Capitolo 34 pt. 2

54 8 29
                                    

Caleb

È raro che io rimanga senza parole, ma quando sento la voce tuonante di Haris per la prima volta, non ho la forza di dire nulla e mi siedo a terra, tra l'erba alta.

Di fianco a me si posiziona Althea, ancora sotto forma di volpe. Appoggia il muso sulla mia coscia, le ombre mi solleticano il palmo della mano.

'Grazie Shahd per averli portati qui.' - la ragazza abbassa il capo in segno di riverenza, mentre la tigre ci squadra con i suoi occhi scuri.

<<Dovere.>> risponde con eleganza.

'Avete la mappa. Quindi avete parlato con Nehet.'- i suoi occhi si focalizzano su di me per qualche secondo, per poi passare agli altri -'Clark, puoi stare tranquillo, non ho intenzione di mangiarvi, potresti smettere di tremare?' - mi volto verso il mio amico, visibilmente in imbarazzo. Ha il capo chino, incapace di guardarla.

In risposta Althea si alza e si sposta con passo leggero, posizionandosi tra me ed il mio amico.

'Pensi di potermi battere incantamenti? Sei molto sicura di te.' commenta, la tigre.

'Non lo penso, ma so che i miei amici si fidano di me. Haris conosco la tua forza, so che sei stata posta a custodia della chiave per un motivo, e che nessuno ha mai osato chiederla. Stavolta, però, la situazione è più grave.'

'Dritta al sodo, illuminami.'

'La chiave è uno degli oggetti da recuperare per evitare la guerra.'

'E perché dovrei darvi la chiave per evitare la guerra?'

'Perché morirebbero tante persone...persone innocenti che non hanno fatto niente.'

'Pensi che mi interessi salvare chi ci ha condannato? Mi sopravvaluti incantamenti.'

'E non pensi agli esseri magici? A coloro che saranno chiamati a schierarsi?'

'Chi morirà lo farà con onore...guardati intorno, ogni fiore, foglia, ramo, esiste perché qualcuno ha dato la vita per poterlo creare.'

'Ma sono morti che si potrebbero evitare, le Serin ci hanno aiutati ad arrivare qui.'

'Le Serin stanno diventando sempre più vicine agli umani...e tu, grande comandante, non dici niente? Non supporti la tua compagna?'

'La mia compagna sa difendersi da sola.' sento la tigre sorridere.

'Chiedimelo Althea, chiedimi quello per cui siete venuti.' - sento la mia compagna sospirare, sa già la risposta, e come la sente lei, per una volta l'ho percepita anch'io.

'Puoi darci la chiave?' - gli occhi di Haris sono fissi su di me, passano dei secondi interminabili, sembra che abbia una domanda da pormi, qualcosa che stuzzica la sua curiosità, ma alla fine sento la risposta che vibra dentro di me.

'No...non mi avete convinta.' - Althea è furiosa, gli altri sono mossi da un moto di delusione.

'Haris..' prova a dire la mia compagna.

'Andate, rimanete al villaggio, tornate indietro, poco mi importa, ma uscite da questo bosco.'


Ci mettiamo in cammino per tornare verso il villaggio, l'euforia dell'andata è completamente scomparsa, lasciando il posto ad una sensazione di vuoto che ci stringe il petto.

Abbiamo fallito, è finita. Senza chiave non riusciremo a prendere il libro, e senza libro la guerra ci sarà.

Althea non proferisce parola, per quanto Shahd provi ad interpellarla, le ombre si sono fatte più fitte ed io mi sento stranamente in colpa.

La guardia del re - 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora