something strange🦋chapter 15🦋

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Angel's Pov.

Dopo un bacio appassionato, Maverick si é ristabilito.

"Possiamo rientrare". Aggiunge, prendendomi la mano e conducendomi nel bar sotto gli occhi cupi di Rooster che non ha apprezzato la scena.

Cassidy mi guarda, e poco dopo scoppia a ridere seguita da me, incapace di dire qualcosa dall'imbarazzo.

"Si sono calmati i bollenti spiriti?" Domanda Hangman facendo ridere tutti, tranne Rooster.

"Beh, non del tutto". Risponde Mav, guardando malizioso verso di me.

Strizzo gli occhi imbarazzata e tutti ridono.

"Siamo felici per voi". Aggiunge Phoenix, e dopo questa affermazione, Rooster và via sbattendo la porta del bar.

"Qualcuno qui se l'é presa parecchio". Dice Fanboy riferendosi a Rooster.

"Che vuoi che mi importi". Risponde Mav facendo spallucce.

Sogghigno guardando Mav, e mi stringo al suo braccio.

"Ragazzi, é ora di rientrare, voi ragazze andate nel vostro dormitorio e raggiungete la mensa per cena". Esordisce Cyclone che ci ha raggiunto nel frattempo al locale.

Guardo Maverick, e lui mi stringe il mento schioccando un bacio sulla mia guancia.

"A più tardi Angel". Mi dice, ed io gli sorrido per poi allontanarmi tenendo Cassidy per mano.

"Oh mio dio voglio tutti i dettagli!" Esclama una volta fuori dal locale senza che io le abbia ancora rivolto la parola.

"Beh". Dico deglutendo un po' emozionata:" io e Maverick lo abbiamo fatto". Dico tutto d'un fiato, e Cassy spalanca gli occhi afferrandomi dalle spalle.

"Che cosa?!" Urla saltellando su se stessa.

Scoppio in una fragorosa risata e cerco di fermarla.

"É stato bellissimo Cassidy, bellissimo". Enfatizzo sull'ultima parola.

"Ti ha fatto male?!" Domanda ancora più euforica.

"Solo un pochino! C'era sangue, ma é una cosa normale!" Dico cercando di trattenerla.

"Sento che mi verrà un infarto". Risponde sospirando, e ridacchio.

"Su andiamo, o ci faranno il culo a strisce". Le dico, mollandole una pacca sulla spalla.

Una volta arrivate nelle nostre stanze, facciamo una doccia mettendo dei vestiti normali e togliendo quindi l'uniforme.

Ci stendiamo sui letti in attesa dell'orario di cena, e ci addormentiamo dopo aver letto alcune pagine dei nostri fumetti.

"Angel". Sento scuotermi il braccio da Cassidy.

"É ora di cena, vieni". Aggiunge mettendosi le scarpe.

Sbadiglio rumorosamente stiracchiando indietro le braccia, e mi sollevo mezzo busto guardando la mia amica.

Poi, mi alzo, metto le scarpe e pettino i capelli.

"Andiamo". Dico, ed assieme scendiamo alla mensa.

Non c'è molto nel menù, a parte delle polpette di carne, un contorno di puré di patate e per concludere del pane e un frutto.

Ci sediamo coi vassoi nella grande mensa dell'aviazione, e notiamo che oltre noi ragazze ci sono anche i piloti seduti in alcuni tavoli.

"Bù!" Esclama Mav alle mie spalle facendomi sobbalzare e unendosi a noi con il suo vassoio.

"Mi hai spaventata". Rispondo imbronciata, e Cassidy solleva gli occhi al cielo.

"Levo le tende se volete". Aggiunge ridacchiando.

"Oh no no, cercheremo di non metterti a disagio". Risponde ironico Mav, seguito dalle nostre risate.

"Permettimi di dubitarne". Aggiunge ironica imboccando una polpetta.

"Rooster é sparito, non é tornato neanche per cena". Dice Mav, quasi soprendentemente preoccupato per lui.

Sollevo spallucce.

"É grande e grosso, saprà cavarsela". Dico rimanendo indifferente alla questione, e lui guarda l'orizzonte perplesso.

"Spero comunque non si faccia venire strane idee". Aggiunge, mangiando poi un pezzo di pane.

"Cioè?" Domando alzando un sopracciglio.

"Mh, non lo conosci, non sai che cosa é in grado di fare quando non ottiene quel che vuole". Dice scuotendo il capo per qualche secondo.

"É così rancoroso". Aggiunge.

"Non c'è nulla per cui esserlo". Rispondo mangiando del puré.

"Staremo a vedere". Continua, divagando.

Effettivamente dopo aver sentito queste parole, la sua assenza tende a mettere in pensiero anche me.

Tuttavia, succede ogni giorno che un ragazzo o una ragazza prenda pali con qualcuno, di conseguenza non credo si possa definire qualcosa per cui serbare rancore.

Dalle parole di Mav, però, non si direbbe così per lui.

"L'orario della cena é terminato, ritiratevi nelle vostre stanze e riposate per le lezioni di domani". Annuncia un professore dall'altoparlante, e tutti gli studenti ripongono i propri vassoi nella pila.

"A domani tesoro". Mav mi bacia a stampo di sfuggita, e mi sorride ritirandosi nel suo dormitorio.

Io e Cassidy ci ritiriamo invece, nel nostro.

Togliamo i vestiti, rimanendo con indosso canotta e mutandine.

"Domani sarà l'alba di un nuovo giorno amica mia, buonanotte". Aggiunge girandosi dall'altra parte del letto dandomi le spalle per poter dormire.

"Buonanotte Cassy". Le dico, sedendomi sul materasso con la torcia in dotazione nella nostra stanza per continuare a leggere dei fumetti in attesa che sopraggiunga il sonno.

Dopo almeno un paio d'ore, noto un bigliettino strisciare sotto la fessura della porta, nel cuore della notte e del silenzio assoluto.

Mi allungo dal letto sino alla porta, praticamente vicinissimi dalle piccole dimensioni della stanza, e lo afferro.

C'è scritto:
"Esci piccola, ti aspetto sulla spiaggia".

Non vi é alcuna firma, ma si tratta ovviamente di Mav.

Avrà voluto farmi una sorpresa.

Sorrido leggendolo, ed il mio cuore comincia a battere così forte che riesco a sentirlo.

Io e lui, di nuovo da soli.

Così, mi trascino giù dal letto, e molto cautamente indosso scarpe e vestiti per uscire.

Sarà indimenticabile come la notte precedente, ne sono certa.





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