Capitolo 38

52 5 59
                                    

Caleb

Non mi ero mai imbattuto in un mutaforma neonato adulto...credo che sia un controsenso.

Riformulo, non mi ero mai imbattuto in un mutaforma adulto appena formato. No, nemmeno così va bene.

In ogni caso, cerco di trovare le parole giuste per parlare con Clark, che sta aspettando una risposta da parte mia, alla domanda 'E adesso che facciamo?'

Sono il comandante di questa spedizione, dovrei avere una soluzione, invece sto ancora cercando di capire come tutto questo sia possibile.

<<Allora, io..- il lenzuolo che funge da porta nella mia tenda si apre di poco, salvandomi da un probabilissimo discorso abbozzato e balbuziente -Sì?>>

<<Riunione.>> dice Tolin sporgendosi dal lenzuolo.

<<Cioè?>> chiede Clark, voltandosi verso il nostro amico.

<<Althea ha detto che dobbiamo parlare, quindi riunione...mi fa più paura lei di voi due.>> alza le spalle.

<<Arriviamo Tolin.- lo vedo allontanarsi -Grazie agli dei.- Clark se la ride sotto i baffi mentre usciamo dall'abitacolo -Che c'è?>>

<<Althea ha la stoffa della leader, contiene le situazioni, usa le parole giuste per gli altri, gestisce i mutaforma. Poi ci sei tu...stile ameba, tipo ghenzin.>> lo spintono, mentre lui continua a ridere.

<<Grazie.>>

<<Caleb...>>

<<Io il controllo di un gruppo non l'ho mai voluto, il mio sogno era quello delle missioni in solitaria. Lo sai tu, tutti i Sirase, Alita ed anche Adax. Questi mi sono capitati tra capo e collo, e se non avessi fatto quella stronzata con il Rukatan, non saremmo nemmeno qui.- puntualizzo, il Rukatan è una sottospecie di mostro marino, ma questa è un'altra storia. Comunque, potrei accidentalmente non aver seguito tutti i passaggi per ucciderlo, cioè immobilizzarlo, tagliare le sue otto teste, bruciarlo insieme a del sale, e spargere le sue ceneri su un monte. E sempre accidentalmente potrei aver lasciato il suo corpo sulla spiaggia, dal quale quel bestione si è risvegliato.

<<Ringrazio che sia successo altrimenti non avrei conosciuto delle persone stupende come loro, non avrei mai incontrato la mia compagna, ma della leadership non me ne frega niente.>> Althea è davvero più brava di me, e sicuramente aver avuto un padre come Saul l'ha aiutata, ma sono anche dell'opinione, che chiunque sarebbe migliore e più qualificato di me per questo compito.

La mia compagna è già pronta nella divisa ufficiale, i capelli raccolti ed un sorriso rassicurante e calmo sulle labbra. La sua espressione, il suo portamento, i suoi gesti, tutto infonde tranquillità, ma io, che sento i suoi pensieri, so che è terrorizzata.

Quando i nostri sguardi si incrociano la vedo rilassare le spalle ed abbozzare un sorriso. Mi siedo con Clark a terra, mentre noto che all'appello mancano Alec e Li.

Shahd è di fianco ad Althea, tra loro c'è lo stesso legame che abbiamo Clark ed io. Non esiste a livello fisico, ma mentalmente sono collegate.

<<Possiamo iniziare.- dichiara Althea -Sia chiaro che non volevo scavalcare nessuno, ma ho bisogno di parlarvi in completa onestà degli avvenimenti della scorsa notte.- noto degli sguardi di incertezza che la mia compagna non si lascia sfuggire, catturati dai suoi occhi charaite, si sta sforzando parecchio. -Quello che si sta diffondendo è un sentimento di incertezza e l'ultima cosa che voglio è che pensiate che tra noi ci siano segreti, perché non è così.-

A questo punto tutti annuiscono, compreso Kane solitamente più scettico.

<<L'altra sera abbiamo scoperto una cosa che non ci aspettavamo, è un imprevisto lungo il nostro percorso di per sé già complicato. Non ci giro troppo intorno, e vi dico che Alec è un mutaforma. Si trasforma in lupo ed è considerabile al pari di un bambino, con uno scarso controllo e senso dell'orientamento. È innocuo, non vi attaccherebbe mai perché vi riconosce attraverso l'odore, il fatto è che al momento è sempre stanco e si trasforma senza un motivo preciso.>> Dan alza la mano e Althea annuisce dandogli parola.

La guardia del re - 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora