capitolo 55

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Da quel giorno passarono due mesi esatti, due mesi dove con itan andava tutto bene per levi c'era sempre ogni qual volta lui chiamava in cerca di aiuto, ebbene si levi chiamava itan perché c'erano volte nella quale andava da eren nella quale non riusciva neanche a reggersi in piedi e tornare a casa era fottutamente impossibile, itan correva sempre in suo aiuto dicendogli di smettere di andare da lui per farsi far del male gratuitamente ma levi non voleva smettere, vedeva dei netti miglioramenti in eren, erano quasi rare le volte in cui tornava cattivo, hanjie infatti stava notte e giorno ad aiutare il ragazzo e ci stava realmente riuscendo, nel primo mese levi dovette andare da eren almeno una volta ogni due giorni e arrivando a fine mese riuscì anche a passare una settimana prima di andare da lui, ora erano tre settimane che levi non vedeva eren, non voleva andare da lui senza una chiamata di hanjie perché non voleva rovinare il suo lavoro, ma si senti quasi sollevato nel sapere che stava funzionando realmente il loro piano.

Con isabel e furlan andava tutto come sempre, ogni tanto si vedevano a casa di itan parlando del più e del meno non mancando neanche da parte loro i commenti di negazione verso la scelta di levi, ma lui odiava questa loro cosa, capiva che si preoccupavano per lui ma sentirselo dire ogni dannatissimo giorno lo mandava fuori di testa, già c'era la sua mente a farlo impazzire, levi stava realmente cadendo a pezzi anche se non lo dava a vedere, non era facile nemmeno per lui continuare con questa storia ma vedendo che eren si sentiva realmente meglio dopo che il suo demone si sfogava non riuscì più a dir di no, avevano fatto un esperimento con hanjie e aveva avuto il risultato che tutti si aspettavano

<allora hanjie? novità?>

<si levi, quello che ti aveva spiegato eren è vero, oggi è tornato in sé ed è completamente stanco e senza forze, dice di avere male ovunque, si sente la testa scoppiare e sente che probabilmente tornerà sta sera stessa, quindi purtroppo c'è bisogno ancora di te>

<immaginavo, quando succederà chiamami come sempre>

<levi quando finirà questa storia?>

<spero presto hanjie>

<levi tu stai bene?>

levi chiuse subito la chiamata, non voleva sentirsi fare la predica persino da hanjie e soprattutto non voleva proprio parlare come stesse, era fottutamente evidente che si stava sgretolando ad ogni secondo che passava ma nessuno se ne accorgeva.

Levi continuava ad andare avanti in tutti i modi, itan era l'unico che era riuscito a capire un po' quello che accadeva nella mente del corvino ma non sapeva come muoversi per aiutarlo.

Levi si accese una sigaretta, aveva preso a fumare molto più di prima era arrivato persino a due pacchetti al giorno, non gli diede peso, prima o poi le avrebbe buttate ma in quei giorni ne aveva un disperato bisogno; Non aveva neanche cenato era rimasto tutto il pomeriggio a leggere e fumare, venne staccato dal suo libro da un messaggio di hanjie

levi c'è bisogno di te e urgentemente, eren sembra impazzito più del solito, non sappiamo cosa fare, rischia anche di staccare la porta, corro a prenderti ti prego fatti trovare pronto sono già in macchina

levi lesse il messaggio velocemente uscendo subito di casa, hanjie non tardò a farsi vedere e così sali in macchina con destinazione inferno.

Una volta arrivati allo studio levi si addentrò come sempre nel corridoio seguito da hanjie, si sentirono vari rumori contro la porta di eren e a levi rilasi il cuore in gola, era veramente più incazzato del solito e aveva un orribile sensazione, ingoiò un po' di saliva cercando di non mostrare la sua agitazione ad hanjie che non faceva altro che ripetergli di stare attento, lui annuì facendo capire alla bruna di poter aprire la porta

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