capitolo 65

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Dopo quella domanda da parte del corvino ci fù un attimo di silenzio da parte di tutti per riordinare i pensieri e capire come raccontare al meglio le vicende più importanti, a rompere il silenzio fù itan che prese nuovamente a raccontare dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua fresca per schiarirsi la gola poi inizio il racconto forse più importante

itan uscì dalla stanza raggiungendo suo padre, aveva intenzione di parlare con la madre quella stessa notte essendo che avrebbe lasciato suo figlio da solo solo nel momento in cui si sarebbe addormentato, non gli andavano a genio le persone che non parlavano chiaramente in faccia però era una scelta di kuchel e lui non poteva far altro che creare un piano e parlarle il prima possibile, disse a suo padre che sarebbe rimasto lì tornando a casa la mattina successiva, a suo padre non interessava così se ne andò lasciando da solo itan che si sedette sulla prima panchina libera a pensare ad un piano adatto.

Si era fatta ormai notte inoltrata, non avendo orologi con lui non sapeva di preciso l'orario, vide kuchel uscire dal bordello con il volto rigato completamente dalla lacrime, era stato tutto il giorno a pensare ad un piano e cercare una persona che potesse fare quello che lui aveva in mente, ci era riuscito ora doveva dirlo alla donna che si allontanava sempre di più

-kuchel-
gridò il ragazzo sventolando la mano, la donna lo vide e confusa si avvicinò a lui

-che ci fai ancora qui?-
chiese la donna sedendosi accanto al ragazzo

-ho un piano per salvare tuo figlio, non so quanto tempo ci vorrà ma lo porterò via da li-
disse itan sorridendo convinto

-dimmi tutto-
rispose la donna un po' titubante, non avrebbe mai immaginato che fosse vero quello che il ragazzo gli disse prima di entrare nella stanza di suo figlio

-creerò un'associazione, purtroppo sarà illegale ma mi aiuteranno a portare via levi dal bordello, immagino che jonatan non lo lascerebbe mai andare e poi ho bisogno di aiuto se voglio mettermi contro jonatan e tutte le persone che lo aiutano ad intrattenere giri loschi quindi combatteremo l'ingiustizia con l'ingiustizia-
disse il ragazzo lasciando la donna a bocca aperta

-lo so e una pazzia ma devo assolutamente farlo, non voglio che levi rimanga lì per molto, ma soprattutto voglio che diventi forte e l'associazione lo aiuterà, poi ho trovato un donna identica a te disposta a rimanere nel bordello pur di accudire un bambino, sai lei aveva un figlio, morì dopo un anno di vita, era cagionevole di salute e lei ora vuole aiutare questo bambino pur di avere l'illusione di riavere suo figlio tra le braccia, non potevamo lasciarlo totalmente da solo, dubito che jonatan rinunci al patto con mio padre vedendoti di nuovo lì, ma almeno levi avrà qualcuno a cui chiedere aiuto nelle notti insonni-
itan concluse il suo breve discorso vedendo le lacrime della donna cadere ed infrangersi sulla panchina

-itan io davvero non so che dire e non so neanche perché stai facendo tutto questo per noi, ma ti ringrazio, ti prego salva il bambino che io sono stata solamente in grado di abbandonare-
disse la donna asciugandosi le lacrime, itan si irrigidi parecchio, non avrebbe mai perdonato il gesto di quella donna, nonostante fosse ferita non doveva farlo, un figlio non decide di nascere ed è per questo che è compito dei genitori crescerlo ed aiutarlo sempre, ma non poteva fare nulla se non aiutare lui e sua madre

-io voglio aiutare quel bambino alla quale ho visto gli occhi spegnersi in dieci minuti della luce propria della quale brillavano, voglio farli riacquistare quella luce dovessero volerci ottant'anni, gli starò sempre vicino nei casi di maggior pericolo, ma non per te che lo hai abbandonato per lui e se aiuto te di conseguenza e solo per levi che so che ti vuole bene-
itan concluse di parlare alzandosi ed andandosene, da quel giorno avrebbe avuto molto lavoro da organizzare per poter tirare su un'associazione, era assurdo pensare di tirare su un'intera organizzazione solo per un bambino eppure lui l'avrebbe fatto davvero a costo della sua vita.

