capitolo 39

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Eren cercò di liberarsi tirando una gomitata sul fianco di levi che venne prontamente evitata dal corvino che allontanò il fianco per evitare di esser colpito

-eren, calmati dannazzione-
urlò levi nel vano tentativo di riuscire davvero a calmarlo

-taci levi-
rispose eren quasi in un sussurrò fissando con sguardo omicida itan che stava in silenzio a guardare la scena

-di qualcosa bastardo-
disse poi eren continuando a dimenarsi dalla presa che si era nuovamente ristretta di levi

-devi andartene da casa mia-
rispose itan in modo secco

-e poi che dovrei dirti?-
chiese subito dopo itan apparentemente confuso

-tipo delle scuse?-
chiese eren sarcastico lasciando itan più confuso di prima

-e perché mai?-
rispose subito dopo appoggiandosi alla parete della stanza

-hai infranto anche tu il patto-
rispose eren fermando la leva che stava facendo sul braccio di levi nel tentativo di fermarlo

-si può sapere di che patto state parlando voi due?-
chiese levi scocciato di quella situazione, prima era eren ad avere infranto un chissà quale patto e ora era itan ad averlo infranto

-levi un patto di cui tu sei il centro-
rispose eren sorridendo ad itan in modo sarcastico, itan ingoiò un po' di saliva, non era pronto a spiegargli il patto, anzi non poteva

-eren zitto-
disse itan avvicinandosi ad eren, levi però indietreggio portandosi eren a presso

-fermo itan, eren spiegami-
disse levi moderando la forza della presa sul collo di eren visto che se in quel momento non avesse controllato la sua forza lo avrebbe soffocato

-beh lui non aveva il diritto di scoparti, anzi gli era vietato dal patto, ma come sai anche tu l'ha infranto-
rispose eren con voce lenta e leggera, levi sgranò impercettibilmente gli occhi non si aspettava una risposta del genere

-itan è vero?-
chiese subito dopo immobilizzando itan con un semplice sguardo

-non posso negarlo-
rispose itan abbassando lo sguardo

-come puoi dire che l'ho infranto comunque? tu non sai nulla eren-
aggiunse subito dopo in preda al nervoso, avrebbe dovuto sviare l'argomento dal patto o levi sarebbe venuto a conoscenza di alcune cose che ora non doveva sapere, itan non era pronto alla sua reazione

-itan, conosco bene levi, conosco il suo sguardo, il suo modo di camminare dopo una scopata, e soprattutto appena mi ha stretto il braccio al collo ho sentito il suo membro ancora duro, mi ci è voluto poco per capirlo, sai lo conosco molto meglio di te-
eren rispose con fare assolutamente innocuo lasciando itan a bocca aperta e levi con gli occhi sgranati 

-eren basta, perché perché fai così?-
urlò isabel piangendo disperata, non voleva sentire una parola in più era già abbastanza traumatizzata sapere pure come si comportava levi dopo una scopata era troppo per lei, ma soprattutto le faceva male pensare a come il corvino si sentisse in quel momento messo praticamente a nudo davanti ad altri e a lei soprattutto

-cara isabel, voglio solamente sistemare un conto in sospeso con itan, poi me ne andrò con levi, non preoccuparti-
eren rispose in modo di scherno ma nessuno se ne accorse soprattutto levi che in quel momento aveva il cervello totalmente disconnesso dalla realtà

-no gli farai del male, perché sei così bastardo?-
chiese isabel cessando le lacrime

-ehiehi modera i termini primo, secondo deve pagare per avermi abbandonato e ferito così tanto, ora sarà lui a provare quel che ho provato io per due anni interi-
rispose eren diventando serio anche lui in una frazione di secondo

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