caos🦋chapter 82🦋

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Ryan's Pov-

-:"ragazzi, che intenzioni abbiamo allora?"- domando ai quattro nella mia auto-

-:"andiamo a trovare Bradley?"- chiede Neil- "io me lo sento che lui c'entra qualcosa"- "e poi se ne nessuno di voi sa nulla, lui mi sembra l'unico che può saperlo"- Neil sembra abbastanza convinto delle sue supposizioni-

-:"dai, che ci costa andare a controllare?"- domanda Bryan-

-:"vabene, avete ragione, andiamo"-

ci rechiamo a casa di Bradley-

una volta arrivati, notiamo che le luci sono tutte spente, non si sente volare una mosca-

tuttavia, la sua auto é parcheggiata lì davanti-

-:"ok, scendiamo e restiamo cauti"- scendiamo dall'auto lentamente, e ci dirigiamo verso la porta di casa sua-

suono al campanello impaziente-

dopo qualche minuto, mentre eravamo sul punto di andare via, la porta si apre rivelando la sua figura senza maglietta, e con l'espressione spavalda-

Ha accesso lo stereo nel cuore della notte, ad un volume quasi assordante e soprattutto, all'improvviso-

-:"qual buon vento, caro Mav?"- domanda allargando le braccia dando aria al fiato alcolico che arriva fino a noi-

-:"Bradley, hai fatto qualcosa per il quale dovrei spaccarti il culo? E abbassa quel cazzo di stereo"-
urlo perché mi senta- alza spallucce-

-:"Mav, tu il culo vuoi sempre spaccarmelo, che differenza fa?"- domanda sorridendo-

-passo al contrattacco-

-:"perché non ci inviti ad entrare?"- domando, fingendo un sorriso-

-:"e perché cazzo dovrei farvi entrare tutti e cinque in casa mia?"- domanda, facendosi serio-

-:"magari per farci vedere che non abbiamo nulla di cui preoccuparci"-

-:"insomma, che cazzo di problema avete?"-

-:"Angel é sparita, vogliamo essere sicuri che tu non le abbia fatto niente"-

-:"certo che non le ho fatto niente"-

-"allora non ti dispiacerà farci entrare a controllare, giusto?"-

dopo qualche secondo di esitazione sospetta, ci permette di entrare-

l'odore di fetido, roba sparsa ovunque, bottiglie vuote-

poi l'attenzione si ferma su un dettaglio: un reggiseno, gettato in terra-

nero, con le spalline sottili, un fiocchetto centrale in raso, e una scucitura sulla parte dietro: quando realizzo che quello é di Angel, sento che il sangue non arriva più al cervello e sto per svenire-

-:"Neil"- richiamo il ragazzo accanto a me mentre Todd e gli altri stanno cercando di distrarre Bradley affinché possa guardarmi intorno-

-:"cosa c'è Ryan?"- si avvicina alle mie spalle-

-:"un reggiseno?"- domanda stranito-

-:"é di Angel, Neil"- sbarra gli occhi per mezzo secondo-:"come fai ad esserne sicuro?"-

-mostro la scucitura- :

"il suo é rovinato proprio qui, esattamente nello stesso modo, ma lei continua a metterlo perché dice che non ne esistono di più comodi"-

-:"cristo santo"- sussurra il ragazzo- "questa musica, così tanto alta, é probabilmente un diversivo"- aggiungo guardando il gruppo parlare a qualche metro da noi-

-:"dobbiamo riuscire a spegnerlo perché sta coprendo qualcosa"-

"sono sicuro ormai, dopo aver trovato questo, sono sicuro"- dico, indicando il reggiseno terrorizzato-

-:"facciamo una cosa: adesso dico che vado a prendere un po' d'aria, invece staccherò la corrente come un black out- se nasconde qualcosa, avrai tempo di agire al buio"- Neil si é fatto venire un'idea geniale-

-:"vado a prendere un po' d'aria, c'è aria consumata qui dentro"- esorta-

"in effetti, qui le finestre non si aprono mai"- aggiunge Bradley ghignando verso il ragazzo che lo guarda perplesso-

dopo qualche minuto dall'uscita di Neil, il buio cala all'improvviso e sento quello che temevo di sentire- un mugolio, insistente, provenire da una stanza in fondo al corridoio-

-:"Ryan, se fossi in te non lo farei"- mi blocco ad un metro dalla porta dal quale sento arrivare i lamenti, e gli altri mi hanno raggiunto alle spalle-

sento caricare una pistola-

/////

-:"se apri quella porta, la prossima che aprirai sarà quella dell'inferno"-



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