Angel's Pov
sono incazzata nera con Ryan- perché si ostina a non capire?
perché non capisce che non voglio tornare lì?
perché non capisce che ho paura?
-:"ecco la tua pizza, e la tua maxi cola"- Sean siede sul divano accanto a me porgendomi la cena- :"Sean, non so come ringraziarti"-
-:"sorridi, sarà il miglior ringraziamento che puoi farmi"- dice sereno aprendo il cartone della sua pizza-
-mi sento finalmente serena, dopo una giornata terribile
- 'ma c'è un gioco al quale non si deve giocare mai, anche se a chiederlo é il vostro migliore amico: farsi seppellire in un blocco di cemento' -
così inizia questo film, che ha l'aspetto di una commedia romantica tutt'altro che solita-
cominciamo a mangiare cominciando a guardarlo, e mentre mangio mi rendo conto che molto spesso lo sguardo di Sean si sposta dallo schermo a me-
ogni volta che lo fa, sorseggio della coca cola cercando di sembrare vaga-
non mi mette a disagio- semplicemente non so bene come comportarmi
-:"il film é di tuo gradimento?"- domando per smorzare-
-:"il film, sì, anche quello"- dice quasi a sé stesso guardando distrattamente davanti a lui-
arrossisco immediatamente in viso dicendo a me stessa d'aver mal interpretato-
sembra quasi che non volesse essere sfrontato nel dirlo- sembra sia stato così spontaneo da non essersene neppure reso conto, come se stesse parlando con sé stesso-
-:"la pizza, é buona, sì"-
dico a mia volta svincolando facendo finta di niente - :"sì, buonissima"- aggiunge accennando un sorriso e guardandomi per mezzo secondo-
-:"vado a controllare la bambina"- poso il cartone della pizza sul divano- mi sono alzata per guardare se Sandra sta bene e sì, anche perché sono un po' in imbarazzo-
-:"la mia bambina, dorme tranquilla"- sussurro nella stanza con la lampada del comodino accesa-
le sfioro il pancino senza svegliarla mentre si alza e si abbassa lentamente-
-così bella che potrei morire guardandola
una volta sollevate le copertine sul suo corpicino che aveva spostato lontano da lei, torno in salotto-
-:"rieccomi"- dico sedendo accanto a Sean posando di nuovo il cartone della pizza sulle gambe incrociate-
-:"tutto ok?"- domanda tranquillo- "sì"- per qualche secondo cala il silenzio lasciando spazio ai dialoghi del film-
-:"ti ricordi quando-" oh no, sta per parlarne- sta per parlare di quando qualche tempo fa, si é praticamente dichiarato a me- "beh, no, non importa"- dice pentendosi nel momento esatto in cui l'ha detto-
e invece che tenere il becco chiuso come avrei dovuto, parlo- :"non devi preoccuparti Sean"-
mi guarda, con uno sguardo misto fra la tenerezza e l'esasperazione-
-:"non devo preoccuparmi?"- domanda abbassando la voce-
-:"no"- dico, abbassandolo a mia volta come di rimando-
-:"se lo dici tu"-
aggiunge, avvicinandosi a me, in modo quasi impercettibile, ma il tanto che basta per far sì che dei forti brividi percuotano da dentro il mio corpo-
-:"Sean"- dico, a questo punto quasi in un sussurro-
guarda le mie labbra-
io guardo le sue-
stringo il cartone della pizza in un pugno-
fermati Angel-
fermati Sean-
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B O H E M I A N R H A P S O D Y
ChickLitRyan James- uomo, aviatore, intelligente, di bell'aspetto- Angel Boyle- sedicenne che cerca di farsi strada continuando a perdersi ogni dannata volta- niente é quello che sembra, e tutto può ribaltarsi all'improvviso/ una parte dal libro: lo afferro...