capitolo 35

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Levi si andò a buttare sul divano seguito da isabel, era fisicamente stanco nonostante avesse dormito il suo corpo si stancava facilmente, in più aveva il costante pensiero di isabel

ehi levi
che vuoi?
sento che hai un brutto presentimento
si, ho paura che succederà qualcosa a breve
pensi che venga eren?
no non credo, non verrebbe a casa di itan
allora che potrebbe essere?
non ne ho idea
hai paura per isabel vero?
tsk, non sarei in grado di proteggere nemmeno me stesso in queste condizioni
non succederà nulla ad isabel, sei sempre riuscito a difenderla anche se lo neghi
non è vero
nega quanto vuoi ma sappiamo entrambi la verità
hai pienamente torto
come vuoi, ora vedi di risponderle ti sta chiamando da mezz'ora

levi tornò al mondo reale subito dopo

-fratellone-
disse isabel per la centesima volta

-che c'è isabel?-
chiese levi scocciato

-eri fermo a fissare il vuoto, mi stavo preoccupando-
rispose isabel rilassandosi

-pensavo-
disse levi fissando la tv spenta davanti a sé

-posso farti una domanda?-
chiese subito dopo isabel cautamente

-una sola, vorrei rilassarmi un po'-
rispose levi girando finalmente lo sguardo verso la sua amica che in risposta abbassò lo sguardo leggermente a disagio

-è vero quello che ha detto eren su furlan e te?-
chiese isabel alzando finalmente lo sguardo su quello di levi che sgranò automaticamente gli occhi non aspettandosi quella domanda, non sapeva se dir la verità o meno, nel primo caso probabilmente si sarebbe incazzata con furlan e non gli avrebbe più parlato conoscendola, nel secondo caso non sarebbe giusto mentire anche perché sicuramente era una domanda di cui voleva soltanto la conferma

-si, però era ubriaco ed io ci ho già messo una pietra su-
levi alla fine opto per la verità dandole anche delle attenuanti per non metterla totalmente contro furlan

-mi dispiace levi si è comportato da bastardo non mi immaginavo che furlan ne fosse capace-
disse isabel con il volto disgustato nei confronti dell'amico

-lascia perdere isabel, non preoccuparti-
disse levi lasciandosi andare sullo schienale del divano mentre isabel accendeva la tv per compagnia facendo calare il silenzio totale tra loro.

Dopo un'oretta che a levi sembrò un'infinita di tempo itan fece il suo ritorno a casa con delle pizze in mano e delle birre nell'altra, levi fece per alzarsi ad aiutarlo ma isabel lo fermò alzandosi lei stessa avviandosi a passi veloci a prendere la busta contenente le birre appoggiandole subito dopo sul tavolino in sala

-bene sta sera pizza-
disse itan chiudendo la porta con un calcio dirigendosi verso il tavolino per appoggiare le pizze, subito dopo si allontanò andando ad appendere le chiavi della macchina

-grazie itan, mi andava proprio-
urlò entusiasta isabel

-mangiamo in cucina vero-
chiese levi accigliando lo sguardo e facendo scoppiare a ridere sia itan che isabel

-sempre maniaco levi, comunque no si mangia sul divano belli comodi con la tv-
rispose itan sedendosi anche lui sul divano

-è antigenico-
disse levi sbuffando subito dopo consapevole di non avere nessuna possibilità di scelta, itan si impegnò ad aprire le bottiglie mentre isabel passava la pizza a levi, una vicino ad itan e l'altra per sé, itan avendo finito  di stappare le birre la passò prima a levi e poi ad isabel venendo incenerito dallo sguardo di levi

-non bere quella roba isabel-
disse levi guardando isabel dritta negli occhi

-andiamo levi è solo una birra-
disse itan cercando di non ridere

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