Bryan 🦋chapter 68🦋

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io e Bryan abbiamo fatto il nostro ingresso nel locale affollato, in cui la musica dal vivo risuona fresca e vivace animando la gente ai tavoli-

ci sediamo nell'unico tavolo libero che troviamo, e ci mettiamo comodi ascoltando la musica dei talentuosi musicisti sul piccolo palco-

-:"ti piace?"- domanda Bryan poggiando la mano delicatamente sulla mia per richiamare la mia attenzione nel chiasso-

arrossisco-

-:"tantissimo"- rispondo sicura sorridendogli-

-:"allora, ordiniamo qualcosa, arriva il cameriere"- "per me, un bicchiere di vino rosso"- "per te Angel?"- "lo stesso"- rispondo, accennando un imbarazzato sorriso-

non bevo mai, ma volevo darmi un tono, così ho ordinato del vino anch'io-

-:"oh no, forse non dovrei bere, allatto ancora"- ecco le mie paranoie piombare sulla mia vita come ogni giorno senza farsi attendere-

-:"oh già, santo cielo, tu hai una figlia"- esorta Bryan- "mio Dio, così giovane"- aggiunge ammirato-

oh tesoro, se solo sapessi-

-:"se vuoi, possiamo ordinare qualcos'altro"- "sarebbe preferibile, non vorrei intossicare Sandra"-

-:"cameriere!"- lo richiama, e torna velocemente da noi-:"solo un bicchiere di vino, per lei...?"- "the freddo alla pesca"- appena in tempo- il cameriere ci sorride con le ordinazioni e và via-

-:"dì un po' di te...Come é stato diventare mamma?"-

"é stata la cosa migliore che mi sia mai capitata"- rispondo immediatamente, mi sorride-

-:"un figlio é sempre una benedizione, in effetti"- "io non ne ho avute due, dal mio precedente matrimonio"-

aggiunge facendo spallucce-

chino il capo:-"hai esperienza allora"- aggiungo, ridiamo-

-:"se non sono indiscreto, come mai tu e Ryan...?"- domanda chiedendosi perché io e lui non stiamo più insieme-

"mi ha tradita, Bryan"- rispondo, mi guarda serio per qualche istante-

:"non doveva proprio farti una cosa simile, é terribile"-

"lo dici a me? Non lo perdonerò mai"- aggiungo stizzita-

-:"dai, non pensarci adesso. E poi, ci sono qui io ora"-

aggiunge-

sospiro-:"a proposito di questo Bryan...Io- non credo di sentirmi pronta a fare qualche passo azzardato, mi hai capita-" dico, mi guarda intenerito-

-:"non avrei mai fatto passi azzardati con te, specialmente perché mi piaci da parecchio tempo, e non voglio rovinare tutto"- aggiunge-

sorrido, arrossendo un poco-

-ci avviciniamo leggermente l'un l'altra- poggia la testa sulla mia spalla nuda

-mi guarda in silenzio, lo guardo anch'io-

-:"ecco le vostre ordinazioni"- arriva il cameriere portando da bere- "grazie"- Bryan gli offre la mancia prima che riesca a farlo io-:"volevo dargliela io"-
sbuffo-

-:"no, stasera riceverai e basta"- si avvicina strappandomi un bacio a stampo sul collo, veloce, impercettibile-

indice di una passione che aspetta da molto tempo di poter sbocciare-

-:"Bryan"- nomino il suo nome, come a rimproverarlo- o forse, a supplicarlo: sto cedendo prima di quanto mi aspettassi al suo fascino, e questo non va bene-

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