nient'altro in una situazione come questa"- risponde a suo figlio, che la guarda pietrificato-

Jared é un uomo duro, risoluto, caldo e amorevole, la colonna della sua famiglia e di tutte le persone che gli vogliono bene: vederlo crollare é come vedere la propria casa cadere a pezzi-

se crolla Jared, il resto é un domino.

Forse per questo aspira nicotina con il viso rivolto sulla strada fuori dall'ospedale: non vuole che uno di noi lo guardi in viso e si renda conto che sta crollando.

Che anche lui,

sta crollando.

Sean e Bryan sono usciti tempo fa dall'ospedale-

probabilmente volevano fare una doccia e passare da un fast food per prendere del cibo per tutti noi:

consci del fatto che resterà nei sacchetti, ma speranzosi che forse qualcuno ci dica che Angel sta bene, e ci ritorni l'appetito-

Sandra si é addormentata tra le mie braccia, poi però qualche tempo dopo si é risvegliata.

Presumendo abbia fame, mi sono allungato verso la borsa munita di tutte le sue cose affianco alla mia sedia, e le ho preparato del latte in polvere sempre pronto per le emergenze, in modo da sfamarla-

inizialmente non lo voleva, ma in mancanza d'altro si é accontentata-

é sicuramente più buono quello della tua mamma, vero Sandra?

spero tanto che possa dartene ancora.

lo spero davvero, piccola.












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