La guardia del re - 2

Capitolo 26

Caleb

I campi di Oreg sono stati una buona scelta, non che ne dubitassi visto che è stata proposta da Althea.

Il palazzo si avvicina e l'idea di Althea mi sembra sempre di più l'unica alternativa possibile, vederli vicini mi fa sentire bene, appagato, rilassato.

Hanno due caratteri diversi, a tratti opposti, lei spesso timida e chiusa, lui sempre solare ed espansivo, però sembrano completarsi e darmi la possibilità di entrare perfettamente nel mezzo.

<<Caleb?- Althea è sdraiata su di me, giocherella con i miei capelli sciolti -Ti sei perso nei tuoi pensieri?>> mi chiede sorridendomi. I suoi occhi blu che mi guardano con intensità.

<<Sì...pensavo che la tua idea sia decisamente la migliore, e che dovremmo parlarne con Alita una volta a palazzo.>> lei annuisce e si mette a sedere, mettendo una leggera distanza tra di noi.

<<Pensi che sarà d'accordo?>> mi chiede con dolcezza.

<<Non mi importa se è d'accordo o meno, le chiedo un'opinione perché ha secoli di esperienza sulle spalle, saprà sicuramente se funziona o no.- lei annuisce un po' sovrappensiero. -Ora sei tu ad esserti persa nei tuoi pensieri.>> torna a guardarmi e schiude le labbra.

<<Sono un po' stanca, tu no?>> una domanda che cerca di farmi distogliere l'attenzione dall'argomento principale.

<<Cosa frulla in quella testa, Althea?>>

<<Se non funziona, cosa facciamo? Se Alita non è d'accordo e si oppone?- le sorrido, pensando a quante cose stia pensando -Non è divertente.>>

<<A me fa impazzire quando fai così, troveremo una soluzione. Se prima lo facevano, non vedo perché non dovrebbe funzionare...so che tieni a Clark quanto me, quindi non ti preoccupare. Persino lui ha capito di non essere il terzo in comodo in questa cosa.>> trattiene una risata e si stende di nuovo di fianco a me, la testa poggiata sul mio petto.

<<Domani arriveremo a palazzo.>> la sua non è una domanda, ma io annuisco comunque, mentre le accarezzo i capelli.

<<Sì...domani in mattinata, mi è arrivato un ghenzin oggi, il ponte di Siu è crollato ieri...si pensa a qualcosa di doloso.>>

<<Ci avrebbe rallentati. La voce si sta diffondendo, quindi.>>

<<A quanto pare sì...hai avuto una buona visione strategica, sei stata brava.>> la sento ridacchiare.

<<Alec dice che ho la vena del comando, mi prendeva sempre in giro da piccola...sostiene che l'ho ereditato da papà.- torna leggermente seria, con una vena di amarezza nella voce -Dice che sarei un ottimo comandante.>>

<<E lo saresti, sono convinto che Alita ti affiderebbe un intero esercito se glielo chiedessi.>> le faccio notare, Alita crede davvero nelle capacità di Althea ed ha ragione.

<<Sì, però mi darebbero ascolto? È una cosa che non mi sono mai neanche permessa di sognare. Ed ora invece...>> lascia la frase in sospeso, sospira.

<<Lo speri?>>

<<No...cioè, non lo so. Quello che so è che una volta finito tutto ognuno tornerà alla vita di prima e tutto questo finirà. Io non voglio rimanere a casa, mentre tu, Clark, Alec andate in giro con le vostre missioni. Non voglio essere come mia mamma, che piangeva ogni notte finché papà non tornava e ricominciava appena partiva.>>

<<Ehi...calma. Il nostro gruppo non si sgretolerà. Alita sostiene che la guardia reale sia un impegno per sempre e che i gruppi non vadano divisi. Non ti lasceremmo mai a casa, sei una di noi, Althea. Perché stai pensando a queste cose?>>

<<Da quando hai discusso con Tolin mi risuona in testa il fatto che hai un segreto, qualcosa che nemmeno io so. Poi siamo stati assorbiti dalla missione e ho ricacciato indietro quel pensiero ma...che diamine di segreto hai?>>

<<È questo che ti preoccupa?>> le chiedo.

<<Ho paura di essere messa da parte...questo mi preoccupa. Ho dovuto tirarti fuori con le pinze quello che c'era scritto nella lettera della Congrega, e nel frattempo siamo stati incazzati per giorni senza nemmeno sapere perché.- scuote il capo -Forse se fossimo rimasti più concentrati mi sarei accorta prima di quelle bacche, così Li e Clark sarebbero stati bene.>>

<<Vuoi discuterne adesso?>>

<<Lascia perdere...>> dice lei, non c'è resa nella sua voce ma fastidio.

<<Te lo racconterò, domani, a palazzo, in un posto tranquillo, solo noi due. D'accordo?- annuisce contro il mio petto ed io sospiro, consapevole del casino che ne verrà fuori -Althea, mettiti a sedere.>> lei esegue ed io mi posiziono di fronte a lei.

<<Devi farmi la ramanzina?>>

<<Non pensare mai, nemmeno per un secondo che io voglia metterti da parte, perché sei una risorsa inestimabile, per il gruppo, per la missione e soprattutto per me. Hai grandi doti di comando, ed è uno dei tanti motivi per i quali ti ho aiutata durante l'addestramento. Ho visto del potenziale che poteva e doveva venire fuori.- ha le labbra schiuse -Non permettere a nessuno di farti credere di non essere abbastanza. È vero che ci sono state delle incomprensioni nell'ultimo periodo, ma quello che succede tra di noi non deve mai ledere la fiducia che hai in te stessa e la consapevolezza delle tue doti. Chiaro?>> ha le lacrime agli occhi e nel giro di un secondo mi si butta al collo, ricambio quell'abbraccio che vale più di mille grazie e mille parole.

È colmo di emozioni e sentimenti che mi piacerebbe poter descrivere, ma sono talmente forti che mi stordiscono e sento solo le sue lacrime che mi bagnano la divisa e il suo respiro caldo e umido vicino al mio orecchio.

<<Ti amo Caleb...e ti amerò per sempre.>> mi sussurra, mentre io stringo l'abbraccio, per tenerla più vicina, ma soprattutto per imprimermi la sua presenza nella mente.

Perché dopo quello che le dirò domani, non so se sarà della stessa idea.

Spazio autrice:

Salve belle gente!

Come va? So che a molti di voi non arrivano più le notifiche degli aggiornamenti e mi dispiace un sacco, ma purtroppo non so come risolvere. ❤️

Per comunicarvi le uscite cercherò di postare delle storie sugli altri social.

Comunque, che ne pensate del capitolo? Quale sarà l'oscuro segreto di Caleb? Ma soprattutto che c'entra Adax?

Aspetto con ansia le vostre supposizioni.

Un abbraccio,

Belle