Capitolo 29

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Althea

Ricordare fa male, e permette alla tua mente di aprire ferite che speravi si fossero chiuse meglio.

Sapere che comunque gli altri mi apprezzano e mi stimano, a prescindere da ciò che sono, mi fa stare bene e pensare che infondo c'è davvero qualcuno che non si ferma alle apparenze.

Prima che tutti gli altri si sveglino io sono già pronta e sono sgattaiolata fuori sul prato, per sedermi a guardare l'alba e pregare l'unica divinità con cui valga la pena parlare.

<<Non pensavo volessi davvero vedermi.>> quella voce vellutata che spaventa e rincuora al tempo stesso si materializza a qualche passo da me.

<<Avevo bisogno di aggiustare le cose.- si siede di fianco a me con il suo vestito nero -Sapevi cosa mi facevano? Voglio sapere solo questo.>>

<<Avevo un'idea, ma non immaginavo si sarebbero spinte a tanto. Mi dispiace Althea, davvero.- annuisco mentre continuo a guardare l'orizzonte -Gli hai mostrato i tuoi ricordi ed ora temi quello che succederà.>> la sua non è una domanda, ma un'affermazione sicura.

<<L'ultima cosa che voglio è la pietà. Ma so che succederà.>>

<<Invece non credo, sono persone intelligenti, hanno guardato la sofferenza, ma hanno visto anche la tua forza. Althea, l'importante non è quante volte quel mostro ti sia entrato dentro, ma tutte quelle in cui sei riuscita a tenerlo fuori. Hai fatto grandi cose.>>

<<Grazie Adax, e scusa per ieri.>>

<<Hai fatto bene, a volte mi  focalizzo troppo sull'obiettivo finale e mi dimentico che di fianco a me ci sono persone reali, che hanno bisogno di tempo.>> aggrotto le sopracciglia e schiudo le labbra, se c'è una persona che può sciogliere i miei dubbi quella è proprio lei.

<<Hai mai sentito parlare di patti di sangue multipli?>> lei sgrana gli occhi per la sorpresa, un'espressione di confusione le si dipinge sul viso.

<<Sì...né ho sentito parlare, perché?>>

<<Voglio sapere se funzionano.>>

<<Vuoi ampliare il legame a tuo fratello? Perché nel caso non serve.>>

<<Perché?>>

<<Tuo fratello è già legato a te, siete segnati da quando eravate bambini, la vostra telepatia non è normale tra semplici fratelli. Non hai bisogno di fare un giuramento con lui. In ogni caso, funzionano i patti multipli, sono rari ma funzionano.>>

<<E come mai?>> chiedo, anche se inizio a temere la risposta.

<<Perché dovete davvero fidarvi dell'altra persona, essere sicuri che la salvereste a discapito della vostra stessa vita.- sorride lievemente poi mi guarda per qualche secondo -Sono convinta che tu lo faresti funzionare.>>

<<Davvero?>>

<<Sì...una volta tuo padre mi disse una cosa, quando gli chiesi di scegliere tra te e tuo fratello, ero convinta che scegliesse te, eri così simile a lui.- la guardo confusa, considerando che né Alec né io abbiamo mai rischiato la vita -Era una mia curiosità, tuo padre è stato in bilico diverse volte ed è sempre riuscito a tornare da voi. Cioè, quasi sempre. Lui, quel giorno, mi ha guardata negli occhi e mi ha detto che sarebbe stato impossibile scegliere, perché l'amore non si divide, si moltiplica. E credo che in fondo sia vero.>>

<<Okay...grazie Adax.>>

<<Grazie a te, so che non mi sono comportata bene con te, quindi voglio scusarmi.- stende la mano di fronte a sé, e sul palmo bianco e freddo compaiono due monete di lapislazzulo -Sono monete dell'oltretomba, ti permetteranno di tornare indietro o di salvare qualcuno a cui tieni se mai dovesse succedere qualcosa.>>

La guardia del re - 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora