capitolo 41

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Levi passò tutto il tempo sulla sedia non riusciva proprio a dormire, ormai si erano fatte le dieci e levi si era finito tutto il libro che stava leggendo, si girò verso eren che continuava a dormire beatamente, decise di scendere a prepararsi un the e così fece, arrivato in un cucina preparo il suo the sedendosi subito dopo al tavolo.

Eren si svegliò di colpo alzandosi a sedere, si ricordò in una frazione di secondo tutto ciò che fece e disse a levi la sera prima quando non era in lui, si sentì dannatamente in colpa ancora una volta gli aveva fatto del male e lui non poteva controllare troppo a lungo il suo lato peggiore, si alzò dal letto stanco per tutto lo sforzo che fece la notte prima, si rivestì recuperando i suoi boxer e pantaloni scendendo per trovare levi, una volta in sala vide la luce della cucina accesa scorgendo levi seduto mentre fumava con la tazza di the di fianco a lui osservando il vuoto probabilmente assorto dai suoi pensieri, eren non riuscì a resistere correndo ad abbracciarlo, gli avvolse le braccia sul petto appoggiando il mento sulla sua spalla separato soltanto dallo schienale della sedia, sentì levi irrigidirsi per poi rilassarsi immediatamente

-eren, sei tu?-
chiese levi diffidente, era capibile non poteva capire se eren era buono o cattivo

-si levi, sono il solito eren-
rispose sussurrandogli all'orecchio, a quella risposta levi si scostò dallabbraccio alzandosi bruscamente dalla sedia girandosi ed avvolgendo eren tra le sue braccia, un'abbraccio che diceva tutto quello che il corvino pensava, un'abbraccio sincero e puro

-almeno non sei scappato questa volta-
disse levi sarcasticamente staccandosi e inalando nuovamente il fumo della sigaretta che teneva tra le dita

-non potevo allontanarmi ancora da te dopo quel che ti ho fatto-
rispose eren abbassando lo sguardo

-siediti eren, vuoi qualcosa da bere o mangiare-
chiese poi levi sviando momentaneamente il discorso

-latte e biscotti se li hai, sennò un the va benissimo-
disse eren sorridendo appena

-sempre i soliti gusti-
disse levi porgendo il latte, i biscotti, un cucchiaino e dello zucchero a eren che li guardò esterrefatto

-hai ancora la mia tazza e hai continuato a comprare i miei biscotti preferiti-
disse eren positivamente sconvolto

-non è stato toccato nulla come vedi-
rispose levi tornando a sedersi accendendosi l'ennesima sigaretta

-ti fanno male, fumavi meno prima-
disse eren guardando levi che rise appena

-hai ragione-
rispose solamente ispirando il fumo, eren invece si fiondò a mangiare aveva un buco enorme allo stomaco che doveva essere assolutamente colmato istantaneamente.

Rimasero in silenzio tutto il tempo che eren passò a mangiare, appena ebbe finito di mangiare fece per portare la tazza e i biscotti a posto ma levi lo bloccò precedendolo nel mettere in ordine

-levi non dovresti stancarti-
disse eren ripensando alla sera prima

-e tu non dovresti preoccuparti tanto-
rispose levi tornando alla sedia una volta finito di mettere apposto

-beh normale che mi preoccupo, mi ricordo tutto quel che ti ho fatto ieri-
disse eren guardando negli occhi levi per la prima volta da quando si era alzato, li notò stanchi e spenti

-ma hai dormito un po?-
chiese subito dopo, levi in risposta alla domanda scosse la testa in segno di no

-non ho sonno e per ieri non è colpa tua, non tormentati eren-
rispose levi prendendo la sua tazza di the bevendone un sorso

-certo che è colpa mia, son già due volte che ti faccio del male ed io non voglio che accada di nuovo-
rispose eren abbassando lo sguardo

-sarebbe colpa tua se riuscissi a controllare questo problema e non lo controlli di proposito, ma non mi sembra che sia il tuo caso quindi non è colpa tua, chiaro?-
rispose levi appoggiando la tazza sul tavolo

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