Itan concluse di spiegare quella parte di storia piccola ma essenziale e difficile, la madre invece per poco non scoppiò in lacrime al ricordo delle parole di un bambino di dieci anni, "quanto poteva voler bene una persona ad un'altra persona" pensò kuchel guardando gli occhi di itan che guardavo fissi ed ammaliato quelli del corvino

-quindi mi stai dicendo che l'associazione l'hai creata solamente per tirarmi fuori dal bordello?-
chiese levi sconvolto facendo ridacchiare itan, effettivamente credere ad una cosa del genere e soprattutto farla è assurdo eppure era la semplice e linda realtà

-non ti ricordi che quando gli uomini ti vennero a prendere al bordello ti dissero che lo stavano facendo solo per te?-
chiese itan portando una mano davanti alla bocca per evitare di ridere eccessivamente, levi sgranò gli occhi ripensando alle parole di quegli uomini ed itan aveva ragione, loro gli dissero quelle parole ma il corvino a quei tempi non aveva capito il significato reale, era assurdo pensare che avesse creato l'associazione apposta per lui se poi era stata la stessa associazione a ferirlo più di tutti

-lo so che ti stai dicendo che è assurdo visto che è stata la stessa associazione a ferirti ma è successo qualcosa che tu non sai-
incominciò itan riprendendo a spiegare

dal giorno in cui itan conobbe levi lavorò giorno e notte per mettere in piedi una solida associazione, reclutò uomini da tutte le parti del mondo, tutti uomini che non avevano nulla da perdere, diede loro uno scopo, una famiglia, dei soldi, nessuno sapeva chi era il fondatore, in quanto non avrebbero mai accettato di seguire un ragazzino di soli dieci anni, rimase nell'anonimato usando il volto di un adulto che aveva acconsentito a mentire per il bene della futura società.
Continuo ad andare dal corvino controllando anche come si comportasse la donna che si era realmente affezionata al bambino, sorrise vedendo sia levi che lei un po' più tranquilli;
Dopo un'anno e mezzo circa l'associazione era al completo tutti i documenti necessari per avviarsi erano stati fatti, l'obbiettivo generale era semplicemente creare la loro giustizia, itan scrisse una lettera a tutti i membri dicendo che la society of darkness era stata creata allo scopo di creare la loro giustizia nel mondo, significava anche commetere crimini è vero ma l'avrebbero fatto tutti, dovevano però trovare molti più documenti possibili per pararsi la schiena con il governo, con in mano i documenti che attestavano le malefatte del governo loro sarebbero stati al sicuro potendoli ricattare di rendere pubbliche le informazioni.
Tutto questo servizio per poter liberare levi, avrebbe potuto mettersi contro jonatan salvando il bambino a cui si era affezionato, era il suo fratellino e lo avrebbe salvato a tutti i costi, prima di fare qualunque cosa decise di mettere un punto fermo alla storia di suo padre, gli dispiaceva un po' all'inizio si trovava bene con lui ed era pur sempre il suo unico genitore, ma aveva fatto del male all'unica persona che non doveva toccare, ora però itan aveva in mano il potere di fermarlo e non ci penso poi più di tanto, una sera uscì di casa quella notte aveva dato il compito a due dell'associazione di irrompere in casa sua ed uccidere l'uomo, lo fecero e itan fu sollevato, un problema in meno dalla sua testa e levi poteva stare un po' tranquillo riprendendo possesso del suo corpo.

Con la vera madre di levi itan continuò a parlare, le rapportava spesso come stesse il corvino, cosa faceva, cosa aveva imparato, come si trovava con la donna che il corvino credeva fosse sua madre, le raccontava tutto quanto, la madre sorrideva spesso al ricordo di suo figlio ed itan si innervosiva palesemente "come poteva sorridere dopo averlo abbandonato?" si chiedeva spesso itan scacciando subito dopo via il suo pensiero, poteva solo comprendere e pensare a cosa avesse provato la donna, non poteva capirlo a pieno visto che non era al suo posto e per questo non avrebbe neanche potuto giudicare la scelta della donna, per di più probabilmente avrebbe dovuto fare la stessa cosa della donna ma sperava di non dover aderire a quel piano straziante per tutti, avrebbe dovuto pensare ad un'altra soluzione anche se altre non ne vedeva.

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