Capitolo 17

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Althea pov's

Per le orecchie degli astri, per i silenzi sconfinati di questi luoghi. Tu vento porta via le mie storie, ma non far navigare indietro le risposte. Voi potete udirle e sopportarle, io non ho mai avuto la forza di farlo.

Ho sempre ritenuto che il modo migliore per spiegarti il mondo fosse attraverso le storie di quella mente complicata e contorta di Nehet.

Ed anche stavolta ho voluto che fossero le sue parole ad aprire questa lettera, che so per certo che leggerai dopo un po' dalla sua consegna.

Fin da piccola sei sempre stata una bambina curiosa ed irrazionale, spesso mi dicevi che guardavi il mondo attraverso un filtro. Le tue ombre e la tua luce. Ed ho capito di aver sbagliato tutto quando, tornando a casa dal tempio, mi hai detto che quella fiamma si era spenta e che era giusto così.

Althea, prima di essere un'incantamenti, prima di salvare il mondo dalla guerra, prima di eseguire gli ordini a testa bassa, ricordati che sei una persona e come tale meriti di vivere.

Per anni ti hanno fatto credere di essere un mostro, la macchina da guerra perfetta da usare contro il nemico e di cui sbarazzarsi una volta finito tutto, ma dietro c'è molto di più.

Impara ad amare te stessa, a volerti bene, a credere che quella caduta è soltanto momentanea.

La luce non era sbagliata, è una parte di te che c'è ancora ed aspetta solo il momento giusto per aiutarti.

Ogni fiamma rende più chiaro ciò che devi vedere, spesso trasforma l'invisibile in visibile.

Tu sei notte, Althea, buio e luce incontrollati, quando riaccenderai la fiamma, vedrai di nuovo le stelle.

Ti voglio bene bambina mia,

non odiarti per quello che è successo, non potevi fare niente, nessuno poteva.

Saul

Ps

Il nemico è tuo amico, niente è come sembra, dolce incantamenti.

Rileggo la lettera dieci volte prima di chiuderla. 'Non potevi fare niente, nessuno poteva'.

Mi ripeto quella frase nella testa, la sento attaccarsi alle pareti del cranio. Vorrei raschiarla via, dimenticarla.

Sono arrivata sul tetto di questa locanda ed ora mi sono sdraiata a guardare le stelle, voglio stare da sola con i miei pensieri.

Allo stesso tempo vorrei urlarli alla notte, renderla complice dei miei dispiaceri e magari sentirla silenziosamente vicina.

Una fedele compagna, come la definiva mio padre. Il posto perfetto per una incantamenti che vuole nascondersi.

<<Si può?>> sento la voce di mio fratello, e l'odore di uva spina che si porta dietro ogni volta che è con Li. C'è stato un tempo, nemmeno troppo lontano, in cui ho odiato questo profumo.

Lo vedevo come qualcosa che io non avrei mai potuto avere, ero gelosa del loro legame, della loro forza. Ora invece arriva alle mie narici come un qualsiasi altro odore.

<<Il tetto è di tutti, non ho l'esclusiva.>> commento con più rabbia di quanto vorrei dimostrare, me ne pento subito.

<<L'hai letta eh?>> chiede Li, retorico, sa perfettamente che l'ho letta e che mi sto torturando per ciò che è scritto qua dentro.

<<L'ho letta dieci volte...e fatta eccezione per qualche frase motivazionale, non c'è niente.>>

<<Cosa ti aspettavi?>> mi chiede Alec.

La guardia del re - 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora